È’ Natale ma la Pasqua non è distante. L’ass. Giovedì Santo bussa alle istituzioni…ma nessuno risponde

CALTANISSETTA – Martedì 18 Dicembre, presso i locali della Sacra Lega S. Michele, si è riunita l’assemblea dell’Associazione “Giovedì Santo” composta dal presidente Michele Alloro e dai rappresentanti delle categorie ed associazioni gestori dei Grandi Gruppi Sacri, ad eccezione di quelli del Gruppo Sacro “Il Sinedrio”, gestito dal Comune di Caltanissetta, e di quelli del Gruppo “La Pietà”, gestita dalla BCC “S. Michele”.
Prima di discutere gli argomenti posti all’ordine del giorno, il Presidente Alloro ha espresso, ancora una volta, grande soddisfazione per l’unità ritrovata dall’Associazione con il rientro del Gruppo Sacro “La Cattura” rappresentato da Roberto Morgana e Rossella Giunta e del Gruppo Sacro “La Veronica” rappresentato da Giuseppe Botta.
In seguito si è esaminato l’argomento riguardante la richiesta formalmente inviata, circa due mesi prima, a mezzo raccomandata, a tutte le amministrazioni locali quali il Comune, la Provincia Regionale, la Camera di Commercio, la Soprintendenza ai Beni Culturali, la Diocesi e, per conoscenza, anche a S.E. il Vescovo Mario Russotto, con la quale l’associazione Giovedì Santo ha chiesto l’erogazione non più di contributi ma esclusivamente di tutti quei servizi utili e necessari per lo svolgimento della processione del Giovedì Santo.
Purtroppo si è costatato che nonostante il passare del tempo, nessuno degli enti coinvolti ha mostrato interesse e ha dato la propria disponibilità ad incontrare i rappresentanti dell’Associazione, sottovalutando la richiesta avanzata riguardante le necessità di cui i gestori delle “Vare” hanno bisogno per continuare ad organizzare e realizzare la splendida processione del Giovedì Santo, finora resa possibile grazie ai piccoli contributi erogati dalle amministrazioni locali ma soprattutto grazie agli sforzi di tutti coloro che si sono prodigati per l’intera cittadinanza nissena dando prova di amore per le proprie tradizioni religiose e culturali, per la propria terra e le proprie origini, nel tentativo di non far morire ciò che i nostri antenati hanno creato con tanta fede, passione, devozione e sacrificio. A oggi la Settimana Santa costituisce un evento di grande importanza per la città di Caltanissetta, che non presenta forti attrattive turistiche a causa della poca valorizzazione delle risorse locali.
Ci piace immaginare la processione del Giovedì Santo come un grande torneo di tennis che si svolge in una sola serata e dove a vincere non è un solo giocatore magari arrivato da terre lontane ma migliaia di fedeli che affollano le splendide strade del centro storico.
Nella speranza di riuscire a sollecitare l’attenzione degli enti, il Presidente e tutti i rappresentanti delle categorie e associazioni porgono i più sinceri e migliori auguri di un sereno Natale a tutta la città di Caltanissetta.

Caltanissetta, 21/12/2012​IL PRESIDENTE
​ MICHELE ALLORO

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  • salve,sono un cittadino nisseno,vorrei dire soltanto che il vero problema della settimana santa e di questa città,non sono i fuochi d artificio bellissimi come sempre ma la mancanza di una classe politica che sia in grado di far fare il salto di qualità a questa povera illusa città.........a malincuore i problemi della settimana santa non finiranno quà,ma continueranno sino all arrivo della pasqua con i soliti discorsi che soldi non ce ne stanno........e la città muore sempre di più.....

    • Buonasera (purtroppo non conosco il suo nome) , il vero problema non sono i soldi ma un disinteresse globale di tutta la cittadinanza....Le posso assicurare che l'amministrazione comunale tiene molto alla Settimana Santa, malgrado le difficoltà economiche in cui versa la città, è l'unica grande manifestazione che ormai rianima la città (diciamocelo chiaro, dato che molta gente la snobba...io sono una delle tante persone che hanno la parte ATTIVA della Settimana Santa e le posso assicurare che c'è gente che ci rimette pure di tasca pur di salvaguardarla....mi riferisco ai Piccoli Gruppi Sacri, Lei ha idea di quanto costa a queste famiglie ogni anno poter portare in processione un piccolo gruppo? ovviamente i contributi degli enti non bastano perchè Le assicuro che qui non si parla di pochi milioni di euro se non di decine e decine di milioni se sommiamo l'intera settimana, o ancora la Real Maestranza, i Fogliamari con il Signore della Città, le stesse vare e Gesù Nazareno, qui vi sono sforzi economici enormi, la gente fa sacrifici pur di riuscire a mantenere l'integrità della tradizione, gli enti fanno quello che possono, le famiglie o le associazioni fanno quello che possono, ma adesso Le chiedo: secondo Lei con la società di oggi Lei pensa che la Settimana Santa abbia realmente un futuro stabile????? non Le nascondo che i giovani ultimamente si stanno avvicinando e questo grazie alle comunità o a Mons.Mario Russotto con la grande iniziativa della Via Crucis che raccoglie moltissimi giovani di tutta la Diocesi di Caltanissetta, ma ciò non basta....torno a dire, il vero problema di oggi della Settimana Santa è un altro, bisogna unire le forze e fare in modo che la Settimana Santa non diventi solamente una sfilata di vare o fuochi etc etc dove nessuno di chi vi partecipa è protagonista ma che siano tutti protagonisti e attori di questa bella tradizione, unica nel suo genere! Cordiali Saluti

  • la verità è solo una e lo dico a malincuore: la tradizione della Settimana Santa si sta dissolvendo nel tempo, lasciando perdere i soldi, perchè anche con poco e con la grazia del Signore si riesce a far tutto, ma purtroppo la stra grande maggioranza dei nisseni sono ormai distratti da questa stupenda tradizione e pensano solamente ad altro, quello che manca a Caltanissetta è l'unione e lo sforzo per un unico scopo, quello di salvaguardare gli usi e costumi....e da quel che ho potuto constatare con i miei occhi , man mano che passano gli anni la Settimana Santa và nel piu totale declino....i giovani dove sono?????????

    • nel concordare appieno, voglio sempre puntare il dito contro tutti quegli eccessi durante la processione del Giovedi(dispendiosi giuochi di fuoco, mancanza di decoro di diversi cortei,soste ingiustificate) che contribuiscono a creare disordine e disaffezione da parte dei cittadini.Per non parlare, poi, delle invenzioni, senza alcun appiglio alla tradizione, introdotte nelle manifestazioni della (sempre meno)Real Maestranza.
      l

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