Il commissario della provincia incontra il vescovo Russotto

CALTANISSETTA – Il commissario straordinario della Provincia Regionale di Caltanissetta dott. Raffaele Sirico ha reso visita al vescovo della diocesi mons. Mario Russotto per porgergli il suo saluto a pochi giorni dall’avvenuto insediamento alla guida dell’ente.
Il dott. Sirico, accompagnato nella circostanza dal capo di gabinetto dott.ssa Salvina Giannone, si è intrattenuto in colloquio con il prelato, che gli ha chiesto innanzitutto ragguagli circa l’iter che porterà allo scioglimento dell’ente, col funzionario che ha accennato al problema di come tale provvedimento dovrebbe collocarsi nel più generale piano di riforme istituzionali al vaglio del governo nazionale.
Dopodiché il vescovo ha richiamato alcuni problemi del territorio, primo tra tutti quello della viabilità provinciale, con aree che permangono ancora fortemente penalizzate, come ad esempio quella del Vallone. Il commissario Sirico ha assicurato dal canto suo che porrà la dovuta attenzione alla problematica, monitorando d’ora in avanti la situazione.
L’incontro si è concluso con mons. Russotto che gli ha porto l’augurio per un proficuo lavoro per il periodo della gestione commissariale.

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  • Nel frattempo (sabato 4 maggio) nella parrocchia s. Agata a Caltanissetta una caduta di stile del vescovo. Dopo avere esaltato e denigrato la figura di padre Pedro, parroco uscente, l'esternazione, chiaramente sentita da tutti i presenti: "i nisseni siete i soliti falsi". E la proibizione di leggere il saluto che la parrocchia ha preparato per il parroco, padre Pedro, prima del ritorno in sacrestia del vescovo e degli altri preti presenti. Ne consegue la reazione della gente, che, partendo dalla voce sonora di una donna che grida: vergogna! si allarga presto a tutta l'assemblea, fino a diventare un unico grido contro il prelato: vergogna, vergogna!
    Ovviamente si minimizza, erano solo poche persone a gridare, non era quello il senso della frase. Fatto sta che alle porte dei dieci anni dall'arrivo di russotto a Caltanissetta il malcontento popolare è ormai tangibile ad ogni livello, dai preti alle semplici persone.

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