Chiusura campagna elettorale di Giovanni Ruvolo, all’auditorium Liceo Scientifico “A.Volta”: anche i comici “I tre e un quarto”

ruvolo-redazione1CALTANISSETTA – Il candidato a sindaco dell’alleanza per la città Giovanni Ruvolo, chiuderà la propria campagna elettorale venerdì 23 maggio con il Comizio dalle ore 18 alle 18.50 in Piazza Garibaldi, sempre Venerdì 23 Maggio, alle ore 21.00 presso l’auditorium del Liceo Scientifico “G. Bufalino” in Via Libertà si terrà la grande festa di chiusura della Campagna elettorale di Giovanni Ruvolo dal titolo ” Tra sogno e realtà” con la partecipazione straordinaria del famoso duo palermitano “I Tre e un quarto”, durante la serata saranno, inoltre,  numerose  le performance di alcuni artisti nisseni  e le improvvisazioni artistiche di alcuni candidati al consiglio comunale; ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.  “E’ questa la politica che noi vogliamo, dichiara Ruvolo, dove la gente è protagonista della città che cresce”.

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  • "Una politichessa piange" e poi ci fa piangere;
    Quest'altro ci fa ridere e poi "Lui ridera"?

    Ma un politico serio esiste?

  • In effetti, considerato quanto incide la presenza dei comici e dei buffoni nella politica italiana ....

  • Ecco bravo Ruvolo impara dai comici, almeno ci farai ridere un po' !!!non ci resta altro a Caltanissetta !!!!!

  • Io francamente non giudicherei l'operato di un potenziale sindaco ancor prima che possa esprimersi nei fatti concreti (in pratica, per quanto sia facile, e forse doveroso in taluni casi, essere prevenuti, aspetterei prima di un giudizio, soprattutto se così negativo, almeno secondo il mio modesto parere). La festa la reputo un pò un'arma a doppio taglio; in negativo qualcuno potrebbe ricordare cosa facevano i romani (ricordate il pane et circense degli antichi romani? Spero d'averlo scritto giusto, in latino sono parecchio negato) ma in positivo mi sembra un modo non solo di riavvicinare il mondo politico e quello della cittadinanza (affinché possano "parlarsi" anche al di là dei rispettivi bisogni), ma anche un modo per poter creare veramente l'idea di comunità, un'idea che, a mio avviso, a questa città manca da tempo (comunità intesa come un insieme di persone che, pur non conoscendosi, possano rispettarsi a vicenda, e magari condividere momenti di allegria (o comunque costruttivi) così come comuni obiettivi (a risolvere i problemi di questa città non bastano solo i politici, anche noi siamo chiamati a svolgere il nostro ruolo, anche con un piccolo contributo, appunto, come se facessimo parte di una grande comunità).

  • Siete i numeri 1 ad improvvisare.... Se vi improvvisate civici potete anche improvvisarvi cabarettisti..... o forse quest'ultima cosa vi riesce meglio?

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