SLP Cisl, carenza di personale servizi postali della provincia nissena

mzl.hldutvmp.175x175-75CALTANISSETTA – Non era mai accaduto prima, che nel giro di 20 giorni la nostra Organizzazione facesse tre note di denuncia (03/04/14 – 10/03/14- 24/04/14) per le stesse motivazioni. Nello specifico ci riferiamo ancora una volta alla ormai arcinota carenza di personale nei Servi Postali della provincia nissena.

Se da una parte è evidente il grande senso di responsabilità che ha contraddistinto le OO.SS. firmatarie dell’ultimo accordo sui servizi Postali, dall’altra è altrettanto evidente l’indifferenza aziendale nei confronti della clientela e soprattutto dei propri dipendenti. Scelta esecrabile quella di non dare seguito a quanto sottoscritto, vera garanzia della tenuta del servizio, della sua qualità e della possibile evoluzione del servizio stesso. Non possiamo essere silenti di fronte al fatto che quotidianamente in tutto il territorio nisseno rimangono innumerevoli zone di recapito non servite, soppressione di turni notturni, soppressione del servizio pomeridiano della consegna delle inesitate, lavorazioni interne effettuate solo e soltanto per la grande abnegazione del personale dipendente.

Non si può continuare ad assistere a delle forme di “mobbing”, neanche tanto nascoste, nei confronti di capiquadra, operatori asi, ai quali viene sempre più spesso intimato di effettuare servizio di recapito, utilizzando quindi queste ultime figure, non per lo scopo per le quali esse stesse esistono, ma utilizzando le medesime come una sorta di centri scorta.

Se poi si arriva al paradosso che di fronte a questo sfascio totale, si obbliga il personale ad usufruire del congedo ordinario per poi contattare lo stesso per intimargli di rientrare per esigenze di servizio, allora è evidente che qualcuno ha le idee confuse. A questo punto è legittimo chiedersi: Ma c’è veramente qualcuno che crede di riuscire a distruggere quanto di buono i lavoratori hanno saputo costruire in termini di immagine, di efficacia e di efficienza del servizio?

     Sappiate che non staremo con le mani in mano, sappiate che combatteremo con tutte le nostre forze, compatibilmente con le regole normative che regolano il nostro rapporto di lavoro. Ci permettiamo di suggerire l’unica soluzione possibile ai problemi su elencati, ossia l’effettuazione di  assunzioni e/o l’effettuazione  di trasferimenti da altre sedi.

     Il Segretario Territoriale

   Giuseppe D’Antoni

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  • Egregio Dott. D'Antoni, senza dubbio quello che dice Lei ha fondamentalmente una verità, ma corre l'obbligo di segnalarle che a differenza di tanti laboriosi portalettere che quotidianamente compiono il loro servizio con impegno e diligenza, non posso dire la stessa cosa di alcuni loro colleghi che dietro gli sportelli con fare arrogante si rivolgono alla clientela sbuffando e irritati di stare seduti a servire gli onesti cittadini i quali farebbero a meno di perdere tempo in fila per pagare tasse e barzelli vari. poi mi chiedo ma tutti quegli impiegati che stanno "dietro le quinte" ma che incarico hanno? Alle Poste Centrali ci sono più impiegati al di là degli sportelli che quelli adibiti alla clientela. Con ossequio le porgo distinti saluti.

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