Il Bauffremont ad un passo dalla chiusura

CALTANISSETTA – Il cine teatro Bauffremont agonizza. La famiglia Mandalà che detiene la proprietà del cine-salotto più rappresentativo della città ha iniziato a recitare il de profundis della prestigiosa struttura multisala che rischia anch’essa di essere travolta dalla crisi più generale e da quella in particolare che ha colpito il centro storico cittadino, dove l’apertura del transito di auto e i divieti si incrociano, aggravati dal preannunciato imminente inizio di nuovi lavori in via Salita Matteotti, dove è ubicato il Bauffremont, e in corso Vittorio Emanuele. La città rischia di trovarsi senza neanche un cinema. Il “Bellini” ha chiuso i battenti da oltre un anno. Regge ancora il Supercinema. La notizia dell’annunciata chiusura del Bauffremont si è diffusa con un passaparola tra i cittadini, creando sconcerto e amarezza. Il cinema per eccellenza della città chiude i battenti. La voce insistente si sta diffondendo rapidamente, lasciando un senso di vuoto, così come vuoti sono gli spazi culturali della città, ridotti ormai praticamente a zero. Tra qualche settima gli schermi si spegneranno definitivamente agli appassionati di cinema, che, per effetto della riduzione delle offerte si ritroveranno a emigrare e riempire le sale di centri commerciali e la città resterà sempre più spoglia, sempre più spenta. E siamo già in campagna elettorale: non mancheranno di riecheggiare i soliti discorsi e proclami dei candidati che parleranno di rivitalizzazione e di rilancio degli spazi culturali e di aggregazione. ”Da ieri – dice Michele Mandalà – abbiamo sospeso l’attività e cercheremo di capire quali programmi e quali saranno le prossime mosse dei nostri amministratori. Si parla del rifacimento della Salita Matteotti ma nessuno ci dice come e quando. Notizie che, per noi, sono fondamentali alla luce anche del fatto che siamo chiamati a garantire dei servizi, per eventuali incendi o attività di soccorso senza considerare il carico e la scarico del materiale necessario per l’attività teatrale. Qualche centro commerciale ci ha anche proposto di trasferire la nostra attività e noi ci stiamo seriamente pensando. Paghiamo lo scotto di una politica di improvvisazione oltre a quella strutturale che riguarda l’andamento del mercato”. (Fonte www.gds.it by Salvatore Mingoia)

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  • E' un peccato che uno dei pochi svaghi di questa città possa chiudere i battenti, ma è un peccato chiamare quel posto cinema!!
    I prezzi sono alti, la qualità non è il massimo, l'educazione e il modo di fare del personale e dei proprietari non è delle migliori. L'amministrazione comunale fa del suo meglio per rovinare questa città, ma non si può dare sempre e solo la colpa a chi ci governa!! Noi cosa facciamo per migliorare la situazione? NULLA!! c'è ne laviamo le mani!! tanto sappiamo a chi scaricare la colpa!! Il comune!! Non penso che il problema siano gli eventuali lavori in via Salita Matteotti!! Se effettivamente chiuderà il cinema è perchè non ci va più nessuno per i motivi sopra elencati... Qui gli imprenditori pensano solo a LUCRARE...!! Infischiandosene altamente delle necessità del consumatore!!

  • Fanno bene a chiudere ! quel teatro li non dovrebbe neanche esistere. Il meraviglioso cortile del palazzo ...devastato da un teatro. Mah

  • per parcheggiare ti viene la gastrite,entri e non é il massimo della cordialità,non ti danno il posto prenotato e devi fare a pugni per aggiudicarti il posto migliore,le immagini sono pari al mio 55 pollici,spesso c'é freddo in sala, esci e nessuno ti ringrazia.. hai pagato 8€..tradotto in parole povere.. sei fallito!
    Morale della favola la prox vado al centro. commerciale quanto meno pago e ho servizi di qualità.

  • leggo stupefatto certi commenti (leggi dido),
    caltanissetta merita questo ... una città senza cinema ... la famiglia mandalà ha investito centinaia di migliaia di euro per un bene (il palazzo moncada) ch'è proprietà di noi nisseni ... la famiglia mandalà ha garantito alla Città la cultura ... perchè una città senza cinema è una città senza cultura ... noi cittadini nisseni la cultura non la meritiamo ... e meritiamo il premio della città più degradata d'Italia ... poi se a Palermo o a Catania (città che hanno un altro tipo di indotto per via dell'Università) il prezzo del biglietto è di 5 euro... ebbene andremo lì spendendo 30 euro di benzina ... oppure si va tutti alle vigne dove il prezzo del biglietto è di 8 euro ... noi nisseni siamo capaci di questo ... città ingrata ...

    • Danilo a scusami ma tu confondi il teatro con un cinema, non esiste in Italia e nel mondo dove un teatro possa trasformarsi in cinema.
      Sei rimasto ai tempi di NUOVO CINEMA PARADISO, prima di parlare prova ad andare in qualsiasi cinema che possa chiamarsi cinema,e poi parli di cultura quando i mandalá fanno arrivare solo cinepanettoni.....quindi di cosa stai parlando

    • la famiglia mandalà ha fatto tutto quello che Lei dice ...ma con un solo scopo: GUADAGNARE !
      nulla fà niente per nulla ...
      infatti ora che non cè piu GUADAGNO ....guardacaso CHIUDE !
      saluti

      • Ma secondo lei la famiglia Mandala dovrebbe fare beneficenza? È chiaro che se ci sono solo perdite il cinema debba chiudere... Poi se il comune ci mette del suo, la chiusura è la scelta più logica... la verità è che ogni volta si è spietati con chi vorrebbe fare imprenditoria cercando di fare GUADAGNO... perchè si è invidiosi ... meritiamo la classifica della città con il benessere più basso (sole 24 ore). Mi vergogno di essere nisseno

  • Il motivo della paventata chiusura del Bauffremont ( ma state tranquilli che non chiuderà) è solo una pubblicità della famiglia Mandalà. La gente non va più nel loro cinema (se si può chiamare tale) perchè non ci sanno fare, sono fuori mestiere, disorganizzati, non professionali, sgarbati, ecc. ecc. ecc. Non c'entra niente la piazza chiusa o i lavori di rifacimento. Sono fuori mestiere. Hanno nelle mani una ferrari ma non l'ha sanno guidare. Hanno poche idee ma confuse. Un pò d'umiltà non guasterebbe.

    • Condivido in pieno, credo che molti non siano andati al di fuori del teatro in questione, infatti non é un cinema é un teatro

  • mah! certo che è difficile capire i gusti dei nisseni. A me le salette piccole del bauffremont piacciono, non vedo proprio cosa abbiano di sbagliato. Otto euro per il biglietto sarà anche caro ma non mi pare che gli altri cinema da altre parti facciano prezzi inferiori ( affermare l'esistenza di cinema che ti fanno vedere un film e ti danno pure la pizza con 5 euro...fa ridere sinceramente, roba da zelig). La verità è che i "lavori" per "migliorare" il centro storico vanno avanti da tempi immemori...ho perso il conto. E vedo che molti sono in grado d'inventarsi qualunque fantasiosa ragione alternativa pur di negare quella più evidente ( colpa di sky? allora dovrebbero fallire tutti i cinema del mondo in qualunque città del pianeta...).

  • Leggo i commenti e mi viene solo questo pensiero: "Ecco i soliti nisseni invidiosi e disfattisti".
    Non voglio giustificare i proprietari e non li conosco nemmeno, ma in questi ultimi anni hanno realizzato importanti lavori (e quindi investimenti) per migliorare gli ambienti e le sale e, anche se i risultati non sono eccellenti, ritengo però che siano state resi sicuramente molto più confortevoli rispetto a quello a cui siamo purtroppo stati abituati per anni.
    La chiusura però non penso sia dovuta alla locale crisi attuale ma bensì per altri motivi di dimensione molto più vasta.
    Sky (ma anche Mediaset Premium) danno a disposizione una programmazione infinita di film, intrattenimento, calcio, etc. Inoltre recentemente Sky ha anche messo a disposizione il servizio "On Demand".
    E indubbiamente questo che fa chiudere un cinema, o un negozio di videonoleggio e di conseguenza tutte le altre attività correlate.
    I proprietari del Bauffremont mi auguro che siano consapevoli di tutto ciò e comunque hanno i loro sacrosanti diritti a pretendere miglioramenti viari nella zona (adesso è terrificante andare lì) per godere di una migliore fruizione dello stabile... e così si potrebbe anche convertire ad altro.

      • Esattamente il contrario, perché tutti gli altri cinema funzionano?
        Chieditelo.
        Chiediti perché molti nisseni preferiscono andare al cinema alle Vigne o ai multi sala ci Catania....
        Vacci e ti darai la risposta

        • Infatti proponevo anche di riconvertire parzialmente o totalmente la struttura.
          Tu hai dato anche la conferma a quello che dicevo. Un cinema potrà sopravvivere soltanto se abbinato ad altre attività (es. centri commerciali) e con un bacino d'utenza importante.
          Caltanissetta è isolata dal mondo circostante, non offre nessuna attrattiva per far venire gente da altre zone e tra l'altro chiudendo pure strutture come le università o rendendo il Cefpas (da notare che è il Centro di riferimento regionale per la formazione)una cittadella fantasma., abbiamo aggravato ancor di più questo gap.
          Io non vedo prospettive rosee a breve per caltanissetta.
          Meglio emigrare per chi non a nulla da fare qui.

    • Ti ricordo caro amico dado, che molti nisseni, io per primo , preferisco andare al centro le vigne o a Catania dove posso effettivamente vedere un film, con un cinema soprattutto riscaldato, con il posto assegnato, con la prenotazione effettuata, con una visione ottimale, visto che non ho nessuna testa davanti, eccccc
      Quindi caro amico non é come dici tu, la veritá che alcuni imprenditori vogliono fare soldi senza effettuare nessun servizio, questo é il risultato

  • è innegabile, che tutti i cinema di Caltanissetta nulla hanno a che fare con delle vere sale cinematografiche. Sono anni che non ci vado, ma se ripenso a quanti film visti al freddo, in quelle poltrone scomodissime con l'audio che si sentiva male. capisco che la fine era segnata da anni!!!. Magari l'imprenditore Mandalà potrebbe investire su una nuova sala in periferia. un cinema progettato per essere CINEMA!!! Sinceramente credo che non c'entri nulla la questione del centro storico, se un locale è accogliente e piacevole la gente va comunque.

    • io ricordo un supercinema con lo schermo piegatissimo!!! Da liberale auspico che chi sa fare impresa bene e rimanga altri se nn sanno reggersi amen

  • CINEMA?????? c è un cinema a Caltanissetta ed io non lo sapevo??????
    Quello che qualcuno pensa di chiamare cinema (solo i propretari) si sbagliano di tanto
    Il cinema in questione ė un teatro, privato della platea, adibito a sala di proiezione come se fosse
    una sala per un convegno
    Poi hanno anche avuto la brillante idea di realizzare delle sale mignon a proiezione anch essa mignon,con delle sedute ed una vista che sembra di essere nella cucina di mia zia........I PREZZI però e la PRESUNZIONE dei
    propretari sono quelli della Warren bross (credo si scriva così), per non parlare che ti assegnano il posto a sedere
    Per poi non farlo rispettare da nessuno.......sono questi che si meravigliano dei problemi della grande piazza,
    molte volte i problemi sono di chi gestisce questi posti e non dei cittadini.....potrei continuare ma inviterei
    i propretari del teatro in questione di riflettere e cambiare mestiere

  • Mi dispiace che chiuda.......ma ci vuole coraggio a chiamarlo cinema.
    Il cinema è tutt'altra cosa, é riscaldato, non ė un teatro, è comodo e porti contiu
    Un'area all infinito .....di un vero cinema ha solamente il prezzo

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