Il consigliere Aiello(Pdl) accende i riflettori sulle parole del rettore della Kore di Enna:”Il rilancio universitario di Caltanissetta e’ ancora possibile”

Oscar Aiello

CALTANISSETTA – A seguito della proposta lanciata ai politici locali dal Rettore dell’Università “Kore” di Enna, Prof. Gianni Puglisi, che ospite del Rotary Club nisseno ha ribadito che è ancora possibile rilanciare l’Università a Caltanissetta tramite una “Santa Alleanza” con Enna, interviene il Capogruppo del PDL a Palazzo del Carmine, Oscar Aiello, che dichiara:
“Il messaggio lanciato dal Rettore della Kore è chiaro ed inequivocabile. La chiave di lettura del suo appello va interpretata come una vera e propria apertura, un allettante invito a nozze che non possiamo lasciarci sfuggire se non vogliamo vedere tramontare per sempre il sogno Università a Caltanissetta, e se non vogliamo perdere anche i corsi universitari ancora oggi attivi nel Capoluogo.
Caltanissetta – aggiunge Oscar Aiello – potrebbe portare in dote la sua centralità e le strutture all’avanguardia possedute, quali la Casa dello Studente. Tra l’altro si parla spesso in questi giorni di rilancio del Centro Storico e quale occasione migliore se non quella di ripopolarlo di giovani studenti?
In un territorio come il nostro particolarmente martoriato dalla crisi economica a causa della mancanza di sbocchi occupazionali, il rilancio dell’Università – suggerisce il Consigliere Aiello – potrebbe rappresentare linfa vitale per lo sviluppo socio-economico del territorio nisseno.

Prof. Gianni Puglisi, Rettore dell'Universita' Kore di Enna

Dunque l’appello lanciato dal Rettore Prof. Puglisi di fare squadra tra Enna e Caltanissetta per realizzare un polo universitario unico nel centro della Sicilia – continua Oscar Aiello – non va assolutamente lasciato inascoltato, e non è un caso se il messaggio è espressamente rivolto oltre che alla politica, anche al sistema impresa. Ormai sanno tutti, anche altrove, che il progetto università a Caltanissetta si è impantanato a causa di beghe politiche, ma adesso se abbiamo a cuore le sorti della nostra città e dei suoi giovani occorre voltare radicalmente pagina ed avviare una nuova fase. La prima cosa da fare – conclude Aiello – e che richiedo ripetutamente dal mio insediamento in Consiglio Comunale, è che anche i Soci rimasti inadempienti provvedano al più presto a nominare i loro rappresentanti in seno al Consorzio. Non è più ammissibile che Camera di Commercio ed ASP non lo abbiano ancora fatto. L’assordante silenzio che è calato su questa misteriosa vicenda è preoccupante ed inverosimile”.

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  • Gentile sig. Sudano, sono in parte d'accordo con il suo pensiero, ma mi piacerebbe farle capire, che determinati modi di vedere le cose in seno alla ricrescita e/o nascita della nostra città, è proprio quella di creare alleanze e non creare guerre e/o sottomissioni. La parola d'ordine secondo me è "CRESCITA", in futuro sicuramente avremo meno egoismo di chi ci sta accanto e più rispetto per una crescita collettiva.
    Da un'altro canto, se noi nisseni siamo così bravi a fare da soli, mi spiega perché i milioni di investimenti fatti per il progetto universitario in città, svolgono il loro scopo?
    Concludo, invitando Lei e chi legge a fare un'attimo di mente locale, abbandonare qualsiasi ideologia politica, ed essere propositivi per questa città che veramente merita qualcosa e che fin oggi nessuno a mai saputo dare con serietà e continuità.
    Ben venga anche il ricordo di Peppe Aiello che andava in giro con la vespa e la bandiera Italiana..... forse Lui come oggi suo figlio credono ancora al significato di essere Italiani.

  • Carissimo sig.Aiello, Lei non perde occasione per fare demagogia e propaganta vacua. Ma secondo lei, noi nisseni non sappiamo quali sono i problemi della mancata crescita dell'Università a Caltanissetta? Il Prof. Puglisi ha solo esternato quello che tutti sanno. Ricordi al Podestà Campisi cosa diceva in campagna elettorale!. Chieda al Suo amico Pagano perchè per deceni il consorzio universitario è andata via via morendo. adesso che siamo nella M...A vogliamo legarci ad Enna. Non pensi che questo risolva il problema, secondo Lei i politici nisseni saranno d'accordo a farsi gestire dagli Ennesi??.......Caro Aiello prima di esternare i suoi pensieri alla poòpolazione faccia una attenta analisi delle problematiche. la città soffre di ferite nate quando lei era piccino e suo padre faceva il rottamatore andando in giro con la vesta e la bandiera italiana.

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