Mussomeli, con l’omaggio alla Madonna i reali di Belgio concludono la “vacanza” mussomelese

Reali belgio 2Il legame indissolubile tra la famiglia reale belga e la città di Mussomeli è stato suggellato sotto il manto della patrona, la Madonna dei Miracoli. Sabato pomeriggio, gli ex sovrani Alberto e Paola hanno ricevuto una speciale investitura da parte della confraternita di Maria Santissima dei Miracoli; il rettore del santuario don Ignazio Carruba, ha donato alla coppia due medaglioni con su impressa l’effigie della patrona, e ad ogni componente della famiglia nobiliare un bracciale ed un rosario. Ed in più, il rettore ha regalato agli ex sovrani un libro sull’organo del santuario scritto dal musicista Stefano Indelicato. Un momento breve ma emozionante non solo per l’intera famiglia ma soprattutto per i tanti confrati che sull’altare hanno fatto da cornice all’investitura. Si è concluso quindi il soggiorno, durato tre giorni, delle teste coronate belghe nel Nisseno. La comitiva, formata oltre che dagli ex sovrani pure dalla principessa Astrid, dal principe consorte Lorenzo D’Asburgo e da tre dei figli della coppia, ogni giorno ha fatto la spola tra la tenuta di Regaleali, ospiti della contessa Tasca D’Almerita, e Mussomeli, dove hanno vissuto con vero trasporto i riti della Settimana Santa. Giovedì pomeriggio hanno partecipato alla messa della Lavanda dei piedi alla Madrice e in serata hanno ammirato le processioni delle statue per le vie, venerdì non hanno perso un momento della crocifissione e della deposizione di Cristo in piazza Umberto. Sabato mattina visita al Castello Manfredonico e nel pomeriggio, prima di lasciare la città, la cerimonia al Santuario. In mezzo un abbondante pranzo a casa di Liliana Genco Russo, la responsabile dell’Ufficio turistico del Comune. Per le teste coronate Liliana, aiutata dai suoi familiari, ha preparato un ricco menu di specialità siciliane. Come antipasti cardi fritti in pastella, ‘mbriulate, peperoni ripieni in salsa di capperi, funghi, ricotta fresca, frittata di carciofi e finocchietto, tuma col miele. Per primi trofie con mazzarelle amare e ricotta salata e cavatelli alla norma, per secondo agnello al forno, e per dolce cannoli alla ricotta, paste di mandorle, cassata ed una torta la cui ricetta segreta la famiglia di Liliana si tramanda da tempo immemore. “Il re- racconta la funzionaria comunale- ha gradito molto la caponata. Ma penso che a parte il pranzo, hanno enormemente apprezzato il senso di ospitalità di Mussomeli e che ci fa ben sperare in un loro ritorno”.

Condividi