La lettera aperta di Antonio Bonifacio: “Non è tutto oro ciò che luccica”

ANTONIO Bonifacio

Antonio Bonifacio

CALTANISSETTA – Ci siamo. La campagna elettorale è entrata finalmente nel vivo. Si cominciano a vedere faccioni di candidati per le strade e la caccia al voto è già aperta da qualche settimana.

Sembra di guardare un film già visto. Un proliferare di candidati e candidate che, chissà per quale inspiegabile motivo, ogni cinque anni maturano la convinzione di essere i soggetti migliori ad amministrare la cosa pubblica.

Una campagna elettorale che rischia di passare alla storia come la più travagliata e confusionaria della storia di Caltanissetta.  Dal punto di vista politico credo che vadano fatte alcune considerazioni agli smemorati e ai non attenti osservatori della politica locale.

Il M5S e ICS, apparentati alle amministrative del 2009, sembrano aver perso l’unione d’intenti e schiereranno due diversi candidato a Sindaco. Nonostante attorno al dott. Ruvolo si sia trovata l’unità della coalizione di centro-sinistra, non si può certo dire che si siano avviate le condizioni per il rilancio di Caltanissetta. In caso di vittoria, infatti, il progetto civico di partenza si troverà ostaggio dei partiti e delle legittime richieste che da questi verranno avanzate nei confronti dell’eventuale Sindaco. Ci ritroveremmo, insomma, un’amministrazione ingessata sulle prese di posizione dei partiti ed una situazione di stallo politico, dove a farne le spese saranno sempre e solo i cittadini.

Il centro-destra, invece, dopo le ultimissime dichiarazioni di Campisi relative al definitivo passo indietro sulla ricandidatura si trova ancora alla ricerca di una candidatura valida. Anche in questo caso delle valutazioni sono d’obbligo. Voglio citare all’uopo due antichi proverbi marinari: “Quando il mare è calmo, siamo tutti marinai” e “Raddrizza le vele secondo il vento”. Quello che abbiamo visto, infatti, in questi mesi è stato un continuo defilarsi di franchi tiratori, pronti a salire a “bordo” cinque anni fa ed altrettanto pronti a scendere o peggio ancora a cambiare imbarcazione oggi che il mare è in tempesta e il vento soffia più forte in altre direzioni. Non saranno passate inosservate, ai più attenti, le autoproclamazioni, gli attacchi, i passi indietro di coloro che dopo aver camminato a braccetto per cinque anni con quest’amministrazione, oggi gli hanno voltato le spalle, speranzosi di rifarsi una verginità politica da riuscire a camuffare bene dietro la loro viltà per potersi sottoporre nuovamente al giudizio dei cittadini, senza portarsi addosso il pesante fardello che un’amministrazione che aveva ereditato milioni di euro di debiti e che ha rimesso i conti in regola, si lascia alle spalle. Amministrazione, comunque, alla quale va dato anche il merito di aver risalito 5 posizioni nella classifica delle città più vivibili d’Italia e aver scavalcato Catania e Palermo in classifica. Ricordo che in quell’occasione particolare, tanti “addetti” dell’amministrazione fecero a gara per intestarsi quel risultato. Oggi sono gli stessi che criticano l’operato del Sindaco e sono pronti a screditarlo in ogni angolo della città. Sia chiaro che la mia non è una difesa nei confronti di Campisi, che non ha bisogno di difensori, e che sicuramente avrà le sue responsabilità politiche, prima fra tutte quella di essersi circondato di persone, poco competenti e poco leali.

Un’ultima valutazione va fatta sulla miriade di candidati che si apprestano a correre per uno scranno in consiglio comunale. Il Comune di Caltanissetta, cari candidati, non è uno stipendificio e non può essere considerato tale. Riflettete bene, dunque, sui motivi che vi hanno portato ad accettare la candidatura e sul compito che sarete chiamati ad assolvere in caso di elezione. La Politica non è solo l’indennità, ma è passione e servizio della collettività. Se c’è qualcuno che cerca lo stipendio, quindi, è pregato di farsi da parte. Anzi consiglio ai futuri consiglieri comunali,  di rinunciare all’ indennità.. Sarei curioso di sapere di quanto calerebbe il numero dei candidati se per il ruolo di consigliere comunale non si percepisse alcuna indennità.

Cari concittadini vi invito a riflettere. Non è tutto oro quello che luccica.

​​​​​​​​​​​Antonio Bonifacio

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  • Bravo questo sindaco....bravo perché vi ha pagato i lavori fatti nonostante siano stai fatti male e bravissimo per non avervi richiesto risarcimento danni dopo le chiusure della piazza causate dal tentativo di ripristino dello schifo realizzato!! Tanto i danni sono solo per i commercianti.
    Veda sig Bonifacio il problema non siamo noi commentatori anonimi,il suo problema è avere il coraggio di scrivere un articolo come questo....forse era più apprezzabile la richiesta di scuse nei riguardi del sindaco e della città !

  • Il PD e NCD dopo Aver scelto Ruvolo e Lo verme, hanno dimostrato già in partenza di essere in difficoltà, mostrando debolezza elettorale non trovando un proprio Candidato. Mi dispiace per Ruvolo e Lo verme che ritengo persone per bene di essere caduti, nel tranello politico.

  • le risposte dell'imprenditore / politico sono eloquenti... Scusate voi che siete meglio informati di mè perché non conosco bene le cose ma l'autore della lettera ha nulla a che fare con l'impresa che ha realizzato la fantastica pavimentazione della piazza??

  • La lettera di Bonifacio (?) mi ricorda una vecchia canzone di Mina: Parole parole... oggi Caltanissetta richiede fatti , da noi li puo trovare, lo invito a visitare la sede di Patto Etico Responsabile. I nisseni non devono riflettere sulle sue osservazioni. Devono partecipare.

  • Semplicemente ipocrita. Ma vai a lavorare seriamente. Ancora facciamo parlare a Caltanissetta Bonifacio. Dopo tutto quello che ha tentato di fare grazie ai suoi amici politici e non e riuscito a fare. Ma per favore emigra lontanissimo.

    • Le ricordo che siamo in democrazia,che non si può permettere di diffamare le persone senza scrivere il suo cognome, cmq non si preoccupi non emigra, anzi forse sarà lei ad abbandonare Caltanissetta come tanti traditori che ha avuto questa città

    • Le ricordo che siamo in democrazia, ognuno ha diritto di parola, stia sereno che non emigra, forse sarà lei ad andare via da Caltanissetta...

  • Ammiro la "passione " che ci mette questo signore, nel sollecitare, anzi consigliare al popolo dei partecipanti al "gioco delle Elezioni", di far uso della Riflessione ! Riflessione come strumento di saggezza. Elemento che distingue i sapienti. Sapiente come dire ... abile, accorto, avveduto, colto, erudito, esperto, istruito, sagace, saggio, maestro ! Ammiro la schiettezza di questa persona quando riconosce nell'operato dell'attuale amministrazione la sagacia delle strategie tecniche -amministrative applicate. Aver provveduto a sanare bilanci, pertanto a migliorare la qualità della vita del nisseno. Restituito finalmente a posizioni di "classifiche" più alte. Abbiamo superato Palermo e Catania !!! Ammiro la convinzione con la quale certa gente si valuta, si elogia. Ammiro anche, coloro che non la pensano così. Forse sono molto ma molto ma molto di più . ... Non sarà che si sono stancati e vogliono, con diritto, vedere altri sapienti ? Io non tifo, semmai condivido e per farlo basta solo una matita per incrociare ...
    la "ragione" !

  • Questa è una città che sa parlare solo con gli anonimi, il sig.Antonio ha detto la verità a qualcuno non piace ma se ne faccia una ragione

    • A me viene la nausea leggere i commenti scritti da persone che gia' nella vita sono squallidi e scrivono anonimi,poiche' sono sprovvisti di attributi!!! Cacchina,presentati.

      • Caro Antonio, hai perfettamente ragione tu questa é una città fatta di persone che sa parlare solo dietro una tastiera, mancano gli attributi , ti saluto con affetto.

      • Caro Antonio, che ci vuoi fare questa é una città dove sono tutti bravi dietro una tastiera, hai ragione tu a molti mancano gli attributi !! Ti saluto con affetto

    • caro impresario come mai non scendi in campo anche tu con le tue capacità saresti
      un ottimo consigliere.......assessore...........Sindaco ........ sai cosa diceva totò
      ma mi facci il piacere .......................................................viva la grande piazza...................

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