Napolitano firma il decreto. Camere sciolte, si vota il 24 e 25 febbraio

CALTANISSETTA –  Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato il decreto che fissa le elezioni politiche il 24 e 25 febbraio. La prima riunione delle nuove Camere e’ fissata per il 15 marzo. Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi, alle ore 18,00, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Antonio Catricala’. Il Presidente Monti – si legge in una nota del Quirinale – ha controfirmato il decreto di scioglimento delle Camere.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha quindi presentato per la firma i seguenti atti deliberati dal Consiglio dei Ministri: – il decreto di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per il 24 e il 25 febbraio 2013, nonche’ di determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il giorno 15 marzo 2013; – il decreto di assegnazione alle Regioni del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per l’elezione del Senato della Repubblica; – il decreto di assegnazione alle circoscrizioni elettorali del territorio nazionale e alle ripartizioni della circoscrizione Estero del numero dei seggi spettanti per l’elezione della Camera dei Deputati. Il Capo dello Stato ha firmato i suddetti decreti, che sono stati controfirmati dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

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  • L'Italia chissà quando riuscirà a darsi una nuova e rispettabile identità.
    Monti si dimette, perchè è venuto a mancare l'appoggio del PDL, dato che suo padrone ha deciso di ridiscendere in campo (ancora non è soddisfatto dei danni irreversibili fatti al Paese)
    Il presidente Napolitano ha fissato le elezioni per il 24 e 25 febbraio
    Tutto regolare e normale. Ma con quale legge elettorale andremo a votare ? Tutti gli schieramenti che sono in campo e che non hanno avuto la dignità di andarsene a casa dopo avere abdicato al proprio ruolo, per incapacità e soprattutto per convenienza politica, alle dimissioni del Governo berlusconi hanno fatto seguire un Governo di tecnici che avrebbe dovuto fare quello che loro non hanno saputo fare....... lasciamo da parte le polemiche, perchè sarà il tempo a dire se siamo rimasti a metà strada o se effettivamente le cose sono cambiate e dobbiamo aspettarci la ripresa, boh !
    Adesso torneremo alle urne, senza avere modificato la legge elettorale, tranne che sul premio di maggioranza, insomma, noi andremo a votare ma saranno quattro o cinque persone di dubbia autorevolezza a decidere le liste bloccate e quindi già apriori, come sarà composto il Parlamento.
    Comunque cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, ai posteri l'ardua sentenza ! Ci hanno insegnato ad aspettare, aspetteremo anche questa volta......?.......

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