Non ha retto ancora una volta la tesi dell’accusa, secondo cui Villa e Dall’Asta avrebbero esercitato pressioni su Pappalardo per convincerlo ad acquistare le quote minoritarie del call center che erano in possesso del fratello di Villa. Il tutto con la minaccia che se la trattativa non fosse andata in porto le quote sarebbero passate a Massimo Dall’Asta, il quale, a sua volta, avrebbe preteso 15 mila euro per uscire dall’affare. Ammontava a 6 anni ciascuno la richiesta di condanna che il sostituto procuratore generale Fernando Asaro aveva avanzato per gli imputati, mentre gli avvocati difensori Davide Anzalone, Antonio Impellizzeri, Walter Tesauro ed Ernesto Brivido hanno sollecitato la conferma dell’assoluzione vista l’assenza di elementi che provassero l’estorsione.
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Si accaniscono contro chi non ha i soldi per permettersi i migliori avvocati della città...... Gli stessi avvocati che magari diventano tanti amici di questi soggetti che s'intestano pure le loro case...... Che sconfitta per chi ha indagato magari facendo anche le notti a sentire i discorsi di questi tipi, una sconfitta per tutti noi....... Una vergogna....... Da domani li vedremo ancora in giro a chiedere il racket, a spacciare droga insomma a fare i padroni della città, tanto vengono arrestati e poi assolti....... Quindi che problema c'è ...... ... Continuamo così.......
evviva ! ancora una volta anni di indagini, intercettazioni , e un sacco di tempo speso inutilmente per poi un assoluzione! mi domando ...ma queste indagini vengono fatte bene o veramente i giudici si accaniscono contro i soliti noti ?
qualcuno mi risponda ...grazie