Petrolio in mare a Gela. Guardia Costiera:”Ancora tracce idrocarburi”

GELA – Dopo lo sversamento di petrolio, del 4 giugno scorso, per un guasto all’impianto Topping 1 della raffineria dell’Eni, il mare di Gela appare sufficientemente bonificato, ma “gli argini artificiali del fiume e le massicciate di scogli a pelo d’acqua sono risultati ancora pesantemente contaminati da idrocarburi”. Lo rende noto la Capitaneria di porto di Gela che ha esposto ai vertici dello stabilimento “l’esigenza di intensificare incisive e complete operazioni di pulizia delle aree ancora interessate al fine di ripristinare le naturali condizioni del fiume”. Con il caldo di questi giorni, infatti, “chiazze e iridescenze a volte anche molto vistose”, a parere della stessa guardia costiera, si sarebbero verificate in mare, mettendo a rischio la balneabilità di quel tratto di spiaggia a ridosso della foce del fiume Gela. Proseguono intanto le indagini della procura della Repubblica per accertare le cause tecniche e le eventuali responsabilità sull’improvvisa perdita di petrolio.

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  • SALVA LA STAGIONE BALNEARE!
    Titolava solo qualche giorno fa un articolo proprio su questo editoriale ma ahimè evidentemente era solo per tranquillizzare i bagnanti o forse più che i bagnanti l'economia locale.
    Mi sto impegnando a cercarlo ma non lo trovo, che fine ha fatto? qualcuno me lo trova per favore?
    Non importa se questo commento verrà pubblicato o no io quello che avevo da dire l'ho detto.

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