Nissa, crollo casalingo. Dirigenza in fuga: consegnato il “pacco” di Natale al sindaco.

CALTANISSETTA – I musicisti suonavano mentre il Titanic affondava. La dirigenza della Nissa, sconfitta al “Marco Tomaselli” dalla capolista Messina per 4 a o, non si discosta dal romantico modello che abbiamo citato poc’anzi. Al termine della gara, è stato emanato il seguente comunicato: “Alla luce degli avvenimenti recenti che hanno portato ad un drastico ridimensionamento del progetto Nissa Fc per esaurimento dei fonti della dirigenza dimissionaria e la totale inesistenza di forze imprenditoriali in grado di rilevare il titolo sportivo e visto, inoltre, che il passaggio delle quote sancito attraverso un preliminare al Presidente Amministratore Unico Prospero Santo è stato da quest’ultimo disatteso, il gruppo dirigenziale dimissionario ha deciso di consegnare formalmente la squadra e la società al sindaco Michele Campisi. Un’iniziativa, questa, che si spera possa in tempi brevi portare una soluzione alla crisi del massimo sodalizio nisseno e raggiungere una salvezza ancora possibile in modo da non vanificare gli sforzi economici fatti dalle dirigenze degli ultimi anni, ivi compresa quest’ultima. Una dirigenza che da febbraio ad oggi ha investito un capitale considerevole senza ricevere sostegno da nessuno. Spese queste che sono documentabili e di cui verrà data contezza al primo cittadino che in tempi brevi verrà contattato per far si che si possa trovare una soluzione prima della ripresa del campionato”. L’attuale organigramma, dunque, dopo aver cagionato l’attuale catastrofica situazione ed aver tentato di cedere le quote, rifiutando le offerte dell’affidabile OM Group, a cotale Santo Prospero evaporato come neve al sole nel momento topico, ha deciso di consegnare la squadra al primo cittadino del capoluogo nisseno. La titolarità delle quote è dunque tornata a gruppo Roccia. Nel dopo gara il dirigente Luigi Abate ha espresso dei concetti interessanti: “Il preliminare non è stato rispettato. A questo punto, al primo giorno utile, consegneremo simbolicamente la squadra al sindaco Michele Campisi; questo perché ci sentiamo in obbligo (?) con i tifosi per provare a dare un minimo di garanzia al futuro della Nissa; siamo certi che il primo cittadino saprà cosa fare per il bene della Nissa”. La gloriosa società biancoscudata vive la sua peggiore stagione, è ultima in classifica con sette punti (ma in attesa di almeno due punti di penalizzazione) in condominio con il Noto e in sostanza priva di organico, soltanto un gruppo di volenterosi juniores cui è doveroso rendere onore e merito per l’impegno profuso sul campo nonostante le gravose vicissitudini societarie. Sul match giocato contro la corazzata peloritana, l’Acr Messina capolista del campionato, vi è poco da raccontare. Gara a senso unico; ospiti che dopo tredici minuti trovano il vantaggio con Savanarola. Al 30’ Chiaria firma il raddoppio. Sul finire della prima frazione il sempreverde Corona griffa il tris. Nella ripresa, Ferreira su calcio di rigore, completa il poker. Spalti deserti con appena 70 spettatori; erano sopravanzati in numero dai componenti della tribuna stampa e dai membri delle forze dell’ordine: un quadro desolante. Il futuro della Nissa appare drammatico, difficile ipotizzare vie d’uscita che possano salvare il titolo sportivo. Decisivi i prossimi giorni.

Tabellino

Nissa – ACR Messina 0 – 4 (0-3)

Marcatori: 13′ pt Savanarola, 30′ pt  Chiaria,  40′ pt Corona, 35’ st Ferreira (rig.)

Nissa: Ammendola; Cobisi; Di Marco D.; Boato (1′ st. Lo Piano); Koffi; Augeri (33′ st. Campo); Mangiavillano (24′ st. Iacona); Bica Badan; Jarrar; Lupi; Celestino. In panchina: Falzone; Iacona; Ballariano; Sciaulino.

ACR Messina: Lagomarsini; Caiazzo; Di Stefano; Bucolo (29′ st. Leo); Chiavaro; Ignoffo; Parachì; Maiorano (4′ st. Cicatiello); Corona; Chiaria; Savanarola (7′ st. Ferreira Costa). In panchina: Cuda; Cucinotta; Quintoni; Cocuzza.

Arbitro: Zuliani di Arezzo

Note: 72 spettatori. Ammoniti: Di Stefano (M), Ammendola (N).

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  • Condivido tutti i commenti specie quelli che fanno riferimento alle situazioni di disagio familiare che si vedrebbero sottratte risorse per finanziare la squadra del pallone,
    Questo è uno sport che è praticato da giovani ben retribuiti gestito da persone facoltose che ci (ri)mettono per passione qualcosa del proprio patrimonio e seguito da alcuni fanatici,spesso facinorosi che spesso danneggiano la squadra mentre chi vuole solo assistere ad un incontro di calcio è considerato un papamolla definito dagli ultràs "tifoso da tribuna"che poi è quello che paga il biglietto d'ingresso o l'abbonamento alleviando il carico economico della dirigenza.
    Il Sindaco non commetta l'errore di distrarre le magre risorse di cui dispone per finanziare un'attività seguita da poche centinaia di persone ma ,se vuole,si attivi per trovare chi è disposto ad "investire" sulla squadra consegnando solo lo stadio la cui manutenzione,dispendiosa,è a carico del Comune mentre dovrebbe essere a carico di chi lo usa.

    • Sig. FIlippo,con piacere noto che si e' perfettamente calato nella santa atmosfera natalizia.....

  • Ma sì, tanto il sindaco cos'altro ha da fare? Diamogli pure quest'altro grattacapo, tanto per distrarsi e fargli dimenticare che ci sono tante famiglie che non riescono a mettere assieme il pranzo con la cena ed hanno bisogno di aiuto.
    Magari se si reperiscono dei fondi per gli indigenti dirottiamoli sulla Nissa, così i dirigenti saranno contenti.

    • spero che prendano la squadra e la toglano dal campionato. mi girerebbero parecchio le scatole se i soldi pubblici ele mie tasse andasseo al pallone anzichè ai poveri della città che hanno bisogno! Oggi molte famiglie contrariamente a tutti quesi dirigenti, non avranno un sereno natale, non avranno doni da regalare ai propri bambini, no navranno un cenone...

    • sig.Igor non vorrà stornare i salari di "munnizzara" che fanno un lavoro infame per pagare quei damerini di giocatori che molto spesso tali non sono?

      • Carissimo,non intendevo questo.Cercavo solo di ricordare di migliorare il servizio rimuovendo tanta munnizza che si annida anche nella nostra beneamata NIssa....

  • ma perchè non si riesce a prendere atto che in questo momento della tanto decantata "gloriosa" Nissa, non gliene frega niente a nessuno?....sembra, come dice un vecchio proverbio siciliano, che "si voli fari trasiri 'u sceccu ppa' cuda"!...sono anni che il disinteresse per la prima squadra di calcio locale, fatta eccezzione per uno sparuto nugolo di persone, ha il sopravvento su discorsi che sembrano solo ridicoli, alla luce dei fatti!!!! non c'è nessun imprenditore, o gruppo di imprenditori, disposto a gestire la Nissa....perchè non farsene una ragione?...perchè tanti discutibili personaggi continuano a rovinare ed infangare il nome della Nissa, millantando capacità organizzative e finanziarie mai possedute? meglio giocare con dignità nei campionati minori, quelli che la città può permettersi, investendo su giovani da girare a squadre di serie superiore, come fanno centinaia di squadre italiane, e gestendo la squadra come un'azienda....perchè questa fame di "primeggiare" in campionati che l'economia della città non può permettersi? ma l'ha prescritto il medico? e poi perchè mai si dovrebbero spendere soldi pubblici per finanziare la squadra di calcio? qual'è il privilegio nei confronti delle squadre di altre discipline?...basta con questi patetici discorsi di dare la squadra al sindaco, di tifosi che chiedono conto di acquisti ed investimenti, che pretendono una squadra "all'altezza".......ma di cosa?...se allo stadio ci vanno 80 persone, se nessuno vuole sprecare i suoi soldi in un progetto calcistico, fatevene una ragione!!!

  • cari amici la profezia del par....o posparo si è avverata
    sono arrivati i giocatori con in testa silverio il grande ispiratore
    di questo posparo oggi dov'era non ha neanche il coraggio di venire allo

    stadio forsi il suo progetto è fallito di fare di nuovo l'addetto stampa
    a pagamento si intende meno male che c'è ne siamo liberati sperando che

    non si ripresenti di nuovo

  • Perche' un azienda importante conosciuta nel mondo non si e' mai voluta avvicinare alla Nissa ,ci saranno dei buoni motivi ,probabilmente molte colpe sono della citta'!!!

    • il caro silveri lo sponsor di posparo è sparito lui pensa solo
      a commentare la juve caro silverio cosa ci dici della nissa dei
      giocatori senza soldi perchè non scrivi niente poi parlaci
      del tuo pupillo POSPARO SANTO fai un bel commento i soldi dei
      biglieti aerei li potevate dare ai ragazzi......................
      cosa ne pensi

      • Normalmente una squadra di serie D con una storia calcistica non indifferente ,dovrebbe far gola a degli imprenditori realmente capaci, economicamente forti, mi chiedo ma a Caltanissetta ci sono???

        • "Storia calcistica non indifferente" mi dà da pensare.
          Secondo me noi Nisseni siamo talmente abituati ad
          accontentarci di poco che siamo arrivati al punto che
          non ce ne frega quasi più miente della Nissa e delle altre
          squadre della città.
          Del resto la Nissa non ha mai raggiunto una ribalta tale da
          poterla definire una società gloriosa.
          Ma anche se avesse avuto dei trascorsi gloriosi, la crisi
          economica della città è ormai drammatica.
          Quale imprenditore si accollerebbe una società calcistica
          di serie D senza ricavarne un tornaconto economico?
          In passato qualcuno si è avventurato a finanziare la Nissa,
          e ne è uscito con le ossa rotte, rovinandosi economicamente.
          Pensate che un imprenditore, ammesso che oggi ce ne sia uno
          a Caltanissetta capace di farlo, sarebbe disposto a
          rischiare solo per la passione? Io dico di no.

          • I progetti se fatti a medio lungo termine con delle basi solide sia organizzative che economiche non vedo dove sta il problema in altri contesti calcistici nella maggioranza dei casi non si depaupera una societa in questo modo sembra uno zerbino ,e una cosa vergognosa ripeto ,molte delle colpe sono inerenti alla citta ' i pisci quannu puzza ,puzza prima da testa .

        • evidentemente no, o se ci sono non sono interessati.....quindi meglio un camponato di Promozione dignitoso che uno di serie D vergognoso!!!

  • Una Società ad azionariato popolare, su modello FCBarcelona, potrebbe rilanciare le sorti della Nissa FC che deve ritornare ad avere una funzione rappresentativa dell'identità nissena!

    • Si e magari platini presidente e messi in attacco! Un ci su grana!!!! Altro che azionariato! La città muore di fame e tu cerchi soldi tra la gente! Paghi tutto silverio, milazzo e roccia che hanno fatto scappare brancato e cacciato!!!

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