Caltanissetta, scoperta casa di appuntamenti: 70enne si faceva pagare l’affitto in “natura”

imageCALTANISSETTA – La polizia è intervenuta in un condominio in via Rosso di San Secondo nel capoluogo nisseno, per porre fine all’attivita di due prostitute rumene che operavano all’interno di una frequentatissima casa di appuntamenti.

Le due bellezze dell’Est domiciliate nell’appartamento, rispettivamente di 20 e 23 anni, erano solite operare fra il marciapiede antistante la stazione ferroviaria e la loro abitazione, il cui affitto ad un pluripregiudicato settantenne nisseno ripagavano con prestazioni in natura.

Gli investigatori della Squadra Mobile, dopo avere acquisito diverse segnalazioni da parte di cittadini abitanti nella zona, stanchi della situazione che si era creata per il continuo via vai di moltissimi uomini, clienti delle due ‘lucciole’, effettuavano dei  servizi di osservazione, accertando che solitamente le rumene ‘lavoravano’  nei pressi della locale stazione ferroviaria, ma sovente si spostavano presso l’abitazione, messa a loro disposizione da un noto pluripregiudicato nisseno settantenne. I poliziotti dell’Antirapina, ieri mattina hanno fatto irruzione nell’appartamento, sito a piano terra, ove trovavano all’interno le due donne rumene, che, messe dinanzi l’evidenza dei fatti, confermavano di utilizzare quell’abitazione per prostituirsi.

L’uomo invitato in Questura, al momento che gli investigatori gli contestavano i fatti di cui sopra, dopo aver cercato di giustificare la sua condotta perché dettata dal proprio credo religioso, per aver effettuato diversi cammini neocatecumenali, ed ottenuto chiaramente esito vano, andava in escandescenza, minacciando gli operatori e tenendo un comportamento irriguardoso verso le forze dell’ordine.

 Il focoso settantenne, già sottoposto ad avviso orale del Questore di Caltanissetta, che oltre ad avere l’abitudine a presenziare i luoghi di lavoro delle prostitute, in via Rochester, aveva organizzato la sua casa come alcova, era denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia a pubblico ufficiale, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone ed atti contrari alla pubblica decenza.

Le due prostitute erano invitate a lasciare l’appartamento al fine di porre fine al disagi dei residenti della zona.

Sono in corso ulteriori indagini per identificare eventuali soggetti che potrebbero sfruttare tale attività di prostituzione delle due giovani donne rumene.

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  • Io abito in via cavour e quindi percorro la via rochester la sera per rincasare e vedo queste 2 ragazze da circa 1 anno, sempre in "compagnia" di questo "signore" settantenne...A volte ho visto anche macchine di polizia o carabinieri ferme per controllare queste persone.Mi chiedo:ma è possibile che ci sia stato bisogno di tutto questo tempo per scoprire che questo "rispettabile" signore le sfruttasse? Lungi da me dal giudicare il lavoro delle forze dell'ordine ma si sta parlando di una cosa che,ripeto,va avanti da circa 1 anno...mah!

  • Riapriamo le case chiuse! Basta con questa enorme ipocrisia.
    Devono pagare le tasse come tutti i lavoratori autonomi.
    Vietando non si elimina una pratica di migliaia di anni...
    Basta con queste prostitute per strada e non venitemi a raccontare la storiella dello sfruttamento...

    • Giusto, le case chiuse sono anche piu controllate in igiene e scremano la clientela , queste ragazzine sono in balia della peggiore gente, non ripetiamo a cl quello che e' successo in Toscana qualche mese fa.

      • Furbette le zie!!!!
        A 70anni, m..... moddra ne mutanni.
        O forse ci "andava" direttamente con la testa.
        Piu testa di czz di cosi!

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