Province, il PdL di Palazzo del Carmine:”stringersi attorno ai colori della Città”

Rino Bellavia

CALTANISSETTA – Una problematica così delicata come quella dell’abolizione delle Province e soprattutto gli inevitabili effetti disastrosi che una eventualità del genere provocherebbe nella collettività nissena non può e non deve in maniera assoluta creare spaccature, frizioni o guerre intestine tra le forze sociali, politiche e sindacali che interagiscono sul territorio.

Critiche, rivendicazioni, strumentalizzazioni non sono ammissibili, in questo momento di “caos istituzionale” della Regione Sicilia, di fronte al pericolo concreto di vedere ridotta la nostra città al rango di un “paese”, con il massimo rispetto per ogni piccola comunità esistente, privata di una dignità storica e di tutto un contorno di sedi istituzionali e non, oggi presenti.

Occorre stringersi attorno ai colori della nostra città e lottare tutti insieme a difesa della stessa con iniziative comuni, concordate e programmate.

Ogni rappresentante politico (vedi i consiglieri Iacona e Aiello) sindacale (vedi la CISL ) o della società civile hanno diritto di esprimere la propria opinione di sicuro non divisiva ma, mai come in questo momento, occorre abbandonare le peculiarità più negative dell’essere nisseno e, intestarsi all’unisono la battaglia comune di salvaguardare Caltanissetta e la sua collettività.

Di fronte alle incertezze provenienti dal governo Siciliano, alla paventata proroga di almeno un anno dall’entrata in vigore di questa infausta legge proclama, si ritengono giusti ed opportuni i passi compiuti dal Sindaco con un proprio documento e dal Consiglio Comunale di Caltanissetta già in audizione dal Presidente dell’ARS Ardizzone e in procinto di incontrare il Presidente della commissione Bilancio della stessa ARS On.le Dina.

Ma si ritiene ancor più opportuna e tempestiva la richiesta di celebrazione di una delle prossime sedute di Giunta Regionale nella nostra città, richiesta che il gruppo del PDL e il Sindaco Michele Campisi stanno di comune accordo, inoltrando ufficialmente agli uffici del Governatore Crocetta.

Il Gruppo del PDL del
Consiglio Comunale di Caltanissetta

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  • ma c/ssetta mica si salva con un palazzaccio come quello della provincia, in cui da anni cicisbei del nobile di turno depauperano i nostri danè

    infrastrutture, cultura, eventi, business siamo carenti in tutto questo

    qui sotto c'è gente che ha bisogno di questo mica dei cicisbei che bighelloneggiano con un DURC in mano tutta la mattinata

    santo dio svegliamoci

  • Diciamoci la verità, con i comunicati stampa, le riunioni dei capigruppo, i viaggetti a Palermo, le promesse di interessamento non si va da nessuna parte..... Prendiamo il caso di Gela, a noi più vicino. Li già la macchina è partita ed è anche partita in maniera appropriata. Città limitrofe interessate al progetto del Libero Consorzio del Golfo, politici coesi per un unico obiettivo, Crocetta ovviamente d'accordo, convegni e seminari con già ipotesi di area http://www.visionedioggi.it/content/consorzi, insomma sono pronti!! E noi? Noi non sappiamo ancora se San Cataldo, Serradifalco, Santa Caterina, Delia vorranno stare con Caltanissetta. E' facile fare politica così, con consigli straordinari pagati dai cittadini e poi tutti a casa o in pizzeria. Sarà una catastrofe annunciata come d'altronde lo fu l'Università con la vicina Enna. Qui si chiacchiera ed altrove si lavora.

    • spero che capiscano quello che lei ha giustamente scritto, o l'impressione che se ne fregano o non hanno capito l'importanza che ha rimanere comune capo fila. perdiamo circa 500 posti di lavoro diretti.esempio genio civile, questura, camera di commercio, tribunale, procura e pretura , prefettura e tutta la sede amministrativa e etcnica della provincia, contributi x scuole provinciali, e impianti. insomma una disfatta. dobbiamo salvare Caltanissetta-

  • Perché non chiede al suo capo politico di interessarsi veramente se ne e ' capace anziché stare davanti alla tv x vedere santoro o la santanche ' . 15 Mila euro li prende a Roma ma x fare cosa ?

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