“Hanno deciso assieme di tenerlo – ha detto Rocco Giudice del Centro aiuto alla vita – in città però è una situazione isolata, infatti non mi ricordo casi di partorienti ancora minorenni da almeno 15 anni. Non escludo che ci siano giovani che partoriscano o ricorrano all’aborto ma non si sono mai rivolti a noi. Tenere un bambino è un gesto importante, soprattutto quando a fare i genitori sono ragazzi poco più che adolescenti. Noi come centro aiuto alla vita cerchiamo di educarli al rispetto della vita promuovendo dei corsi caratterizzati da notizie di natura biologica ed etica utili a spiegare l’importanza di attendere i tempi giusti per essere veramente pronti prima del concepimento di una vita. In città il problema interessa anche giovanissime straniere ma mai minorenni. Dopo i rapporti occasionali concepiscono per poi decidere di non prendersi cura del neonato, abbandonandolo spesso in ospedale”.