Caltanissetta, lunedì 5 maggio firma protocollo tra Prefettura e Confidustria

Antonello Montante

Antonello Montante

CALTANISSETTA – Rendere più efficace e operativa la collaborazione tra sistema delle imprese e autorità pubbliche per rafforzare la libera concorrenza, la trasparenza nella selezione dei partner commerciali e i controlli sui mercati, con particolare riferimento al settore degli appalti, pubblici e privati.

E’ con queste finalità che domani (lunedì lunedì 5 maggio) alle 12:30, presso la Prefettura di Caltanissetta, in viale Regina Margherita n. 30, il prefetto di Caltanissetta,Carmine Valente, il delegato nazionale per la legalità di Confindustria Antonello Montante e Carmelo Turco. L’accordo, di durata biennale, rende operativo l’atto aggiuntivo stipulato il 22 gennaio scorso tra il ministero dell’Interno e Confindustria sul tema del rilascio della documentazione antimafia. In particolare, è stato stabilito che le imprese aderenti a Confindustria possono chiedere la documentazione antimafia alla locale Prefettura attraverso una intermediazione della locale sede Confindustriale. Il protocollo, inoltre, rappresenta una delle misure qualificanti del progetto PON Sicurezza, dal titolo “Caltanissetta e Caserta sicure e moderne”, finalizzato allo sviluppo di una rete di tutela del sistema imprenditoriale locale dalle pressioni criminali, dal racket e dall’usura. All’incontro parteciperanno i vertici provinciali della magistratura e delle forze dellordine

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  • Speriamo che tra gli obiettivi dell'Antimafia di Stato del futuro ci sia quello di collaborare per creare, con un effetto moltiplicatore, posti di lavoro ben retribuiti: perché la migliore prevenzione dal male si fa sempre - come dicevano gli antichi saggi - facendo il bene, con un'abbondanza di bene
    ... se è vero, come diceva S. Agostino, che il male è una mancanza di bene, oggi è necessario - più che in ogni altro momento - che i politici e i governanti, a tutti i livelli, si impegnino concretamente a creare lavoro-retribuito, per offrire opportunità di crescita alla maggioranza della popolazione disoccupata o non in "regola"
    ...che avvocati, commercialisti e imprenditori possano dare un esempio di fiducia e coraggio nel retribuire chi lavora bene per loro: dopotutto sembra che la nostra Repubblica sia fondata sul lavoro e non sul volontariato
    ...combattere il male con atti formali e pubblici oggi sembra necessario per trovare un favorevole riconoscimento economico e sociale europeo, nella speranza che la documentazione prodotta possa essere utile realmente ai cittadini interessati, più che ai curriculum di navigati politici e burocrati europei
    ...che la comunicazione possa tornare ad essere un canale per ricordare il bene, la verità, la giustizia e la carità, con quell'onestà intellettuale che lega ogni impegno ad una ragione economica eteronoma, ovvero legata ad una regola formale o ideale, che orienti alla realizzazione pratica del bene

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