L’aggressione a Pino Federico:”Fatti che non dovrebbero accadere”

GELA – Voleva insistentemente un lavoro, chiedendolo al medico e onorevole regionale, Pino Federico (Partito dei siciliani), e al culmine di un’accesa discussione lo ha colpito al naso, procurandogli una ferita suturata con tre punti. Protagonista dell’aggressione, awenuto nello studio del medico a Gela, un 45enne, con precedent!, sposato e padre di tre figli, che e stato identificato e denunciato dalla polizia per lesioni. “Sono fatti gravissimi – ha dichiarato Federico – che non dovrebbero avvenire per nessun motivo”. Al parlamentare è giunta la solidarieta del sindaco di Gela, Angelo Fasulo e della sua amministrazione. II primo cittadino ha sottolineato come “le tensioni sociali e i problem! economici non possono e non devono mai sfociare in aggressioni fisiche”. Quando dalle parole si passa ai fatti e il segnale che si sta perdendo ogni barlume di civilta e di ragione”. La disperazione legittima di tanta gente non deve in alcun modo diventare una giustificazione all’aggressione fisica, la violenza non pud essere mai la soluzione – ha proseguito il sindaco – le ansie e le preoccupazioni che attraversano la nostra citta possono essere superate solo recuperando il senso dei rapporti umani, del reciproco rispetto e dell’assoluto rispetto delle regole del vivere civile”.

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  • In questo articolo con c'é scritto che il disoccupato in questione aveva barattato il proprio voto per un posto di lavoro. Sicuro di averlo letto da qualche altra parte!
    Sarebbe interessante sapere quali risultati porteranno le indagini.
    Solita musica.

  • Fai bene e scordalo...fai male e pensaci!! Ormai le vittime sono loro, poverini, i nostri politici, perseguitati da questi farabutti di disoccupati! Ma che vogliono da sti mischini di politici?? perchè non li lasciano stare in pace?!?!? Che vuoi che sia una promessa di lavoro fatta ad un disoccupato e padre di tre figli? Alla fine ne fanno tante...questa con le altre! Hanno portato la gente all'esasperazione, ormai importa poco chi si ha davanti. Alla fine l'hanno creata loro politici questa situazione insostenibile ed è giusto che non si lamentino.

  • la cosa giusta da fare e quella di non esonerarsi da andare a votare per che pensano solo per i portafogli di ognuno di loro poco le importa del cittadino che non sa come campare la famiglia.

  • Pur condannando FERMAMENTE l'aggressione, mi sarebbe piaciuto leggere che il Sindaco di Gela e quanti altri hanno espresso solidarietà al Signor Federico, avessero espresso solidarietà anche al disoccupato che, ripeto, condannando personalmente e fermamente l'aggressione, sarà stata una persona disperata e la disperazione delle volte fa fare cose davvero assurde!! Riguardo a ciò che ha dichiarato l'aggressore riportato dagli organi di stampa, speriamo che la magistratura indaghi per capire se quanto dichiarato dall'aggressore, sulla presunta promessa fatta in campagna elettorale dal Signor Federico riguardo a trovare un posto di lavoro all'aggressore dello stesso, se confermata, possa ipotizzare il reato di voto di scambio.

  • Io non conosco il motivo di questa aggressione quindi non posso esprimermi in merito, però i politici devono capire che la gente è esasperata e chiedere il voto con la promessa di un posto di lavoro è diventato molto rischioso....cmq il gesto è da condannare assolutamente

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