Nutrito il programma, che si svolgerà in contemporanea in due spazi diversi. La sala “Ganesha” sarà riservata dalle 10 alle 12.30 alle attività di “GioColoriamo e Yoga per i bambini”, mentre dalle 16,30 alle 18 farà da cornice alla performance interattiva “Danza e movimento spontaneo (over 16)”. La sala “Lakshmi”, nel frattempo, ospiterà un “Angolo Bio” (dalle 10 alle 18) e un “Angolo Ayurveda” (dalle 11.30 alle 13 e dalle 16 alle 18), per poi essere teatro della sessione conclusiva della kermesse: “Meditazione e musica indiana con la Trigunàcria Joy Orchestra”. Saranno proposte particolari scale musicali che mirano a “ripulire” e fare “vibrare” i centri energetici sottili (chakras) per raggiungere uno stato di equilibrio a livello fisico, mentale ed emozionale. Verranno quindi eseguiti alcuni canti tradizionali orientali (bhajans), riarrangiati in chiave acustica e caratterizzati da un mix di percussioni e melodie capaci di infondere gioia e benessere in chi le ascolta.
Sahaja Yoga (dal sanscrito, “yoga spontaneo”) è un metodo di meditazione scoperto nel 1970 da Shri Mataji Nirmala Devi (Chindawara, India 1923 – Genova 2011), due volte candidata al premio Nobel per la Pace, considerata da molti come il più importante guru della storia della spiritualità. Lo “yoga spontaneo” è diffuso in oltre cento Paesi del mondo, è promosso da una Fondazione internazionale che ha sede in Italia (a Cabella ligure, Alessandria) e dall’associazione di promozione sociale Vishwa Nirmala Dharma, riconosciuta del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Recentemente è stato scelto come partner ufficiale del “Centro per la Pace” dell’Unesco(www.unescocenterforpeace.org/partners/): “Se non c’è pace dentro di noi – si legge nelle motivazioni – come possiamo sostenere la pace globale?”.
Michele Spena