San Cataldo, l’associazione “Giuseppe Amico Medico” denuncia: le Vare cercano casa…

Crocifissione 12SAN CATALDO – Si è proprio vero le “Vare” saranno sfrattate entro pochi mesi dal capannone sito tra le vie Mazzini e San Leonardo, di proprietà del Comune di San Cataldo. In questo manufatto, che occupiamo in regime di comodato d’uso, reso agibile alcuni anni addietro grazie al lavoro di molti soci ed alla generosità di alcune imprese locali, trovano ricovero, montati su carrelli, i quattordici Gruppi Sacri che la mattina del Venerdì Santo animano la Processione dei Misteri, spinti dagli incappucciati, tra due ali di folla appassionata e partecipe.

Una Processione ordinata ed imponente diventata ormai una delle più belle e conosciute tra le manifestazioni della Settimana Santa in Sicilia, grazie ai grandissimi sacrifici compiuti in trentacinque anni di vita sociale dai soci dell’Associazione Culturale “Giuseppe Amico Medico”, da tanti concittadini volenterosi, e da meritorie istituzioni locali che, operando in sinergia, hanno salvato una bellissima tradizione da morte sicura.

Si ricorda che nel 1979, anno di nascita dell’ “Amico Medico”, usciva in processione solo la “Vara” del “Nazareno” caricata su un disadorno “leoncino”, un piccolo camion allora in produzione. Da quell’anno tanto tempo è stato sottratto allo studio, al lavoro e alle famiglie, e tanti i soldi raccolti e spesi nel restauro dei “Gruppi”, per il recupero di una parte significativa della nostra storia, della nostra cultura, di un pezzo qualificante della nostra tradizione.

Tutti questi sacrifici rischiano oggi di essere vanificati grazie alla lungimiranza di amministratori e funzionari comunali che hanno pensato bene di abbattere il capannone oggi occupato dalle “Vare” e realizzare in quello spazio il mercato del contadino, che oggi trova posto, tutti i giovedì mattina, in Piazza Borsellino.

È sicuramente grave pensare che a Palazzo di Città non sapessero della presenza delle “Vare” all’interno del capannone, ed è ancora più grave pensare che politici e dirigenti a conoscenza di quanto ivi custodito, nel momento in cui si progettava un mercato ortofrutticolo, non abbiano pensato di dare una dignitosa collocazione ad un importante patrimonio tanto caro alla Città di San Cataldo.

Ogni persona dotata di comune buon senso comprende benissimo, con tutto il rispetto dovuto ai produttori ortofrutticoli, che non si può barattare la nostra Storia con qualche quintale di prodotti agricoli che, tra l’altro, a differenza delle “Vare”, possono continuare ad essere esposti e venduti, come avviene in tutte le più antiche piazze italiane, all’aperto.

Ci auguriamo che i maggiorenti di Palazzo di Città rivedano il loro atteggiamento, prendendo a cuore, da persone responsabili e intelligenti, lo spinoso problema che va risolto in tempi brevissimi.

Da parte nostra, in assenza di segnali positivi, non avremo remore nell’intraprendere una dura battaglia a tutto campo, per la difesa di un momento importante della nostra storia.

    ASSOCIAZIONE CULTURALE

  “GIUSEPPE AMICO MEDICO”

   SAN CATALDO

N.B.

Interpellato, il dott. Francesco SCARANTINO presidente dell’Associazione Culturale “Giuseppe Amico Medico” ha dichiarato che “l’Associazione ha individuato e già segnalato all’Amministrazione Comunale due possibili siti alternativi in cui poter alloggiare i quattordici Gruppi Sacri e cioè, i locali della Ex Scuola Edmondo De Amicis o i locali della Ex Posta Centrale ma a questo proposito l’Amministrazione… nicchia”. 

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  • E' necessario creare al piu' presto un museo folkloristico della settimana santa e delle tradizioni popolari sancataldesi visitabile per tutto l'anno solare.
    Sede perfetta sarebbe,se possibile, il locale in disuso di proprietà della Banca di Credito Cooperativo Giuseppe Toniolo di San Cataldo(CL), ex deposito del grano, ubicato nella via Misteri.
    A parere personale e viste le sacre scritture, si rammenta all'Associazione Giuseppe Amico Medico che ad oggi il gruppo statuario, risulta mancante delle vare: la SECONDA CADUTA E LA CONDOTTA AL SEPOLCRO della VIA CRUCIS ;
    della FLAGELLAZIONE e della CORONAZIONE DI SPINE dei MISTERI DOLOROSI .-
    Bisognerebbe attivarsi affinchè immedia presto queste opere vengano realizzate con i risparmi dal bubget annulmente ricevuto dall'amministrazione comunale cittadina,da appassionati devoti,da enti privati e pubblici, da ditte o imprese locali,vendita di foto , gadget e/o quant'altro possibile .-
    Altresì i gruppi esistenti necessitano di restauro nelle parti ammalorate,scalfite e nelle zone
    di dissolvenza pittorica e un rifacimento uniforme della fisognomica dei personaggi e nella colorazione della croce.-
    Infine si segnalano altresì le numerose critiche dei Fedeli per l'ennesima mancanza, come da tradizione, di fiori nei fercoli e l'assenza di una seconda banda musicale, vista l'imponenza del corteo religioso.-
    Si ci Augura ed Auspica che queste proposte e spigolature,dopo dovute valutazioni,abbiano
    positiva accoglienza.-

  • Grazie all'opera dell'Associazione Giuseppe Amico Medico si mantiene una tradizione straordinaria per tutta la città di San Cataldo. Certo, una Amministrazione Comunale attenta e lungimirante avrebbe dovuto pensare ad un Museo ove custodire tutto il patrimonio etno-antropologico della città.... Speriamo nella prossima Amministrazione...

  • Si le due aree individuate sarebbero ottime forse meglio i locali dell ex posta in c.so vittorio Emanuele in modo tale che anche durante l anno sia possibile visitarle le domeniche x i turisti

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