Si tratta, in sostanza, di una proroga del contributo che era stato già assicurato dall’ente fino al 31 dicembre scorso, in ossequio ai termini fissati dalla Regione per l’operatività delle Province Regionali, per le quali sono stati poi rinominati i commissari per i successivi 45 giorni. Di conseguenza il contributo è stato rinnovato in attesa della definizione dell’iter di riforma delle Province, fermo restando che qualora gli oneri relativi all’assistenza alternativa al ricovero dei predetti soggetti fossero trasferiti ad altro ente, o comunque dovesse cessare la competenza della Provincia in merito, il servizio si intenderà privato di efficacia ipso iure con la decorrenza prevista dalle norme legislative che saranno poste in essere, fatti salvi gli effetti prodottisi prima di quella data.