Caos impianti sportivi a Caltanissetta, Calogero Zummo: “Necessaria concertazione per le tariffe sportive”

Calogero Zummo

Calogero Zummo

CALTANISSETTA Considerata la difficile situazione economica in cui verte la città e coloro i quali ancora con grande sacrificio praticano l’attività sportiva a livello agonistico a Caltanissetta, alla luce dell’emanazione del nuovo regolamento sulle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi, il presidente del consiglio comunale Calogero Zummo interviene sulla questione,  proponendo una transazione da parte dell’amministrazione comunale affinchè si raggiunga un accordo di massima che possa soddisfare sia le esigenze delle società che quelle dell’amministrazione stessa.

“Siamo a fine campionato e per gli ultimi due mesi sarebbe bene convocare le associazioni sportive – dice Zummo – per concordare assieme un pagamento forfettario degli impianti sportivi che possa coprire le spese di utilizzo degli stessi senza arrivare a cumulare cifre sovradimensionate rispetto alle situazioni economiche delle varie società, che sono già gravate dal pagamento le spese di pulizia dopo avere usufruito degli impianti, e della segnatura dei campi. Auspico – conclude Calogero Zummo – che il buon senso da parte di tutti  possa guidare  ad una soluzione propizia per l’incentivazione dello sport nisseno .”

View Comments

  • caro presidente zummo, leggendo la sua lettera ci sfugge un particolare, queste cifre sovradimensionate lei le conosce? .penso di no......cosi come ritengo non conosca la situazione finanziaria delle società che tra sponsor, rette delle scuole calcio, tessere, tesserini abbonamenti,
    lotterie e quant'altro .......................... 5 x mille ecc. ecc.non sia cosi come la definisce lei........
    il mondo dello sport a caltanissetta è piccolo. poi lei sà che la legge impone di far pagare l'uso degli impianti o no...................................

  • L'estate scorsa abbiamo usufruito di qualche metro quadro all'interno dello stadio per svolgere lezioni di attivita' ginnica gratuite mentre altri utilizzavano impianti adiacenti il palazzetto per svolgere le medesime attivita' ma con abbonamenti a pagamento. Questo si ripete ogni anno: palestre private utilizzano luoghi pubblici gratis per lucrare, istruttori svolgono svariate discipline in spazi all'aperto, nel cuore dello sport nisseno traendo profitti: Questi signori, traggono un guadagno dall'utilizzo del suolo pubblico, la cui manutenzione noi tutti cittadini paghiamo e quindi perche' non devono pagare una tassa? Cosa c'e'dietro? Qualcuno puo' darmi una risposta?
    Prof. Davide dell'Utri

  • in tutta italia si pagano le tariffe per l'utilizzo degli impianti, lo impone una legge, continuando a dare gli impianti gratuitamente si otterrà solo quello che è avvenuto fino ad oggi, impianti abbandonati per carenza di fondi e personale e ovviamente la scusa sarà sempre quella che non ci sono soldi. Se invece le società pagano un canone potranno battere i pugni per ottenere il servizio che gli spetta e l'ente non avrà più scuse per non renderlo. Quello che oggi le associazioni pagano ad altri domani lo pagheranno al comune che sarà costretto ad offrire il servizio di manutenzione, di tracciamento linee, di pulizia ecc.. TOGLIETE LE SCUSE AL COMUNE.. SE PAGHI HAI DIRITTO DI PRETENDERE, SE NON PAGHI NON PUOI LAMENTARTI!!

  • Sebbene, ci troviamo in un periodo critico per l'economia in generale, penso sarebbe più opportuno prima di chiedere soldi alle società sportive dilettantistiche di vario genere, in cambio dell'utilizzo degli impianti sportivi, preoccuparsi di cosa succederà a tutti questi giovani che indirettamente saranno costretti ad allontanarsi da questi progetti sociali, che hanno lo scopo di tenere fuori portata dai vizi e pericoli che oggi la società offre loro in un piatto d'argento. Quindi cari amministratori, pensate un'attimo dove reperire le somme necessarie per la gestione degli impianti sportivi, magari ritoccando qua e la gli sperperi che ancora oggi fate a discapito di questi progetti sani in cui solamente con la forza economica dei genitori e di qualche stupito dirigente, che ancora oggi crede nello sport giovanile, investendo di tasca propria le oggi esigue risorse.
    Di questo passo non si va da nessuna parte, anzi una certezza comincia a prendere piede ... lo sport giovanile ben presto non avrà più sede a Caltanissetta.

    • carro sig. giuseppe la soluzione del problema è molto semplice basta che i dirigenti prendano parte delle rette che incassano dai genitori e paghino le misere tariffe, o forse lei non sà che un genitore per far fare sport ai figli deve pagare ..........................questo è lo sport , qui , stia tranquillo che avrà sede ancora a caltanissetta perchè questi dirigenti non sono cosi stupidi come li definisce lei .
      ma con lo sport ci ..................

  • Mah!...al solito c'è gente che vive in un altro mondo??? Ma Sig. Zummo lei non è del consiglio comunale di questa città??? Non posso credere che non conosce questa situazione che va avanti da mesi ormai?... Si è' svegliato???!!!! BUONGIORNO.... E anche lei in ansia da prestazione per le prossime elezioni??? Cerca qualche voto in ambito sportivo???... Più volte le associazioni sportive sono state convocate dalla commissione del consiglio comunale, lei non ne sapeva nulla????... Complimenti adesso può tornare a dormire!

  • MORTIFICANTE, SEMPLICEMENTE RIDICOLI, PAGARE PER UN SERVIZIO CHE NON ESISTE, UN PALMINTELLI CHE è CAMPO X MOTOCROSS, TOMASELLI CAMPO DI PATATE, IMPIANTI X VOLLEY E BASJKET DA 3 MONDO E SI DOVREBE PURE PAGARE? SMETTETELA. GNON HANNO IDE ACOSA è UN SERVIZIO PER CHIEDERE UN ONERE COSI PESANTE, LE SQUADRE DOVREBBERO ANDARE A GIOCARE A CALCIO A SAN CATALDO . STANNIO AMMAZZANDO LO SPORT A CALTANISSETTA.. I RAGAZZI NON HANNO MAI ACQUA CALDA X UNA DOCCIA E DOVRFEBBERO PAGARE COSA ? IL FANGO PRESO IN CAMPO?IL CONSUMO DELLE LUCI HANNO UN COSTO ALTISSIMO PERCHE SONO DI VECCHIA TIPOLOGIA E POI QUALCUNO NE FA UN USO STRAORDINARIO SENZA CONTROLLO E FORSE SENZA AUTORIZZAZIONE, SI CONSENTONO GESTIONI DA MONOPOLIO PER LA SEGNATURA E LA RULLATURA DEL CAMPO. INSOMMA UNO SFACELLO . NON HANNO MAI SOLDI PERO AL TENNIS LI DANNO I SOLDI E NON LI PRENDONO NE COME AFFITTO NE COME USO.
    BASTA NON SE NE PUO PIU.

  • In tanti anni di attività sportiva mai come questi ultimi anni.
    Impianti alla deriva. Ennessino tassello rotto di questa città. Possiamo dire che a Caltanissetta anche lo sport è morto.

Condividi