La città non è un torneo di tennis: basta col rimbalzarsi la palla!

CALTANISSETTA-Il Comitato di quartiere Balate/Pinzelli, protesta ufficialmente nei confronti dell’Amm.ne Comunale, apponendo alcuni cartelloni nel quartiere che esprimono il malessare dei cittadini abitanti in Via Trigona della Floresta. Tante sono state le missive presentate dal Comitato di quartiere in quest’ultimo anno. Richieste che hanno avuto un riscontro formale dalle Istituzioni, infatti in data 09/08/2012 l’I.A.C.P. , rispondeva al Comitato di quartiere a firma dell’Ing. Venti, che la zona imputata di degrado, abbandono e invasa dai topi non era di competenza dell’Ente ma l’ intervento doveva essere effettuato dall’Amm.ne  Comunale. In data 21/12/2012  anchel’Amm.ne Comunale e più precisamente l’arch. Amico, responsabile dell’Ufficio tecnico imputava la competenza della gestione del verde, all’I.A.C.P. Non ha senso, afferma polemicamente,Giovanni Niccoli, presidente del Comitato Balate/ Pinzelli, rimbalzarsi la palla come in un torneo di tennis. ” Anche il Comitato di quartiere sarebbe disposto a giocare a tennis e lo farebbe gratuitamente evitando le spese attribuibili ai premi”. La dott,ssa Frazzica, presentata dal sindaco come referente dei Comitati di quartiere ha effettuato, un paio di mesi fa, nella zona un sopralluogo, rivelatosi inutile. La dott.ssa Frazzica anche in quell’occasione non è riuscita a dare risposte.  Dispiace che l’Amm.ne comunale continua a non dare conto alla cittadinanza che dimostra da quatrro anni una  grande esigenza di partecipazione.

Comitato direttivo Comitato Balate/Pinzelli: Giovanni Niccoli, Carmelo Bosco, Salvatore Rizzo, Giovanni Micalizi, Santo Gatto, Antonio Avola.

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  • Leggendo l’ articolo di oggi sul ilfattonisseno, proposte future sulla normale quotidianità e il disagio dei residenti nell’abitare il quartiere Balati-Pinzelli . Seccature mai risolte da anni, che i responsabili del quartiere fanno notare all’ amministrazione attiva. Certo si può affermare con certezza che alcuni servizi sono carenti, che la manutenzione ordinaria a volte va al rallentatore ma sono problemi presenti in tutti i quartieri urbani, ma per migliorare tutte queste mancanze, si cerca di avere un confronto con l'Amministrazione.
    È vero che il comitato di quartiere si fa promotore delle istanze dei cittadini e che la partecipazione è sempre puntuale. A questo punto sorge una domanda ma tutte istanze o confronti con quale comune o amministrazione proferisce?

  • occorre necessariamente fare una puntualizzazione, il Comitato Diirettivo include altri componenti, che per impegni pregressi non hanno potuto presenziare alla manifestazione.
    La manifestazione ha messo in evidenza la incongruenza del palleggiamento di responsabilità tra lo IACP e il Comune....e mentre loro gioocano a scarica barile, quella zona abbandonata a se stessa della città vive il malessere e il disagio sia strutturale sia igienicamente. La zona non messa in sicurezza e non bonificata, anche se molti sono stati i sopralluoghi, è preda e invasa da ratti che somigliano a conigli e serpenti che circolano indisturbati per le strade e difficilmente possono essere combattuti perchè hanno il rifugio sicuro tra le erbacce che nessuno si cura di eliminarle e con l'avvento del caldo estivo rischiano anche di prendere fuoco in qualsiasi momento. Di questo, necessariamente, qualcuno dovrà asumerne la responsabilità...il Comitato di Quartiere ed i residenti auspicano la risoluzione della questione al più presto possibile, prima che possa succedere qualcosa di irreparabile e si sta valutando la possibilità di adire alle vie legali.
    Se ancora, qualcuno non lo avesse capito, la gente è stanca ed esasperata e dice apertamente di non avere più fiducia alle istituzioni e questo lascia presagire qualcosa di negativo per chi amministra e amministrerà la città.

  • Sarebbe opportuno individuare i responsabili di tale scempio, e se fosse possibile licenziarlo, cosi gli altri colleghi cominciano a preoccuparsi e forse iniziano a lavorare . Un quartiere abbandonato , viene ricordato solo 10 giorni prima delle elezioni.

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