Consapevoli che possano ora crearsi atti non positivi al bene comune, a causa di una pessima gestione delle priorità politiche, e memori di tutte le occasioni perdute nella nostra città a causa di divisioni solo di parte, intendiamo lanciare un appello affinchè, come nel passato, non debbano esserci diversificazioni su un progetto che va incoraggiato, supportato e realizzato dandone il giusto merito a chi per primo ha lanciato l’idea, ma intestandoci, tutti insieme e senza interessi di parte un progetto che per Caltanissetta può significare tantissimo.
Cristofaro Boscaglia
Presidente Associazione “Città Viva”
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CALTANISSETTA LA CITTA’ DELLE ANTENNE
Io sono un collezionista di palle di vetro con la neve e, in ogni città o paese turistico che visito, ho l’abitudine di comprarne una a futura memoria della visita fatta. Come tutti sanno, Caltanissetta non ha una sua palla di vetro con la neve, forse perché è tagliata fuori da tutti i circuiti turistici, basta andare in una qualsiasi località turistica come Taormina o Cefalù dove propongono ai turisti, sulla pubblica piazza, itinerari turistici Siciliani per scoprire che Caltanissetta non è inserita tra i posti da visitare, forse perché non ha mai puntato alla valorizzazione di un prodotto tipico locale con cui trainare l’intera economia, come invece hanno fatto diverse realtà locali, una per tutte Zafferana Etnea, che con il miele, è riuscita a creare il più grande bluff di marketing aziendale che io abbia mai visto in Sicilia. Faccio presente, a chi non è mai andato all’ottobrata organizzata a Zafferana Etnea, che in quel periodo, confluiscono su quel piccolo paese, autobus da tutta la Sicilia per poi scoprire una modestissima fiera con tante bancarelle di paninari. Ma ora sappiamo che Caltanissetta può guardare avanti ed avere una sua palla di vetro con la neve, piena di tante antenne (Rai e Redentore) e possiamo organizzare autobus da tutta la Sicilia e forse da tutto il mondo per fare ammirare le nostre antenne che svettano sul monte più alto della Città e come hanno fatto già altre Città, collocando nei punti di ingresso delle insegne ben visibili che annunciano al visitatore la tipicità del posto (vedi Zafferana Etnea che è diventata la Città del miele) anche Caltanissetta, potrebbe, finalmente caratterizzarsi ed a testa alta, gridare a gran voce : “CALTANISSETTA LA CITTA’ DELLE ANTENNE”.
A quel punto si realizzerebbe il mio sogno, che è quello di fare uscire Caltanissetta dall’anonimato in cui versa e tipicizzarla con un prodotto tipico trainante per l’economia locale, solo che nella mia visione Caltanissetta non avrebbe dovuto essere classificata all’interno del poli distretto della plastica, come ha fatto l’amministrazione precedente con uno studio costosissimo sullo sviluppo economico, studio che pochi conoscono; né, come vorrebbe fare questa amministrazione, che intravede nelle belle Antenne (Rai e Redentore) un’attrattiva turistica che sino ad ora ha portato milioni e milioni di turisti nella nostra Città e che tanti ancora ne porterà. La mia visione sarebbe quella di vedere Caltanissetta tipicizzata come CITTA DEL TORRONE, allora sarei stato fiero di vedere in ciascun punto di ingresso alla Città, capeggiare in bella vista la scritta: BENVENUTI A CALTANISSETTA LA CITTA’ DEL TORRONE . Su questo mio antico e mai tramontato progetto, ho sviluppato un approfondito studio che potrebbe risollevare le sosti di un territorio privo di una vera identità economica che ha caratterizzato tutte quelle località che al solo pronunciarne il nome si associano in automatico al prodotto: pensate a San Daniele o a Bronte. Lascio a voi continuare la lista dei paesi a cui associare il prodotto, a me resta il sogno di condividere con le persone giuste la realizzazione di questo progetto.
Rocco Ballacchino
Rocco sei un Grande ! si potrebbe ideare una palla ovale di neve ....proprio per farci entrare quella di caltanissetta. Inoltre sull'antenna si potrebbe mettere una bella bandiera bianca grande (50 metri x 50 metri ) con la scritta : ci arrendiamo !
Ma in merito hai costi di manutenzione, se ne è parlato?
Fare spostare le antenne dal Redentore sulla antenna esistente no?
Si otterrebbe la sistemazione di un luogo da valorizzare per manifestazioni - il Redentore
Si otterrebbe lo scarico dei costi relativi alla manutenzione a chi usufruisce dell'antenna anzicchè restare a carico della collettività.
Ovviamente non sono un tecnico, forse qualcuno ne ha già parlato, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
Buona giornata!
bello simbolo della città ! un palo d'acciaio .... macherebbe solo un mezzo secchio d'acqua e siamo a posto!