CALTANISSETTA – Straordinario intervento per salvare la vita ad un ottantatreenne nisseno colpito contemporaneamente da un infarto e un ictus. A riuscire brillantemente nell’impresa, in un caso che si è verificato soltanto una decina di volte in Italia, e mai in Sicilia, la “Stroke Unit” del reparto di Neurologia, dell’ospedale Sant’Elia, diretto da Michele Vecchio. Lo Stroke Team, coordinato dalla dottoressa Maria Giovanna Randisi, e di cui fa parte anche dottoressa Maria Grazia Naso, ha salvato il paziente mediante l’innovativo trattamento della trombolisi, terapia che mira a distruggere il trombo che occlude il vaso mediante apposito farmaco. Nel caso del paziente nisseno, che adesso è ancora ricoverato ma che già parla e cammina normalmente, il trombo, durante la coronografia, si sarebbe spostato dal cuore al cervello. Ed è grazie alla tempestività e alla competenza dei medici che formano la Stroke Unit che alla fine tutto si è risolto per il meglio. “Bisogna creare – ha dichiarato Michele Vecchio – un nuovo clima attorno all’ospedale, e questo non si crea con i proclami ma con le attività. L’ictus è la seconda causa di morte e la prima di disabilità. Se riusciamo a creare un modello di assistenza qualificato non solo salviamo il paziente ma avremo anche un risparmio di costi sulla sanità”.
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Appunto, cosa c'è di straordinario nell'applicare la procedura della trombolisi?
Prego dare massima diffusione del fatto che l' influenza può essere curata con l'aspirina.
La trombolisi è una procedura normalissima usata da circa un ventennio in qualsiasi ospedale siciliano , europeo e anche del terzo mondo.
Non capisco cosa ci sia di straordinario nel somministrare una fiala di un farmaco ad un paziente e aspettare che faccia effetto.
I neurologi del S.Elia ( uno in particolare) sono sempre alla ricerca di pubblicità gratuita , ma li invito a concentrarsi di più sul loro lavoro in ospedale ( pagato dalla collettività) e meno sui loro studi medici privati.........
la stroke unit negli ospedali del nord italia esiste da 20 anni. Ciò che è routine in un qualsiasi ospedale del settentrione chissà perchè a Caltanissetta diventa uno straordinario intervento. Queste notizie che puntualmente date sarebbe oppurtuno riportarle in qualche congresso di neurologia per far fare 4 risate. Nulla da togliere al professor Vecchio ....ma vi prego ...smettetela di pubblicizzare la quotidiana normalità.
grazie
Grazie ai Medici del nostro Ospedale che lavorano bene cercando sempre di migliorare la qualità della prestazione per la salute del paziente.
Non con i proclami ma con le attività . . .
Grazie