A Caltanissetta… solo rumore…

CALTANISSETTA – Oggi, cari nisseni, visti i commenti sull’articolo “piazza chiusa,piazza aperta”, mi permetto di esprimere un mio modesto giudizio in completa serenità ed a non farmi guidare dalle convenienze di parte, dalle simpatie ed antipatie verso quel politico, o verso quell’imprenditore che di volta in volta si mette in prima fila con le proposte sul fare. Ci terrei solo a precisare che non sempre chi fa più rumore ha ragione, ed ha una effettiva rappresentanza. Ne tantomeno corrono dietro all’utopia del non costruire nulla,di non cementificare affatto, poi magari crescono a dismisura le aree fabbricabili ,anche dove non sarebbe opportuno, e le uniche cementificazioni che non si realizzano sono quelle veramente utili alla città, alla gente. Allora che fare? Ebbene, io credo che l’equivoco di fondo nasce dal fatto che qualcuno ha sempre considerato Caltanissetta una città, invece di quello che realmente e’ , cioè un paesello; infatti nelle città si pianifica sul lungo termine, si effettuano studi organici sulla viabilità e si investe su metodi di trasporto a basso impatto ambientale, non si costruiscono parcheggi per tenerli chiusi per intere mezze giornate,non si autorizzano progetti deturpanti. Bisogna che i nostri politici si impegnino a far qualcosa di meglio e NON certamente aprendo le porte all’uso indiscriminato delle automobili, giacché si aggiungerebbe solo altra incuria ed altra inciviltà all’incuria e all’inciviltà attuali. Bisogna smetterla con i soliti sistemi,bisogna smetterla di affidarsi al palazzinaro di turno, in fondo il politicante si sente molto più rassicurato dal cemento, che poi una inaugurazione con foto di rito ci scappa sempre, e se poi anche questa opera viene fatta alla c…o d.c..e, non c’e’ problema, tanto poi qualche terreno per farne un’altra si trova sempre ….Oggi il centro storico va tutelato davvero solo abitandoci, riportando in centro gli studenti universitari, gli uffici pubblici e privati, incentivando le rassegne culturali dentro il centro storico, in sinergia con ciò che resta di cultura nell’Università e nelle scuole. Aprire ad una politica che incentivi chi voglia aprire un esercizio commerciale senza vessazioni, ad esempio con le esenzioni, tutte quelle possibili ed immaginabili. Ripulire il centro della città: è sporca. Ripulire i muri dalle scritte, riempirla di fiori come era un tempo e riparare le strade del centro, dissestate come non è mai accaduto prima. Ecco io questo chiedo a voi che amministrate la città, a voi di maggioranza e di minoranza, cercate di ascoltare il silenzio dei tanti cittadini che vogliono bene a Caltanissetta e non fatevi condizionare dal rumore. Lasciate da parte le prese di posizione per questioni di principio ed operate per il bene della nostra , della vostra città.

Giuseppe Curcio

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  • Giuseppe,
    il sig. Marcello Butera non ha un negozio. E' un assistito dello stato. Impiegato postale o ex. Pensa che può capire dei problemi commerciali???
    Già lo legge da ciò che scrive...

  • a gennaio scrissi a La Sicilia un articoletto chiamato "la grande piazza dei piccoli uomini" esponendo le mie personalissime opinioni a riguardo.
    bene, dopo un mese leggo del Bouffremont pronto a chiudere e altri esercenti prossimi alle ferie forzate.
    inoltre è prossima l'apertura dell'ennesimo cantiere di via V. Eman.
    non ci siamo concittadini.
    stop ai cantieri e restituiamo i soldi europei all'Ue perché incapaci di usarli.
    ci sono amministratori più capaci a Bratislava.
    l'inetto crea inetti che a sua volta generano inetti.

  • è riduttivo dare la "colpa" ai vigili e/o all'amministrazione comunale! Siamo noi cittadini i primi responsabili; noi che cerchiamo il posto davanti al negozio x, al comune, al bar etc; noi che ce ne freghiamo delle regole ( tanto il vigile non c'è, tanto lo fanno anche gli altri e così via)....che possa essere il rispetto di un passo carrabile, sia delle strisce pedonali, sia dei divieti d'accesso....Ribadisco che, secondo me, non c'è la mentalità in noi nisseni di voler vivere più civilmente, in modo meno "paesano" e più metropolitano. La piazza da salotto ( tutta e solo isola pedonale, dove poter passeggiare, fare shopping, andare al cinema-teatro, incontrarsi in qualche locale moderno ed innovativo) di questa città è il segno della nostra inciviltà.

  • hanno vinto i 4 putiari ...su 60.000 o forse meno ...persone che volevano il centro storico chiuso!
    staremo a vedere ...ora ...i grandi affari che faranno ...non considerando poi che la gente è abituata ad entrare con le macchine fin dentro i negozi!

    • Tu dove hai il negozio?
      Da quando il centro è chiuso hai visto come è deprimente?
      C'è solo la presenza di extracomunitari, il centro storico è loro....
      Dove hai detto che hai il tuo negozio? Prova a capire chi ha un' attività commerciale dove non passa più nessuno, poi vengono a mangiare a casa tua?

  • e inutile concittadini che vi arrabbiate,cosa volete che capisca chi a dato ordine di aprire la piazza alle automobili,si vede che non e mai stato in una citta ,povera caltanissetta,di chi siamo amministrati.

  • Si sono spesi tanti soldi per pavimentare il centro storico con l'idea di fare una grande piazza aperta solo ai pedoni ( ricordo che si è fatto pure un sondaggio su cosa desiderassero i cittadini- se spazio pedonale o no ), si è tenuta inagibile la piazza a danno dei commercianti aventi esercizi in loco, per vedere DI NUOVO (sic) le auto che transitano e, cosa ancora più grave, lasciate in sosta tra i "pipitoni" bianchi, nel piccolo spazio pedonale? Sarebbe stato sufficiente riasfaltare il manto stradale o ancora meglio lasciare tutto com'era, visto che CL dimostra di non avere le capacità o la cultura per crescere e migliorarsi!

    • basterebbe punire gli indisciplinati, ma "stranamente" in questa città i vigili urbani sono tanto, tanto buoni.

  • E' la politica che non funziona io non so se questi hanno delle colpe o quelli di prima ,vedo la piazza con tutto quel cemento i negozi chiusi .... che tristezza.

    • La foto è veramente rappresentativa e ricalca ciò che qualche giorno fa avevo scritto su un intervento similare.
      A questo punto, visto che i dissuasori non dissuadono proprio nessuno, propongo di toglierli lasciando lo spazio completamente libero e installare una serie di telecamere con il cartello "Controllo automatico delle infrazioni" che consente alla Polizia Municipale l'emissione di multe automaticamente. Ciò oltre a portare al vantaggio dell'eliminazione dei dissuasori non dissuadenti, porta al rispetto della segnaletica in quanto la notifica automatica dell'infrazione è un sicuro deterrente.

  • Ogni tanto, chiudamo gli occhi e sogniamo come potrebbe cambiare la Città o cosa si potrebbe fare per renderla vivibile e godibile, qualcuno potrebbe dire : " semplicemente utopia "
    Non sempre sapere vincere le elezioni, significa sapere governare o amministrare, specialmente quando non si è politicamente e culturalmente liberi, dipendendendo interamente da gruppi di potere che da sempre hanno tentato e tentano di mettere le mani nei posti di pseudo potere. Ormai da molto tempo assistiamo a gestioni mediocri, dove soltanto le parole, consentono a troppi squallidi personaggi di sentirsi importanti e potenti....ecco che allora, anche le cose semplici diventano come un viaggio nel futuro...e allora chiacchere, chiacchere e chiacchere. Chi pensa ed è convinto di essere il solo detentore della verità e che sia l'unico capace di capire e fare le cose; chi si erge a difensore della comunità, soltanto perchè cosi facendo difende solo ed esclusivamente i propri interessi; chi pensando che gli altri siano degli ignoranti, predica le sue soluzioni che nulla hanno a che vedere con la gestione della cosa pubblica...ecc...ecc...
    Insomma, siamo nelle mani di gente mediocre ed incopetente che più presto vanno a casa, più presto farebbero l'unica cosa buona verso la comunità. Ma attenzione perchè se noi, non ci convinciamo che soltanto la nostra partecipazione attiva potrà rianimare questa città in agonia...( a molti fa comodo questa situazione, per potere esercitare il suo potentato ). Allora, riflettiamo, o lasciamo che le cose continuino a scivolarci addosso o prendiamo coscienza di essere cittadini e non sudditi e cerchiamo di riprenderci l'orgoglio e la dignità dalla spazzatura in cui sono state sepolte in questo ventennio.

  • Potremmo anche mandare a casa i politici, ma questi sono solo la pellicola esterna e che raccoglie le critiche e le uova lanciate dalla gente.
    I funzionari, invece, quelli non cambiano mai. E sono bravi a dirigere le progettazioni e a dare pareri secondo il loro piacere ed interesse.
    Ci sono uffici dove, per puro gusto di esercizio di potere e di vessazione nei confronti dell'utenza, i funzionari fanno il bello ed il cattivo tempo.
    Un esempio?
    Guardate l'ampliamento del parcheggio, una bella gettata di cemento con suppellettili in acciaio nel cuore del centro storico.
    Paragonatelo con i cavilli che vi impongono per realizzare 40mq di casetta in campagna: Tetto in coppo siciliano, infissi in colore verde o marrone, prospetto nei colori delle terre, struttura di eventuali passaggi in legno e materiali tradizionali....L'ufficio è lo stesso e dovrebbe tutelare i beni culturali e paesaggistici...ma i risultati sono diversi e sotto gli occhi di tutti.
    Insieme ai politici (la cui incapacità di uscire fuori le palle e andare avanti con progetti seri dipende dal dover continuamente rendere conto a 4 urlatori) cacciamo mia gli inetti e i moralmente bassi funzionari azzeccagarbugli!!

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