Tsunami giudiziario all’Ars: 97 indagati fra cui i 13 capigruppo della passata legislatura

imagesPALERMO – Sono 97 gli indagati, di cui 83 parlamentari regionali, fra ex e attuali in carica, nell’ambito della vasta indagine sulle presunte spese folli dei gruppi dell’Assemblea siciliana in massima parte riferite alla scorsa legislatura. Gli altri sono funzionari, dirigenti e consulenti del lavoro che avrebbero agito in concorso con i politici. Tra gli avvisi di garanzia e gli inviti a comparire, tredici fanno riferimento a capigruppo della precedente composizione del parlamento siciliano che ha terminato la sua attivita’ nell’ottobre 2012.  Secondo una corposa informativa della polizia giudiziaria i gruppi parlamentari avrebbero comprato di tutto per attivita’ extraistituzionali. Fra gli acquisti borse Louis Vuitton, automobili, cravatte, soggiorni in alberghi di lusso, pranzi e cene. A notificare i provvedimenti, con la contestazione di peculato, sono stati i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, su ordine della procura di Palermo. Tra gli altri, gli inviti riguardano, dunque, ex capigruppo come Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza. Ad interrogarli saranno i pm Sergio Demontis, Maurizio Agnello e Luca Battinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci. La notizia e’ piombata ieri sera nell’aula dell’Ars impegnata nel voto alla finanziaria. E’ stato il deputato del Pd Antonello Cracolici, presidente della commissione Affari istituzionali a prendere la parola nel silenzio glaciale di Sala d’Ercole: “Ho ricevuto qualche ora fa un avviso a comparire davanti alla procura di Palermo per fatti che riguardano la mia funzione di capogruppo nella scorsa legislatura. “Tutte le contestazioni che mi vengono poste riguardano la mie funzioni di capogruppo, non un acquisto improprio, non mutande, ne’ mi e’ stato formalizzato di essermi messo in tasca un euro. Le mie attivita’ sono tracciabili”.

Davide Faraone

Tra gli indagati – oltre al deputato del Pd responsabile del Welfare, Davide Faraone, all’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e all’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio – anche i deputati Nino Dina, Salvatore Cordaro, Gaspare Vitrano, Massimo Ferrara, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò. L’inchiesta è stata condotta dalla Guardia di Finanza e ha preso il via nel 2012. Le Fiamme Gialle nelle scorse settimane hanno depositato in procura un’informativa con i risultati degli accertamenti.

Sono 13 milioni all’anno le spese finanziate, ha stabilito l’inchiesta, il 50% delle quali illegittime. All’ex parlamentare regionale del Pd Davide Faraone, attuale componente della segreteria nazionale del partito, sono contestate spese per 3.380,60 euro. Per l’allora semplice deputato Udc Giovanni Ardizzone, oggi presidente dell’Ars, si fa riferimento a una cifra di 2.090 euro; poi Guglielmo Scammacca della Bruca, Franco Mineo, Alessandro Arico’, Giovanni Cristaudo, Carmelo Currenti, Giovanni Greco, Carmelo Incardona, Ignazio Marinese, Raffaele Nicotra, Antonino Scilla, Marco Lucio Forzese, Orazio Ragusa, Mario Parlavecchio, Salvatore Lentini, Salvatore Giuffrida, Nino Dina, Salvatore Cascio, Toto Cordaro, Pippo Gianni, Giuseppe Lo Giudice, Orazio Ragusa, Cateno De Luca, Michele Cimino, Raffaele Lombardo, Francesco Calanducci, Paolo Colianni, Orazio D’Antoni, Antonio D’Aquino, Giovanni Di Mauro, Giuseppe Federico, Giuseppe Gennuso, Riccardo Minardo, Fortunato Romano, Giuseppe Sulsenti, Giuseppe Arena, Marcello Bartolotta, Mario Bonomo, Raimondo Sciascia, Calogero Speziale, Miguel Donegani, Riccardo Savona, Cataldo Fiorenza, Salvino Pantuso, Roberto Ammatuna (per euro 5.810,66), Giuseppe Apprendi(per 480 euro), Giovanni Barbagallo (per 11.569,44 euro), Mario Bonomo (per 4.918 euro), Roberto De Benedictis (per 4.653,36 euro), Giacomo Di Benedetto (per 27.425,35 euro), Giuseppe Digiacomo (per 6.727,47 euro), Michele Donato Donegani(per 10.000 euro), Cataldo Fiorenza (per4.327,80 euro), Michele Galvagno (per 5.681 euro di cui 1.248,00 per iniziative unitamente a Salvatore Termine), Baldassare Guacciardi (per 1.365 euro), Giuseppe Laccoto (3.492 euro), Giuseppe Lupo (per 39.337 euro), Vincenzo Marinello (per 3.900 euro), Bruno Marziano (per 12.813,99 euro), Bernardo Mattarella (per 6.224 euro), Camillo Oddo (per 2.500 euro), Filippo Panarello (per 16.026,75 euro), Giovanni Panepinto (per 2.600 euro), Francesco Rinaldi (per 45.300 euro).

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  • Se pensate che questi delinquenti lasceranno la poltrona, vi sbagliate di grosso. Questi hanno una faccia tosta che sono capaci di camminare lungo la strada senza guardare nessuno in faccia e parlando con amici e parenti, si danno ragione che non hanno fatto nulla di male e asserendo pure che la giustizia è malata e che loro sono dei poveri innocenti. Questi sono banditi incalliti che con facilità troveranno pure dei leccaculo (scusate il termine) che li difenderanno, (perchè purtroppo nella società ci sono dei falliti che ambiscono ancora al posto di lavoro fisso). Politicamente sono dei morti putrefatti, dei ladri, dei malfattori, del malcostume, dei vizi e chi più nè ha più nè metta. Badate che non è finita quà. Chissà cosa ci sarà ancora... questo è solo un olivo dell'aperitivo. Ancora c'è tantissimo da scoprire. Speriamo presto!! Altro che galera... ai lavori forzati bisognerebbe mandarli.

  • 20/Aprile/1653, Parlamento Inglese – discorso pronunciato da Oliver Cromwell
    “È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C’è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l’oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth? Voi, sporche prostitute, non avete forse profanato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con immorali principi e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per un’intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l’ingiustizia! Basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave.
    In nome di Dio, andatevene!”

  • Accontento il sig. lillo2.
    SICILIA. Terra di speculatori e di peculatori. E di ignoranti.

    • Appunto. Io (consigliere regionale) posso anche chiedere il rimborso per l'acquisto di uno scimpanzé allegando regolare fattura d'acquisto, ma l'ufficio responsabile dei rimborsi e, soprattutto, di vagliare la documentazione presentata a supporto, cosa fa esattamente? Che poteri reali ha? L'unica giustificazione (ma sarebbe anche peggio) è che tale ufficio possa solamente limitarsi a ratificare le spese che gli sono sottoposte, senza possibilità di intervento. Ma se fosse così sarebbero tutti in qualche modo spinti "all'eccesso". Si dice infatti che l'occasione...

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