Alzheimer, il compiacimento dell’Amministrazione comunale per l’operato della cooperativa Etnos

imageCALTANISSETTA – La cooperativa sociale Etnos, titolare del progetto del centro diurno Alzheimer di Caltanissetta,scende in piazza Garibaldi per incontrare il Sindaco e l’Assessore ai servizi sociali di Caltanissetta.Nell’intento di voler dimostrare quanto sia importante la relazione, l’incontro e il dialogo, questa mattina gli operatori del centro hanno accompagnato i propri pazienti, alcuni dei quali in compagnia dei familiari, in una breve passeggiata tra la Cattedrale e le vie del centro e dopo una breve sosta per un caffè, si è assistito all’incontro tenuto presso la Sala Gialla del Comune.

In vista della scadenza del progetto Alzheimer del distretto D8 di Caltanissetta, prevista per il 14 Luglio, la cooperativa Etnos ha voluto far sentire la propria presenza, riportando l’esperienza e i progressi ottenuti negli anni trascorsi al servizio dei malati di Alzheimer ed ha inoltre voluto sottolineare l’importanza della continuità lavorativa per l’equipe di specialisti competenti e professionali operanti presso il centro diurno di Caltanissetta.

La visione di un video fotografico ha emozionato i presenti e ha testimoniato quanta dedizione e impegno siano stati impiegati nell’affrontare la malattia.

L’apparato comunale si è dimostrato molto disponibile ed ha riservato una calda accoglienza ai  partecipanti e, in particolare, ai pazienti. Questi ultimi si sono subito ambientati ed hanno apprezzato moltissimo il fatto che il sindaco si sia relazionato con loro ed abbia aperto le porte del comune per incontrarli.

Sia il Sindaco che l’Assessore Cavaleri, partecipi e collaborativi, hanno espresso il loro compiacimento per l’operato della cooperativa dichiarandosi disponibili per una valutazione della situazione al fine di garantire ai pazienti l’assistenza che fino ad oggi è stata loro assicurata.

Una giornata all’insegna della spensieratezza, ma anche dell’incontro e dell’integrazione per dimostrare come non si tratti di sole e semplici parole, ma di persone concrete che hanno il diritto di  essere tutelate.

Michele Spena

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  • Che sfacciataggine! E il Sindaco come si é prestato a ciò? Sprovveduto? Iniziamo bene!
    Se fosse successo a Campisi ... Ah le grida!
    Smettiamola.
    Alla fine rimpiangeremo il vecchio Sindaco Campisi: statico , ma anche onesto e imparziale.

  • Solo per opportuna conoscenza la cooperativa Etnos di cui sono presidente non è una partecipata del comune di Caltanissetta, ha iniziato la sua attività nel 2005 ed oggi ha 27 soci lavoratori. Ad oggi si occupa di Alzheimer con regolare affidamento con appalto pubblico espletato nel 2011 per il distretto di Caltanissetta e per il distretto di San Cataldo. Gestisce una bottega del commercio equo e solidale in via Michele Amari "EQUAMENTE",si occupa di accoglienza per donne in difficoltà e di trasporto per persone con disabilità. Era solo una precisazione utile a dirimere ogni dubbio e qualora qualcuno possa supporre interessi di tipo speculativo o altro, lo invito ad informare le autorità competenti al fine di accertare possibili forme di reato. Comprendo bene le ragioni di chi scrive, forse le avrei pensato anche io, ma tutto sarà condotto in modo ancor piu trasparente per evitare ogni strumentalizzazione, credendo sull'intelligenza e l'interesse ad informarsi di chi legge.

    • Mi scusi Sig. Ruvoli o Ruvolo, ma non si rende conto che tutto ciò è provocatorio. Non vorrei apparire bigotto, però non le sembra strano che un sindaco che si é proposto come rappresentante puro dei cittadini, vergine dagli inciuci di apparato, incontri il terzo settore iniziando dalla società del proprio fratello? E magari con una sottile affermazione che allo scadere del bando, chissà, potrebbe prolungare questo servizio. Ma stiamo scherzando? Sig. Ruvolo, mi creda, oltrecché provocatorio, tutto ciò risulta offensivo per i cittadini che hanno creduto di cambiar pagina.
      E cosa dicono su ciò i moralizzatori del gruppo civico?
      Se il buon giorno si vede dal mattino, allora chissà cosa ci aspetta!

    • Comunque di fatto è un serio problema.
      Indipendentemente dalla trasparenza o meno questo conflitto di interessi creerà polemiche e danneggerà sindaco e città.
      Sarebbe più corretto che la coop di cui lei è presidente non partecipasse più ai bandi comunali .
      Effettivamente se lo avesse fatto campisi sarebbe stato già massacrato.

  • Mario l. Se hai ragione c'è un problema di par condicio. Campisi sarebbe già stato sputtanato, denunciato, esposto al pubblico udibrio e forse anche imprigionato. Qui tutto normale. L'incompatibilità diventa la regola, la tracotanza il mestiere, l'arroganza lo stile.

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