Nicosia:”La tecnica sempre la stessa, cercare di abbattere il nemico interno”

CALTANISSETTA – La lettura della nota a firma del Sig. Arialdo Giammusso (qualificatosi come Dirigente Provinciale del PDL) e le asserzioni in esso formulate non meriterebbero alcuna controreplica qualora esse si fossero mantenute entro i limiti di una corretta dialettica politica, esulando da attacchi di tipo personale.

Nessuno ha mai pensato di celarsi dietro sigle o diciture, anche perché il sottoscritto (legga bene la firma caro Sig. Giammusso,) non ha bisogno di queste tecniche comunicative per far conoscere quale è il proprio pensiero personale in ordine alla gestione Provinciale del PDL.
Premetto che non essendo avvezzo a fare polemica, cosa che invece al Sig. Giammusso riesce molto bene, mi atterrò a delle semplici considerazioni per confutare brevemente quanto sostenuto, lasciando che sia il lettore a giudicare la bontà delle tesi esposte.
Del resto, a differenza di quanto voglia far credere il dirigente provinciale del PDL, io gli ho già messo la faccia, candidandomi in quella competizione elettorale (elezioni amministrative 2009) che ritenevo potesse essere la prima e necessaria tappa per intraprendere un percorso di politica attiva. Aspettiamo con ansia una candidatura del Sig. Giammusso, affinchè lo stesso possa dimostrare la sua reale rappresentatività.
La tecnica, comunque, rimane sempre la stessa: mistificare la realtà per cercare di “abbattere” il nemico, soprattutto se questo é interno e rechi fastidio al pensiero unico. Il tutto per cercare di far stancare l’avversario e militante, fino al punto di indurlo a fare l’unica cosa che potrebbe sembrare sensata, ossia quella di lasciare il Partito in cui crede e per il quale ha speso molto tempo della propria vita, pur non essendo “politico di mestiere”.
Ed allora, preciso al Sig. Giammusso che il comunicato a firma di Generazione 30 é stato diffuso a livello regionale in tutte le Provincie della Sicilia, essendo questo un movimento voluto ed ideato dal nostro stesso Segretario Nazionale On. Alfano.
Nessun intento di voler “colpire” l’On. Alfano nei confronti del quale nutro una sincera stima, considerandolo, da quando lo conosco, come un punto di riferimento della mia, seppur breve, vita politica. Anzi, viste le delusioni accumulate negli ultimi tempi, a causa di una condotta gestionale dissennata del partito a Caltanissetta ad opera del Parlamentare Nazionale di riferimento, ritengo che la presenza dell’On. Alfano sia l’unico baluardo che dia ancora qualche speranza a giovani ambiziosi come il sottoscritto.
Avere l’ambizione di conseguire un risultato credo sia il modo più stimolante per vivere la propria vita. Ma i risultati si conseguono con fatica e nessuno aspira, come invece lascia intendere il nostro sagace osservatore, a fare diversamente: semmai si può attendere un treno che magari non passerà mai, ma l’importante è avere sempre un mezzo di locomozione con cui muoversi.
La cosa che più mi sorprende è il fatto che da semplici considerazioni politiche, esposte a livello regionale, il Sig. Giammusso si spinga al punto di dissertare su questioni di tipo provinciale.
Ed allora mi dispiace ricordare che i risultati da lui più volte citati e che avrebbero legittimato i criteri di composizione delle liste, non sono certo confortanti. Forse si dimentica, o fa finta di dimenticare, che alle ultime competizioni regionali il PDL, a livello Provinciale, si è attestato ad una percentuale pari al 6,2%, facendo registrare il dato numerico più basso nella nostra Regione.
Forse dimentica, o fa finta di dimenticare che l’emorragia di personalità (da ultimo in ordine di tempo gli amici Michele Giarratana e Michelangelo Lovetere, ma se ne potrebbero citare tantissimi altri) è dovuta alla mancanza di organizzazione e di confronto ed, ancora, all’impossibilità di poter manifestare serenamente un pensiero contrario rispetto ad alcune strategie politiche intraprese.
Forse non si considera volutamente che il PDL potrebbe aspirare ad essere il primo partito in Provincia di Caltanissetta in ogni competizione elettorale, se solo si avesse un po’ più di umiltà e si ammettesse che molte delle responsabilità di tale insuccesso sono da ascrivere anche a chi si ritiene di essere infallibile.
Ma l’abbaglio principale che prende il Sig. Giammusso riguarda proprio l’attribuzione al sottoscritto di una condotta, a tratti, malevola, allorquando pontifica che lo scrivente ha potuto esprimere soddisfazione per il mancato conseguimento del seggio elettorale da parte del PDL alle ultime competizioni regionali.
Affermazioni, queste ultime, gratuite e prive di riscontro alcuno.
Semmai si è cercato, come in questo caso, di porre in discussione le strategie che sono state intraprese nella gestione del partito, soprattutto ove si consideri che gli elettori, alle ultime competizioni, ci hanno severamente punito per l’incapacità di ascoltare i loro bisogni e tutelare le loro deboli posizioni.
Stia tranquillo il Sig. Giammusso, che in queste competizioni elettorali, da parte mia vi sarà lo stesso spirito di abnegazione ed impegno elettorale che mi hanno contraddistinto fino ad oggi, anche perché spero nel rinnovamento di cui anche il Segretario Nazionale e’ forte sostenitore.
Aggiungo che qualora a livello provinciale ci fosse una nuova e condivisa strategia di rinnovamento e ri-posizionamento del partito con i nostri elettori scontenti e delusi (in verità tantissimi), io sarò il primo a tendere la mano per una proficua collaborazione rimboccandomi le maniche per riportare credibilità e fiducia nel PDL, atteso che difficilmente rinnegherò le mie idee politiche e soprattutto le responsabilità che ho assunto nei confronti dell’elettorato che rappresento.

Gianluca Nicosia

(cavallino rampante)

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  • Carissimo Gianluca leggo con interesse la tua esternazione, e non posso che apprezzarla. Sai la stima che ho nei tuoi riguardi, e più volte ho palesato il mio stupore nel pensare, come la tua intelligenza ed onestà intellettuale, siano assolutamente fuori luogo in un partito come il PDL. Nella mia brevissima militanza nel partito (5 Mesi) ho avuto la conferma che in realtà, i partiti siano il luogo meno indicato per fare realmente una politica volta al bisogno dei cittadini. In 5 mesi non ho MAI sentito parlare di progetti, programmi e bisogni della popolazione. Il coordinamento cittadino, di fatto, non esiste (in realtà non è mai esistito!!), visto che più della metà dei componenti, tra cui il sottoscritto, si è dimesso da mesi, cosi come il Coordinatore Provinciale Raimondo Torregrossa. Quando entrai nel partito pareva, che lo stesso potesse avere quella evoluzione verso il Partito Popolare Europeo, cambiamento che avrebbe permesso quella apertura europeista che avrebbe fatto del PDL, un punto di riferimento per i moderati liberali. Era il tempo in cui Angelino Alfano diventava segretario, Berlusconi si era eclissato, e si apriva una svolta epocale nel partito del padre padrone Silvio. Purtroppo, il tempo e i processi contro Berlusconi, oltre all’incapacità di Alfano di essere realmente Leader, hanno dimostrato che il PDL è il luogo meno indicato per potere svolgere una reale politica volta al bene comune. Oggi tu sei in un partito il cui Leader, padrone, fondatore e burattinaio è indagato, processato, condannato, va per la sesta legislatura e ha pure superato i limiti d’età da lui stesso posti per entrare nelle liste del PDL. Per Silvio, Unto del Signore, vale divinamente ogni predicato: non può aver limiti, non può aver simili. In conclusione caro Gianluca ti invito, dopo anni di militanza, a fare un reale atto di coraggio e di perseguire quegli obiettivi e quella progettualità di cui tanto tra noi abbiamo avuto modo di discutere. Se hai ancora qualche dubbio vai a rileggere le recenti alleanze elettorali di Silvio e scorrere i nomi di tutti coloro che, nelle democratiche liste bloccate, andranno a sedere in Parlamento. Credo che ti aiuteranno a prendere una saggia decisione.
    Con Sincera ed Affettuosa Stima.
    Vincenzo Lo Muto

  • Gli iscritti al PDL del nostro Gruppo Politico, sono in perfetta sintonia (gia' da un bel pezzo), con le posizioni assunte dall'amico Consigliere Gianluca Nicosia. Gli errori delle ultime vicende elettorali, sono ascrivibili esclusivamente a coloro che da sempre gestiscono verticisticamente il Partito e non gia' a chi ha subito ogni altrui decisione, assunta per altro in perfetta solitudine e secondo criteri discutibili dal punto di vista dell'esercizio della democrazia interna. Sosterremo con determinazione, ogni eventuale ulteriore azione politica che congiuntamente e collegialmente si vorra' intraprendere, per dirigere verso una nuova e piu' corretta direzione il PDL e piu' in generale il Centrodestra.

  • Ma questa è politica? "Specificare sulla gestione provinciale del partito", "Abbattere il nemico", "avversario militante", Alfano baluardo per giovani ambiziosi", "Strategia per la gestione del partito". Ma di quale argomento stiamo parlando? Sia l'articolo di Giammusso che questa replica andavano pubblicati su una rivista del PDL. Cosa capisco di questi due Nicosia e Giammusso? Che per loro la politica è solo strategia di partito per ambizioni individuali. E noi cittadini in questi articoli pubblicati dove siamo nominati? Io come cittadina non ci sono. Voi non state pensando a Me. Mia figlia ha da poco compiuto 18 anni e ha capito già per chi votare. Per voi PDL sicuramente NO.

  • Gianluca ti vogliamo così carico e pieno di energie, hai carattere da vendere e sei sprecato per rimanere in un partito che non da il giusto valore a giovani competenti come te.

  • Caro gianluca, lascia tutto, cambia aria, non rispondere a questi 'dirigenti' rampanti con sciarpa, guanti e cappello..... Rifondiamo insieme il partito cominista combattente.
    hasta la victoria siempre compagno

  • Quattro anni sono passati e in tutto questo tempo nulla e' stato fatto da parte di tutti voi. Un vero politico rappresenta i bisogni sociali con i fatti e non con le parole: si occupa di verde, di strade, di economia, migliora la fruibilita' del centro storico, delle periferie, organizza manifestazioni, attrae turisti, crea spazi per i bambini, ragazzi e adulti, in un termine cura il benessere dei rappresentati. Qua, invece, il giochino e' sempre lo stesso: io sono bello e tu sei piu' brutto. E intanto il tempo passa, il verde diventa sempre piu' giallo, le strade sprofondano, i palazzi crollano e con loro il centro storico, turisti neanche l' ombra, la gente sempre piu' povera, l' africa e' vicina. Basterebbe che ogni politico facesse la buona parte o si ribellasse a quegli avvoltoi che gli impediscano di rappresentarci, basterebbe questo per garantirsi una vittoria politica a vita. Purtroppo non sara' cosi, la gente si e' svegliata, tutti i tromboni saranno trombati, il sindaco raggiungera' il sultano su un aero della wind jet. Ho voglia che tutto cambi, ho voglia che la mia CALTANISSETTA diventi una citta' allegra e colorata come tante citta' del nord. Basta poco, ma ci vogliono persone giuste e sveglie.

  • Le intelligenti e corrette affermazioni dell'amico Gianluca Nicosia sono condivise da tantissime persone, come me, che sono rimaste deluse dal PDL e hanno lasciato il partito, nonché da tantissime altre che sono rimaste defilandosi dalle prime linee. E' vero, il PDL è crollato e nessuno ha mosso critiche, né costruttive né distruttive: i pochi che hanno parlato, tra cui Gianluca, sono stati aggrediti e isolati. Da tempo, oramai, le scelte del PDL sono sbagliate. Quando Berlusconi diede il placet a Micciché per la candidatura unica del centrodestra, che ci avrebbe fatto vincere, furono i "colonnelli" siciliani a non volere questo accordo e persero le elezioni, facendo vincere una sinistra giustizialista e autoreferenziale. Sono quindi pienamente d'accordo con Gianluca, e invito Arialdo e tutti i simpatizzanti del centrodestra (che se ritornasse propositivo e aperto avrebbe la maggioranza assoluta) a un confronto costruttivo per rifare (è il caso di dirlo) il centrodestra nella nostra provincia.

  • La tecnica è stata quella che tu volevi abbattere il nemico
    per prenderne il posto, con quale merito poi?

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