“L’avvio della procedura di stabilizzazione si è resa necessaria per potere prorogare i contratti fino al 2016. Diversamente non sarebbe stato possibile – ha detto il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri. Si tratta del primo concreto passo verso la stabilizzazione dei precari del nostro comune che andranno ad occupare i posti vacanti nella pianta organica che risulta essere ormai datata e non più rispondente agli obiettivi di programmazione dell’amministrazione. Ancora una volta abbiamo agito con determinazione e coerenza, mostrando, da un lato, la nostra sensibilità verso le problematiche dei lavoratori e, dall’altro, la nostra attenzione verso i servizi che vogliamo sempre più efficienti e qualitativamente migliori”.
La giunta municipale ha già dettato le linee di indirizzo, rivolte a tutti i responsabili di direzione, per ridefinire la dotazione organica, e che consistono nel mappare il fabbisogno professionale, riprogettare i servizi e le competenze e riqualificare attraverso piani di formazione i profili professionali vecchi, che verranno riconvertiti in profili professionali necessari all’Ente. Nel contempo è stato avviato, si legge nella deliberazione, “un monitoraggio di analisi dei costi, controllando quantità e prezzi dei beni acquistati per lo svolgimento delle attività e delle funzioni pubbliche, per procedere ad una ristrutturazione della spesa, individuando e abbattendo le inefficienze e gli sprechi, rendendo più efficiente l’impiego delle risorse pubbliche”.
“Abbiamo così, nel rispetto dei vincoli e delle direttive delle recenti normative regionali e nazionali, tenuto fede ai nostri propositi e orientamenti in tema di stabilizzazione dei lavoratori precari, in funzione delle risorse a disposizione dell’ente – ha infine spiegato il primo cittadino di Delia. Cosa che peraltro avevamo annunciato e discusso con i lavoratori stessi. Il passo successivo sarà quello di condividere con le organizzazioni sindacali il percorso già avviato, notiziando al contempo l’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica”.