Berlusconi-Lombardo: l’accordo elettorale è servito

ROMA – Lombardo ha stretto l’intesa direttamente con Silvio Berlusconi, con l’obiettivo di creare una lista del Sud alla Camera, insieme, tra gli altri, agli uomini di Gianfranco Miccichè, e di correre al Senato con il simbolo del Partito dei siciliani-Mpa. Un esito frutto anche della netta chiusura nei suoi confronti del Centro democratico, oggi confermata da Massimo Donadi. “A Donadi, improbabile campione della coerenza politica – gli risponde Giuseppe Maria Reina, ex sottosegretario alle Infrastrutture – suggeriamo di non continuare ad avventurarsi in strampalati giudizi accampati ai margini del cortile della politica e di sottrarsi alla tentazione di esercitare il ruolo del censore, che mal gli si addice e, se possibile, di non occuparsi, per squallidi interessi della sua bottega, di Raffaele Lombardo”.

Stefania Prestigiacomo, parlamentare del Pdl,  ha così commentato l’accordo chiuso oggi a Roma. “Hanno prevalso la ragionevolezza, il senso di responsabilità, il progetto ambizioso di alternativa ad una sinistra inconcludente e demagogica. Adesso che Grande Sud e Pid sono convintamente con noi del Pdl ci sono tutte le condizioni per vincere. Dobbiamo riuscire con il nostro entusiasmo a dimostrare che la vittoria è a portata di mano”.

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  • E ancora nn abbiamo visto niente. Se na fregano altamente di tutto e di tutti se non della piccola parte che li aiuta ad accappararsi dei voti. Non c'è limite alla falsità. Alla faccia dei referendum si sono presentati qualcosa come 50 simboli di partiti che riceveranno altrettanti soldi pubblici. Dobbiamo invertarci qualcosa per farci rispettare da questi illustri signori.

  • Che coerenza Lombardo e compagnua. Dopo avere fatto la guerra al PDL adesso tutti insieme appassionatamente. E questa è l'alternativa "alla sinistra inconcledente e demagogica"? Mi auguro che i siciliani sapranno riconoscere i veri demagoghi

  • Indagato x concorso esterno e voto di scambio politico - mafioso. Si associa con chi oggi ci promette di cambiare l' italia. Nulla di personale, ma chi e' anche solo indagato ( e non colpevole ) dovrebbe avere la coscienza morale di mettersi da parte, ma l' ingordigia e l' affarismo sono piu' forti di qualunque altro sentimento. Per una manciata di voti brucerebbero Roma. Ma chi vi vota?

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