Alcuni dei componenti dell’esercito dei nostri concittadini anelanti a sedere nel civico consesso hanno deciso di tappezzare con i loro “visi” le vetrine di molti negozi sfitti del centro storico di Caltanissetta, anche nelle vie interessate dai riti della Settimana Santa.
In quei locali polverosi, ormai sfitti da qualche tempo, in coincidenza con i riti pasquali (…guarda caso che coincidenza) sono apparsi tanti portatori sani di idee rivoluzionarie. In fondo in un centro storico invaso da ogni sorta di venditori, venditore più o venditore meno non fa differenza: a voi il giudizio su cosa vendano i candidati al consiglio comunale. Il tutto senza tenere conto che teoricamente nel centro storico si svolgono riti in cui la religiosità e la riflessione dovrebbero essere preminenti; se questi aspiranti consiglieri cominciano così a farsi conoscere, in spregio alla sensibilità dei riti, diciamo che non iniziano con il piede giusto.
Ma non tutti sono uguali, fortunatamente. C’è anche chi con grande dignità e rispetto, ha deciso proprio in concomitanza con la Settimana Santa di rimuovere dalla vetrina il proprio viso, la propria pubblicità elettorale. Apprezzamento per chi dimostra di essere nisseno anche nei fatti e invece per coloro i quali hanno scelto di mantenere i loro faccioni nelle vetrine siano gli elettori a decidere, con buon senso, il fatidico 25 maggio 2014.
View Comments
....Coerente con quello che è la città.
Trovo una trovata pubblicitaria anche chi copre ad arte i propri manifesti colpiti da folgorazione mistica.
Oscurare la propria immagine , abbassare la saracinesca del comitato elettorale, non farsi vedere in giro durante i riti della Settimana Santa è : " folgorazione mistica " oppure senso civico e di rispetto ?
Fare passerella , tappezzare le vetrine del centro , distribuire " santini " in piazza nelle chiese ed addirittura al cimitero , cos'è ?
Una settimana di buon senso vale più di una frenetica ed assillante campagna elettorale.
Si sarà persa una battaglia ma si vincerà la guerra !!!!!
Ma pi ki fati accussi, ma pi kkiii. Ma di cosa vi scandalizzate, ma di cosa vi fate meraviglia, è stato e sarà sempre così. Lo scandalo è ben più altro cari amici nisseni. E' che questa città ha perso tutto: la Nissa, la Robur, il teatro, la grande piazza, i mezzi pubblici, il cefpas, il distretto militare, l'università, l'amaro Averna, la stazione ferroviaria, la banca d'Italia, caffè Romano, gioelleria Riccioletti e chi più ne ha più ne metta. Non ha perso ahimè le menti eccelse che ci hanno amministrato. Se il nuovo che vuole avanzare fanno ben mostra del loro viso coprendo le vetrine dei negozi dismessi lasciamoli "priare". Dobbiamo essere Noi a valutari chi ci può amministrare senza secondi fini e non dare il voto sempre all'amico o al parente con la speranza "do favuri". Caltanissetta è dei Nisseni e Noi dobbiamo prenderci la responsabilità di portare al palazzo del Carmine gente che sa far tornare i conti, gente che lo fa perchè crede a questa città. Evviva la nissenità.
Il misticismo sublima la tragica mediocrità dei personaggi, che nel proporre la loro effige nella settimana della sacra rappresentazione della resurrezione, anelano anch'essi ad essere resuscitati dall'oblio dove ognuno di noi, tra le preghiere, conserva per tutti loro un posto privilegiato
Oltre ai poster, santini.. come la storia locale insegna...domani i nisseni vedranno per la processione del cristo nero tanti "fedeli candidati" in defilè...quale occasione migliore..purtroppo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se il " tempo della rinascita" profetizzato dai nuovi "guru" della società civile è questo, povera città..............!