Finirà così. Finirà che Berlusconi giorno sette settembre verrà accompagnato fuori dal Senato, ci saranno tafferugli e perciò verrà trattenuto in luogo sicuro, tenuto lontano dalla folla plaudente dei suoi sostenitori perché infine saranno pochi, e tutti localizzati presso il Sacher (dove faranno comunque gli auguri a Nanni Moretti), i detrattori impegnati a gridare Ro-do-tà, tà-tà. Finirà però che una volta preso in consegna, il Cav., sarà a tutti gli effetti agli arresti. I corpi speciali russi tenteranno un colpo di mano per liberarlo ma dal Quirinale verrà deciso di andare subito alle elezioni e sebbene tanti, giusto per santificare il giorno otto di settembre, faranno il cambio di fronte, finirà che dalle ceneri del Ventennio nascerà comunque un partito. Non sarà Forza Italia perché verrà aggiunto un comma specifico alla vigente legge Scelba, Marina non potrà esporsi da sola al fuoco nemico, Pier Silvio farà finta di niente e perciò, radunando tutti i restanti germani, finirà che si andrà alle urne con la sigla “Fratelli berlusconiani” e finirà con una robusta vittoria alle elezioni, riconosciuta anche dall’ambasciata Usa. I “Fratelli berlusconiani” costituiranno il governo e imporrano la sharia, ops, il palinsesto. Cinque, infatti, gli appuntamenti fondamentali: il rullo del Tg5, il sermone di Paolo del Debbio, l’adunata convocata da Barbara d’Urso, i saggi ginnici con la supervisione di Alfonso Signorini, il gran ritorno di Massimo Boldi, infine, già impegnato in una delicata operazione di intelligence presso i Cinque stelle a cui ha insegnato il Ro-do-tà, prà-prà non senza lanciare un messaggio di pacificazione a Christian De Sica. Non saranno granché capaci di governare, “I Fratelli berlusconiani”, anzi, faranno perfino peggio del Ventennio precedente. Lo spread salirà ai massimi, la disoccupazione raggiungerà le vette della rabbia, non riusciranno neppure a far liberare Berlusconi e gli Usa, a malincuore, ancora una volta dovranno chiedere ai generali, ops, alla magistratura, di fare un colpo di stato, rivestire le ragazze del bunga bunga e finirla una volta per tutte. E finirà così.
(di Pietrangelo Buttafuoco – Il Foglio)
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Povero buttafuoco ormai non sa più cosa scrivere, il b conclamato deliquente e pregiudicato ricatta una nazione, divenuta di plastica prigioniera di Alfonso signorini ,fratelli , sorelle e nipoti di mubarak .. .... povera Italia, il tutto perché come le vittime della sindrome di Stoccolma costoro senza di lui non possono vivere ma sono andati fuori di testa tutti .? , si curassero.
Se non fosse tutto vero sembrerebbe di essere al cinema e vedere un film: DELL'ORRORE!!!!! Adesso che siamo all'epilogo della più brutta parentesi della storia italiana, dal dopoguerra ad oggi, ancora più brutta del periodo storico contraddistinto dagli omicidi delle BR, assistiamo ad alchimie e contorsionismi più disparati da parte di personaggi collocatesi a destra ed a sinistra. Dobbiamo noi tutti ammettere che questo triste ventennio berlusconiano è servito a tantissimi personaggi, che Sciascia avrebbe classificato come: OMINICCHI o addirittura: QUARAQUAQUA! per restare a galla, diventare onorevoli, senatori, amministratori, sindaci, presidenti, etc,etc,etc......... I nomi sono tantissimi. La lista è lunghissima. Ognuno metta quello che gli vine per primo in mente iniziando dai piu vicini che sono i più anonimi per finre ai più noti che stanno tutti a ROMA. Sono gli stessi che in questi giorni, da destra e da sinistra, stanno tentando, spero disperatamente e senza successo, di trovare una soluzione per salvare Berlusconi. Anch'essi se non salveranno Berlusconi sono destinati a sicura morte( ovviamente politica). L'articolo di Buttafuoco, che sto commentando, prefigura ancora anni di disastri. Ovviamente esagera e pensa che non sarà così perchè ritiene che sia giunta l'ora finale di Berlusconi. Io non ne sarei tanto certo! Già una volta, nella lunga e tormentata notte del 10 aprile 2006, in tanti, sbagliando, pensammo che fosse finita. Ho paura che non sia ancora finita. Spero questa volta di sbagliare ancora come allora. Se invece, come penso, avrò, questa volta, ragione: POVERA ITALIA!!!!!!!!!!!