Estorsioni, presidente Confindustria Trapani denuncia: 3 arresti. Montante: “No alla mafia”

TRAPANI – Il presidente di Confindustria di Trapani, Gregorio Bongiorno, ha denunciato i suoi estortori, nei cui confronti sono state cosi’ emesse ordinanze di custodia cautelare dalla Dda di Palermo. Arrestati la scorsa i due esattori che si erano presentati dall’imprenditore, operante nel settore dei rifiuti, per chiedere il ‘pizzo’ . Sono Gaspare Mule’, 46 anni, e Fausto Pennolino, 51 anni. Il provvedimento giudiziario e’ stato notificato in carcere al boss da tempo detenuto Mariano Asaro, 57 anni, ritenuto loro mandante. Tutti e tre sono stati gia’ condannati per mafia nel 2009. Bongiorno aveva iniziato a pagare tangenti alla mafia nel 2005. Dopo 7 anni, il mese scorso ha fatto denuncia.

“Non ci sara’ mai piu’ un altro Libero Grassi. La verita’ e’ che in un territorio come quello trapanese tutti, o quasi tutti, pagano il pizzo. Se oggi un imprenditore come Gregory Buongiorno decide di denunciare le estorsioni e’ perche’ sa di non non essere solo. Comprende che il sistema lo tutela. E’ cosciente che grazie allo sforzo congiunto della magistratura, delle forze dell’ordine e delle associazioni antiracket non rischia la vitto mette a repentaglio la sua impresa”. Lo dichiara all’Agi, il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante in seguito all’arresto di 3 estorsori che avevano chiesto il pizzo al neo presidente di Confindustria Trapani, il quale ha denunciato dopo aver pagato per otto anni. Montante ha poi concluso: “Noi come Confindustria registriamo un fatto: la mafia sta provando ad alzare la testa. Pare incoraggiata. Notiamo una ripresa forte della presenza sul territorio del crimine. E’ c’e’ pure tendenza a delegittimare chi in prima linea combatte e contrasta la criminalita’ mafiosa. La Confindustria ha fatto una scelta di campo netta: no alla mafia. Indietro non si torna. Solo cosi’ si potra’ creare un sano sviluppo del futuro per le imprese siciliane”. 

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  • Chi vuole provare a capire meglio perché in Sicilia e a Caltanissetta la raccolta differenziata dei rifiuti è ancora a percentuali bassissime, aumentando così i costi della tassa sui rifiuti che ogni cittadino o impresa deve pagare, chi vuole sapere perché nonostante un referendum abbia deciso di far tornare la gestione dell'acqua in mani pubbliche, tale gestione rimane ai privati, chi vuole capire perché in molti pensano che questa rivoluzione per la legalità è tutt'altro che una rivoluzione ma semplicemente un modo per gestire i propri affari e quelli di pochi amici fidati, invito a leggere quest'articolo.

    Possiamo lavorare a tanti progetti ed idee per far rinascere questa terra, ma se non si smaschera chi governa fingendo di voler cambiare tutto per non cambiare niente, e chi condiziona la vita politica, economica, sociale e culturale della Sicilia, solo per difendere o attuare i propri privilegi, tutto diverrà difficile ed inutile!

    http://www.linksicilia.it/2013/09/il-caso-gregory-bongiorno-di-trapani-il-tentativo-di-confindustria-sicilia-di-occultare-i-propri-fallimenti-nel-governo-regionale/

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