Sutera, colpo da 23mila euro alle poste. Arrestati due rapinatori: grazie a appuntato

0beec8a3c07f810af132f7222f579164_LSUTERA – Sono scattate le manette ai polsi dei due pregiudicati che stamani avevano rapinato l’ufficio postale di Sutera. I carabinieri hanno tratto in arresto: Lungaro Giovanni, nato Palermo nel 1992, residente a Bagheria, celibe, disoccupato, pluripregiudicato; Carrello Ciro, nato Napoli nel 1988, anch’egli residente a Bagheria, convivente con prole, disoccupato, pluripregiudicato.

Stamani intorno alle 07:40, travisati con passamontagna,  i due criminali hanno fatto irruzione nell’ufficio postale di Sutera. Hanno bloccato il direttore e un dipendente, e li hanno minacciati con una pistola ed un taglierino. Imbavagliati i due malcapitati, e legata un impiegata alla sedia con nastro adesivo, hanno rapinato  23.081 euro in banconote vario taglio e francobolli per un valore di 3.000 euro. Poi si sono dileguati, intorno alle 8:30 a bordo di una Bmw modello X3, intestata a Graceffa Simona, nata a Palermo, ma residente a Bagheria, convivente di Carrello Ciro.
Un carabiniere della stazione di Sutera, libero dal servizio, in abiti civili e a bordo propria autovettura, avvisato della rapina dalla telefonata di un cittadino, ha allertato la centrale operativa che immediatamente ha attuato il piano antirapina: pattuglie sul posto e attivazione anche della stazione di Campofranco. La dinamica dell’inseguimento è da film americano.

L’appuntato,  con freddezza e professionalità,  nonostante sapesse che i malfattori erano dotati di armi, non ha esitato a impegnare la carreggiata e mettersi di traverso.  I rapinatori rallentano e lo superano, lui si appunta il numero di targa e lo comunica ai colleghi. Continua l’inseguimento, sino al bivio della s.s. 189 (Palermo-Agrigento). A quel punto, anche grazie all’arrivo della pattuglia della stazione di Campofranco, i rapinatori sono stati arrestati.

Nel veicolo, al termine della perquisizione, sono stati rinvenuti: l’intera refurtiva 23.081,50 euro in banconote vario taglio e francobolli per un valore euro 3.000,00); 4 cartucce pallettoni per fucile cal. 12 marca fiocchi;  3 cartucce marca luger per pistola cal.9×21; 2 passamontagna; 1 pistola scacciacani priva tappo rosso; 1 taglierino; 1 parrucchino. La refurtiva è stata riconsegnata all’ufficio postale su disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il rimanente materiale è stato posto sotto sequestro.

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  • Rammento a tutti che l'Italia si regge su persone come questo carabiniere, che NON ha esitato a impegnarsi, anche se non era in servizio, che NON ha fatto finta di non vedere, che ha rischiato di farsi distruggere la propria auto personale (che nessuno gli avrebbe ripagato!) per dare il suo contributo CONCRETO (e non a parole, nei convegni, sui giornali ...) al mantenimento della legalità.
    Grazie, carabiniere di cui il cronista non ha neppure cercato il nome, a nome di tutti i cittadini onesti che, grazie anche a persone come te, non perdono del tutto la fiducia nelle istituzioni.

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