Nata con gravi malformazioni, muore bimba subito dopo il parto

MUSSOMELI – I medici dell’ospedale Longo non sono riusciti a salvare una bimba appena nata venuta al mondo con delle gravissime malformazioni. Un parto a rischio per una donna di Acquaviva. Nonostante gli sforzi dei sanitari, le condizioni della neonata subito dopo la gestazione si sono presentate particolarmente gravi. Per tentare comunque di salvarla, è stato disposto il trasferimento all’ospedale di Agrigento ma la piccola creatura è arrivata cadavere al “San Giovanni Di Dio”. Una morte naturale che escluderebbe altre responsabilità. Intanto, restando in tema ospedaliero, non sarebbe così certo e sicuro il salvataggio definitivo del Punto nascita. Il Ministero della Salute, secondo alcune indiscrezioni di stampa, avrebbe infatti “congelato” il decreto firmato da Crocetta e che appunto concedeva la deroga ad alcune strutture sanitarie siciliane, tra le quali il Longo, di sopravvivere nonostante il criterio principale, la soglia minima di parti superiore ai 500. (*GITA*)

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  • Pur avendo molto rispetto per gli operatori che operano al "Longo" di Mussomeli e in generale nei centri medi e piccoli per le enorme difficoltà a cui devono far fronte ogni giorno;
    pur rispettando il bisogno di sicurezza che dà alla popolazione un ospedale non lontano da casa;
    ritengo che vada presa in considerazione l'expertise, cioé l'esperienza che necessariamente si fa quando la casistica é numerosa.
    Faccio degli esempi:
    - avere un centro autorizzato per la diadnosi e il trattamento dell'epatite quando in quel centtro vi sono due epatiti all'anno non credo che possa garantire un livello di assistenza dello stesso livello rispetto ad un centro che ha una casistica molto piú numerosa (in Sicilia abbiamo 48 centri autorizzati);
    - lo stesso vale per delle chirurgie che fanno solo degli interventi di routine e di elezione che vanno in tilt dinanzi a una problematica un pò piú complessa;
    - lo stesso vale per le Ostetricie, oggi chiamati Punti Nascita, per dimenticare che il vero nome era Ostetricia e Ginecologia. Dove é finita la chirurgia ginecologica?
    Credo che ognuno di noi voglia medici bravi, ma competenti.
    Li vuole per sè e per i propri cari.
    Meglio fare qualche chilometro in piú ed evitare successivi trasferimenti.
    Forse la sanità va ripensata totalmente.
    Meglio avere alcuni reparti in meno ed avere una assistenza domiciliare capilare, che al momento resta una chimera.

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