GELA – La Procura di Gela ha emesso avviso di conclusione indagine per cinque dirigenti e tre tecnici della raffineria dell’Eni. Contesta il reato di disastro colposo innominato per lo scarico di 13,5 tonnellate di greggio che, il 4 giugno del 2013, ha inquinato il tratto terminale del fiume Gela, un ampio specchio di mare antistante la foce e le spiagge a ridosso dell’area interessata. Secondo la Procura ci sarebbero state “negligenze nella gestione e carenze strutturali degli impianti”. (Fonte ANSA)