Nomina primari in via provvisoria al S.Elia. Interrogazione del deputato Gianluca Miccichè (Udc)

Gianluca Micciche'

CALTANISSETTA – Notizie in ordine alla gestione delle Unità Operative del Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta è il titolo dell’interrogazione parlamentare urgente presentata dal deputato nisseno dell’UDC, Gianluca Miccichè al presidente della regione e all’assessore alla salute, Lucia Borsellino. Miccichè chiede i motivi e i criteri che hanno spinto l’amministrazione a nominare in via provvisoria i sostituti dei primari di alcuni reparti, senza indire i concorsi.Riportiamo di seguito il testo integrale.

Al Presidente della Regione ed all’Assessore Regionale per la Salute.

Premesso:

– che l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta rappresenta ormai da lungo tempo un rilevante riferimento regionale per l’emergenza di III livello;

– che tale specifica qualificazione è connessa soprattutto all’esistenza ed al funzionamento di un’offerta di servizi sanitari ospedalieri che si sono consolidati quali punti di eccellenza e di riferimento per l’utenza dei servizi stessi e per l’ambito territoriale relativo all’intera fascia centro-occidentale regionale;

– che da lungo tempo alcune unità operative della struttura, prive dei relativi dirigenti di struttura complessa, operano con incarichi conferiti in via provvisoria;

– che in particolare le unità operative in atto funzionanti con incarico provvisorio sono: il Centro Trasfusionale, la Nefrologia e Dialisi, la Dermatologia, il Laboratorio di Analisi Cliniche e l’Anatomia Patologica;

– che inoltre le unità di Ginecologia, Cardiologia e Radiologia si troveranno a breve prive degli attuali primari per il collocamento in quiescenza degli stessi che avverrà rispettivamente nel corrente mese di settembre e nei prossimi mesi di novembre 2013 e gennaio 2014;

– che l’unità operativa di Chirurgia Generale si trova ancora priva del primario nonostante la conclusione della relativa selezione pubblica, conclusione che risulta sospesa perché ancora interessata da una lunga fase di contenzioso giudiziale;

– che le modalità di conferimento degli incarichi provvisori di supplenza delle funzioni primariali delle varie unità operative, disciplinate dall’art. 18 del CCNL 1998/2001 dell’Area della Dirigenza Medica, che testualmente recita: “Nel caso che l’assenza sia determinata dalla cessazione del rapporto di lavoro del dirigente interessato, la sostituzione è consentita per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure di cui ai DPR. 483 e 484/1997 ovvero dell’art. 17 bis del d. lgs. 502/1992. In tal caso può durare sei mesi, prorogabili fino a dodici”, sono state tra loro diverse, essendosi privilegiata in alcune ipotesi la individuazione della maggiore anzianità tra i sanitari nell’ambito dell’unità operativa stessa ed in altre il conferimento dell’incarico al titolare di unità operativa semplice all’interno della stessa U.O. complessa;

– che il perdurare della mancanza di titolari di struttura complessa delle Unità Operative ed il loro funzionamento in regime di supplenza, senza quindi la possibilità di una programmazione e pianificazione di lungo periodo da parte di soggetti investiti della specifica competenza e della relativa responsabilità, non può non determinare seri problemi di funzionalità delle strutture, nonché riduzione delle richieste di prestazioni sanitarie dell’utenza, con consequenziale aumento del tasso di migrazione sanitaria verso altre provincie e/o regioni e danno economico per l’A.S.P. n.2 di CL.

Tutto ciò premesso si interrogano il Presidente della Regione l’Assessore Regionale per la salute per sapere:

1) perché siano stati adottati per il conferimento degli incarichi provvisori delle funzioni primariali, per le Unità Operative sopra descritte, di volta in volta criteri diversi e quale sia stata la motivazione con la quale è stata giustificata tale diversità per ciascuno degli incarichi provvisori conferiti;

2) perché non si proceda, nel più breve tempo possibile, all’indizione dei bandi concorsuali e al conferimento degli incarichi di dirigente di struttura complessa delle Unità Operative sopraelencate, tutt’ora gestite in forma di provvisoria supplenza di funzioni, trattandosi di atti dovuti, sia sotto l’aspetto del rispetto degli obblighi di funzionalità e di razionalità della struttura ospedaliera, che di cogente obbligo di attuazione della normativa contrattuale e legislativa della dirigenza medica (D.P.R . 484/97);

3) con quali criteri tra quelli precedentemente adottati si intende procedere alla assegnazione degli incarichi temporanei per la copertura dei posti che si renderanno vacanti nel breve periodo presso le diverse Unità Operative.

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  • Gianluca, sei deputato della maggioranza, lo sai? Chiedilo a D'Alia se non hai il coraggio di rivolgerti a muso duro a Crocetta. Oppure cominci a smarcarti in previsioni delle elezioni comunali?

  • Spett sig. Miccichè da semplice cittadino credo di poter rispondere alle sue domande che trovo molto interessanti , legittime e giuridicamente ineccepibili, ovviamente questo è solo il mio parere ( speriamo sbagliato) da ignorante pecorone utente della sanità pubblica :

    1) l'instabilità politica attuale fa' si che non siano ancora chiari i criteri politico/ clientelari da adottare per assegnare questi ambiti incarichi , quindi si adottano criteri estemporanei basati sul nulla.

    2) vedi risposta precedente

    3) vedi risposta precedente

    Credo che sia il caso che esponenti politici di buona volontà ( come lei sembra essere visto che si pone quesiti come questo) si impegnino affinché la politica si "tiri fuori " definitivamente dalla sanità.

    Cordiali saluti e buona fortuna nel suo lavoro parlamentare.

    • Grande Alessandro, mi hai tolto le parole di bocca...Sig. Miccichè, invito voi politici a occuparvi solo dei cittadini e non di "nomine e incarichi" (che paroloni!), le nomine lasciamole al Papa!

      • Caro Sig.Francesco. mi dispiace riprenderlo anche perchè il suo scritto mi sembra innocente, ma non posso far meno di dirle che quello che sta facendo l'On. Micciche è proprio l'esatto di quello che lei dice , OCCUPARSI DELLA GENTE,forse non ha interpretato bene il contenuto dell'interrogazione, ma ciò sta a significare: l'interesse, l'economia,l'imparzialità, l'osservanza delle leggi e cosa più grande la salute della gente.
        Buon lavoro Onorevole continui sempre cosi a schiena dritta e testa alta. Ce ne fossero come lei.

        • Sig. Gaetano,condivido in toto il suo pensiero. Questa interrogazione dell'on Miccichè c'entra perfettamente il problema dell'ospedale sant elia, che ha un sacco di reparti senza primari e quindi privi di controllo e coordinamento. Non vorrei che ciò fosse fatto ad arte per screditare il nostro ospedale.

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