La seduta si è conclusa con l’approvazione all’unanimità di un documento che sancisce il dissenso nei confronti della paventata riforma delle piante organiche dei Distretti Giudiziari e, in particolar modo, nei confronti dell’ipotesi di ridurre il Distretto Giudiziario di Caltanissetta di ben quindici Giudici e cinque P.M..
Di seguito si riporta il documento approvato:
I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi del combinato disposto degli artt. art. 9 “Statuto Consiglio Comunale” ed art. 12, comma IV° “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”
PREMESSO
Ø che il Ministero della Giustizia, in data 28 dicembre 2012, ha predisposto una rideterminazione delle piante organiche degli Uffici Giudiziari di primo grado;
Ø che la proposta coinvolge anche le strutture Giudiziarie del Distretto di Caltanissetta;
Ø che il Tribunale di Caltanissetta verrebbe privato di ben sei magistrati su trentatre attualmente previsti in pianta organica;
Ø che la riduzione investirebbe anche le piante organiche dei Tribunali di Enna e Gela, determinando di fatto un sicuro tracollo dell’attività giudiziale;
Ø che la preannunciata revisione e razionalizzazione della geografia giudiziaria è stata effettuata senza un adeguato confronto con i territori, con gli enti locali e con gli amministratori;
Ø che in Sicilia è prevista la riduzione di ben 81 magistrati, 58 giudicanti e 23 requirenti;
Ø che una valutazione prognostica dell’attuazione della riforma determinerebbe risibili risparmi di spesa rispetto ai costi connessi all’inefficienza delle strutture edilizie ospitanti, oltre a quelli che le popolazioni locali dovranno sopportare per l’accesso alla giustizia e lo svolgimento dei giudizi;
Ø che la riduzione di organico costituisce un pericolo per il territorio locale poiché determinerebbe un decremento della forza lavoro, sia inquirente che giudicante, a fronte di problematiche giudiziali complesse, collegate principalmente al territorio;
Ø che una riforma della giustizia, seppur auspicabile, non può costituire il presupposto iniziale da cui avviare un processo destrutturante le condizioni socio economiche del nostro territorio, collegate anche all’esistenza di un Distretto Giudiziario, rinomato in tutta la Nazione per le attività di indagini compiute, nonché per i processi in esso espletati ;
Ø che la proposta di riduzione determinerebbe un effetto negativo diretto in capo ai cittadini, poiché vedrebbero dilungarsi, ancor di più , i tempi per la definizione dei processi, tanto civili, quanto penali;
Ø che il Consiglio Comunale, considerato nella sua interezza, ha tra le sue attribuzioni quello di determinare l’indirizzo politico ed amministrativo del Comune;
Ø che Ciascun Consigliere Comunale intende tutelare e difendere le peculiarità del proprio territorio, sotto un profilo socio-economico e culturale, ponendo in essere iniziative che sono volte a scongiurare l’attuazione di riforme in grado di nuocere all’intera comunità cittadina;
tutto ciò premesso e considerato i sottoscritti Consiglieri Comunali:
DICHIARANO E MANIFESTANO IL PROPRIO DISSENSO
Rispetto alla paventata riforma delle piante organiche dei Distretti Giudiziari ed in particolar modo nei confronti dell’ipotesi di ridurre il Distretto Giudiziario di Caltanissetta di ben 15 giudici e 5 p.m.;
Manifestano ampia disponibilità in favore di tutte quelle iniziative, promosse dalle Organizzazioni della Magistratura e dell’Avvocatura, volte principalmente a chiedere una radicale modifica della riforma.
Impegnano il Sindaco e la Giunta affinchè questi possano, unitamente al presente documento, esprimere al Ministro di Giustizia, con lettera scritta, la contrarietà alla paventata riforma, soprattutto con riferimento alla ricaduta negativa che la stessa avrebbe su tutto il territorio Comunale.