Lari:”In Sicilia campagna di delegittimazione dell’antimafia con giornali on line”

CHIANCIANO TERME (SI), – “In Sicilia è in corso una campagna di delegittimazione della vera antimafia da parte di centri occulti che vogliono screditare chi fa Antimafia con i fatti, come Fai, Confindustria e Addiopizzo”. Lo ha detto il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, intervenendo ad un convegno sulle stragi di mafia, a Chianciano Terme.

Il magistrato, ospite dell’incontro insieme al presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, ha aggiunto che i centri occulti “si servono dei nuovi mezzi di comunicazione come i blog, i social network e alcuni siti di informazione on line che sono incontrollabili.
Il procuratore e’ andato oltre sostenendo che questa “campagna di delegittimazione, che e’ anche una strategia della tensione, potrebbe tradursi in attentati e azioni eclatanti”. Secondo Lari, “centri di potere collegati con le organizzazioni mafiose che tendono a gettare sospetti e fango su chi l’antimafia la fa davvero, con i fatti. Ricordiamoci che quando si delegittima chi porta avanti riforme legalitarie, subendo anche intimidazioni e minacce, si corre il rischio di isolarlo. E questo e’ un errore che non ci si puo’ piu’ permettere. Cosa nostra -ha aggiunto Lari- sta rialzando la cresta. Abbiamo avuto chiari segnali in questo senso”.

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  • Gian Maria Volontè in un bel film diceva:
    ....Ciò è stato deciso poiché tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni, che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetevelo bene nella memoria: sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo; sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.
    Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di recidere.
    Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la sovversione organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna. Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi, e cioè al rovesciamento dell’attuale ordine sociale.... [...]L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni.
    Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo… Il popolo è minorenne. La città è malata... Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere.
    La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!»
    Si potrebbe concludere anche con la bellissima frase finale del film citata da Kafka che molti lettori conosco bene.
    saluti

  • Cercherò di far sapere al Procuratore Sergio Lari, che io, e come me tanti altri, quando commento articoli pubblicati da siti d'informazione on line, o invio comunicati o lettere alla stampa, o pubblico post sui social network come Facebook, metto nome e cognome, che sul mio profilo di Facebook ci sono tutti i miei recapiti, e quindi sono assolutamente molto controllabile, e quindi spero non strumento di "centri occulti". Questo di Lari, che mi auguro smentirà quanto dichiarato dalla notizia dell'ANSA che sta facendo già il giro dell'Italia (ne ha già parlato alle 14 il TG3 Sicilia), è un attacco alla libera espressione di pensiero, è un attacco alla stampa "non controllabile", l'informazione on line su internet e dei social network, che in tutto il mondo si sta rivelando strumento di democrazia, condivisione e conoscenza. Quando Lari arrivò a Caltanissetta, ricordo fui molto contento e speranzoso che avrebbe scoperchiato tante falsità, ed uscito fuori dal cassetto anche alcune indagini su noti personaggi del nostro territorio, delle quali non si è avuto più notizia, e sono ancora speranzoso che ciò avvenga. Molti successi nella lotta al crimine ed alla mafia li ha ottenuti, e ripongo fiducia in lui, affinché la verità venga prima o poi a galla, ma questa dichiarazione di ieri, riportata dall'ANSA, va chiarita. Questo che segue, è un articolo pubblicato oggi su questa notizia della dichiarazione di Lari, da uno dei siti informativi siciliani, che negli ultimi mesi hanno osato porre dei dubbi su esponenti istituzionali che vantano la lotta antimafia: http://www.linksicilia.it/2013/09/antimafia-il-pensiero-del-procuratore-lari-che-attacca-la-stampa-e-quello-dei-suoi-colleghi-tona-e-morvillo/

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