Festa dei mussomelesi, emigrato attacca l’opposizione: “Triste la loro assenza”. Ma D’Amico risponde: “Non siamo stati invitati”

La polemica sbarca pure alla Festa dei mussomelesi nel mondo tenutasi domenica sera al chiostro di San Domenico, allorché uno dei tanti emigrati, Rino Brillante, bancario trasferitosi a Milano, salendo sul palco ha lanciato dei fendenti a destra e a manca, colpendo soprattutto i consiglieri dell’opposizione, per via dell’assenza alla manifestazione. Dapprima un giudizio impietoso sull’offerta turistica: “Ho passato dei giorni nel Ragusano, dove paesi che non hanno nulla da invidiare al nostro sono diventati patrimonio dell’Unesco. Qui il centro storico è abbandonato e non riusciamo ad attirare turisti”. Poi la schioppettata contro la minoranza: “E’ molto triste l’assenza stasera dell’opposizione. Vivendo a Milano apprendo di continue liti tra le varie fazioni che sconfinano nel personale. Basta litigare”. Ed infine uno “spot” per il sindaco. “A chi dice che Calà è un forestiero io rispondo che non è vero: anzi, è più mussomelese di me”.

“I consiglieri comunali, tutti e 20, non sono stati invitati alla Festa dei mussomelesi nel mondo”. A dare una risposta a Rino Brillante ci pensa Salvuccio Alessi dell’Udc, ancor più indispettito per il comportamento del sindaco che ha snobbato gli esponenti dell’Assise. “Non è partito alcun invito nonostante proprio il Consiglio, nella sua unanimità, abbia votato per consegnare le civiche benemerenze alle due associazioni di emigrati”. Più duro il presidente del Consiglio Mario D’Amico: “E’ grave che Calà metta fretta per convocare d’urgenza una seduta sulle benemerenze, incaricando me di risolvere i suoi problemi d’impegni, salvo poi, il mattino seguente, e per l’ennesima volta, pugnalarmi alle spalle. Calà non si è sentito in dovere né di invitare il presidente del Consiglio, né tantomeno, come invece faceva l’ex vice sindaco Misuraca, i singoli consiglieri di maggioranza ed opposizione. Non solo non si invita la seconda carica del Comune, ma nemmeno il resto dei consiglieri”.


Condividi