S. Elia, truffa all’ospedale e all’Inail: indagati ex dirigente sanitario e primario del nosocomio nisseno

ospedale_sant_elia_CL_1CALTANISSETTA – L’ex dirigente sanitario ed il primario del reparto ortopedia dell’ospedale civile Sant’Elia di Caltanissetta sono indagati dalla Procura della Repubblica per l’ipotesi di truffa aggravata in concorso ai danni della stessa azienda ospedaliera e dell’Inail. Giacomo Cannata, 66 anni dirigente sanitario, avrebbe simulato di essersi punto l’11 marzo 1999 con l’ago di una siringa infetta durante un’ispezione a sorpresa in una sala operatoria, mentre Giuseppe Zanda, 70 anni all’epoca primario sempre al Sant’Elia, avrebbe avallato e certificato il contagio, tramite la puntura, da infezione da epatite cronica virale. Al dirigente sanitario venne così riconosciuta l’infermità ed assegnato il conseguente vitalizio. A distanza di 15 anni il sostituto procuratore della Dda di Caltanissetta Giovanni Di Leo ha fatto notificare ai due medici l’avviso di conclusione indagini per l’ipotesi di reato di truffa aggravata in concorso perchè si sarebbe scoperto che quel giorno in sala operatoria non c’era alcun paziente affetto da “Hcv” e che quindi Giacomo Cannata non avrebbe potuto contrarre in alcun modo l’infezione. (Fonte livesicilia.it)

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  • Si dovrebbe anche far luce sulle prestazioni fuori dall'ospedale che molti "padrini" dei vati reparti fanno senza fare fattura e forse senza autorizzazione. Per saperlo le fatture dovrebbero essere dell'ASP che poi gira una percentuale al medico.

  • vergogna !!!!!! è uno scandalo !!!! avete fatto bene a diffondere la notizia! complimenti alla redazione che coraggisamente fa luce su queste tristi e vergognose notizie!

  • Ma la prendesse veramente...che notizie..e questi sono i luminari della
    Medicina nissena...sti c....i!!

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