Il Pungolo di Alternativa Civica Liberale: “Molta confusione sul polo civico”

cropped-UDsilhouette1CALTANISSETTA – Ho letto con interesse le considerazioni del segretario del Partito Democratico pubblicate nella giornata di domenica 12 gennaio, debbo però precisare che al di là dei dialoghi che intercorrono o meno fra quest’ultimo ed il movimento P.E.R., andrebbe chiarito che non solo il Patto Etico ma qualsiasi altra forza civica che intende misurarsi nella prossima competizione elettorale per la rielezione del sindaco e del consiglio comunale di Caltanissetta, ha piena dignità per essere a pieno titolo facente parte del polo civico.

Il nostro gruppo, il Pungolo che è una delle sei liste civiche facenti parte di Alternativa Civica liberale, movimento che appoggia la candidatura del Dott. Gioacchino Lo Verme, ritiene di essere una delle componenti del polo civico e così tutte le altre.

La stessa confusione viene commessa da quei soggetti che si intestano la rappresentanza della legalità escludendo in tal modo tutti gli altri, impossessandosi di una bandiera che viceversa, può, a pieno titolo essere sventolata anche da tanti altre persone per bene.

In tal senso ritengo che tale incontestabile appartenenza al polo civico nisseno e di operare nel pieno rispetto della legalità ci mette nelle condizioni di proporre quanto altri non hanno voluto fare, ovvero invitare tutte le forze civiche in campo a sedersi ad un tavolo unitario per cercare di trovare una convergenza che consenta di scardinare una volta per tutte il sistema dei partiti che ha ridotto la nostra città nelle disastrose condizioni ben visibili a tutti.

Abbiamo detto da tempo, basta visionare la nostra pagina facebook o il nostro sito internet di Alternativa Civica Liberale, che tutti i problemi della nostra città scaturiscono da un sistema  clientelare, tipicamente partitico che non consente di fare una seria programmazione della cosa pubblica o, come piace dire negli ambianti politici raffinati, serie riforme.

Mi renderò personalmente promotore di tentare di avviare incontri fra i rappresentanti delle liste civiche nissene al fine di trovare un accordo anche solo programmatico nella speranza di riuscire a fare qualcosa in più rispetto al passato.

Caltanissetta lì 14 gennaio 2014-01-14

                                                                                              Il portavoce del Pungolo

                                                                                                      Maurizio Reas

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  • Gli unici civici sono i comitati di quarrtiere gli altri sono tutti riciclati o trombati . Non confondiamo la cioccolata con la ......

  • Qualcuno dovrebbe spiegare al sig. Reas qual'è la differenza tra una lista civica ed un movimento civico. La lista civica, che lei sta faticosamente cercando di propinare, è una rappresentazione di singoli, che al di fuori delle liste ufficiali di partito, cercano un consenso elettorale, spesso finalizzato alla gestione del potere, alla stregua dei partiti. Le liste civiche spuntano a ridosso delle elezioni come le lumache dopo una pioggie e spariscono il giorno dopo le elezioni, come per le lumache quando spunta il sole. La lista civica si forma attorno al nome del candidato sindaco, prima ancora di definire valori, progetti e strategie. Il Movimentismo Civico è un' altra cosa: è un percorso coerente e costante di persone che sono impegnate quotidianamente nel cercare di attivare percorsi di responsabilizzazione dei cittadini. Il Movimento non si riconosce in un candidati sindaco predeterminato, ma sceglie in maniera democratica e partecipata al proprio interno. A CAltanissetta, per fortuna, ci sono tantissime eserienze, che da anni sono impegnati a cambiare, dal basso, la nostra città. In occasione delle elezioni, il Movimento, si rappresenta in liste elettorali, e non c'è il rischio per l'elettore di vedere sbaraccare tutto dopo le elezioni, perchè il Movimento c'era prima e ci sarà dopo. A CAltanissetta siamo pochi e conosciamo le storie di ciascuno. Conosciamo la differenza tra chi ha avuto rapporti con la vecchia politica, chi ha avuto posti di sottogoverno, e che ora si propone come lista civica, rispetto a chi si è speso in questi anni per ricostruire un'identità cittadina annientata. Come i partiti cercate di rubare le parole (polo civico) di un patrimonio culturale che non vi appartiene. Spero che possiate redimerVi e partecipare veramente ad un percorso di cambiamento

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