Un “cantastorie” del PD racconta una storia:”C’era una volta un sindaco…”

CALTANISSETTA – Un tempo lontano era Sindaco un tale che si diceva curasse i propri affari senza pensare ai bisogni della cittadinanza. Ma non era così!!! Cosciente della gravissima situazione occupazionale, sentite cosa riuscì ad inventarsi. Un giorno bussò alla porta del Suo studio (era Commercialista di titolo, ragioniere di professione) una signora, attempata ma ancora di bella presenza, disoccupata ma dai gloriosi trascorsi. Cercò di aiutarla: “…ma signora è difficile…”, “ …ma dai, Rosa, qualcosa farai…” … “…stai tranquilla, mia cara, qualcosa faremo…”.

E’ proprio nei periodi di crisi che si trovano le migliori opportunità e poi…la crisi c’era, ma non per tutti. C’era sempre chi poteva spendere. Infatti negli ultimi anni era aumentata enormemente la richiesta di centri benessere. Si dissero: “…ormai è deciso. E’ proprio questa è la strada!!! Una bella beauty-farm. Mal che vada, trascorreremo una vecchiaia serena tra massaggi e profumi di oli essenziali…”.  “Grazie, caro, ma nell’attesa?” “Tranquilla, sono il Sindaco. Ti assumo!!!” E’ così il Sindaco, con questo episodio, diede inizio ad un periodo nuovo nella storia di quella città. L’epoca delle assunzioni dirette. Cambiò “motu proprio”, la legge elettorale stabilendo un limite di 10 mandati consecutivi. Fù un periodo di grande splendore e ricchezza. Il Comune, con i suoi 25.000 impiegati (24.800 assunti direttamente dal Sindaco, oltre i PUC ancora precari e gli ex ASU sempre a 26 ore!!!) rappresenta oggi, grazie a quel Sindaco. un esempio di efficienza che viene guardato con interesse ed invidia in tutto il bacino del Mediterraneo. E il Sindaco? E’ ormai è in pensione. Trascorre una vecchiaia serena. Si alza, si reca al bar (di proprietà per ½ del padre di un impiegato comunale da egli assunto), legge il giornale in edicola (di proprietà per ½ della moglie di un altro impiegato comunale da egli assunto). Seppur claudicante, trascorre l’intera giornata a passeggio, onorato e riverito da tutti. La sera però prima di tornare a casa è costretto a passare davanti all’unico negozio di onoranze funebri della città (di proprietà esclusiva di una famiglia il cui figlio è un ex ASU e la nipote una PUC, costretti a vivere dopo 30 anni di servizio con €.800 al mese). Ogni sera la stessa scena. Si guardano negli occhi. Nessun saluto, nessun commento. Il Sindaco si allontana. Il becchino pensa “…malgrado i massaggi di quella vecchia befana, ti vedo ogni giorno più stanco…non sei diverso dagli altri…sono qui che ti aspetto”.

​Angelo Scalia – Consigliere Comunale PD

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  • ...mi chiedo, (come tanti) come Scalia si permetta di offendere così....dovrebbe essere una persona che al contrario, per il ruolo che riveste, dovrebbe assumere un atteggiamento di rispetto ed equilibrio...ma poi, befana a chi????come si permette???si intende per caso della D.ssa Frazzica??? ovvero di una donna che ha soltanto lavorato per ben 16 anni al CEFPAS mirando all'organizzazione ed alla formazione, che ha una cultura ed una istruzione da fare invidia, ma non soltanto perchè ha studiato presso Harward, ma in primis, perchè dotata di intelligenza e grande educazione innata!!!!Che le storielle del cantastorie vengano lette altrove, vogliamo commenti e articoli seri, non buffonate e mancanze di rispetto come questa...

  • L'unico commento che mi sorge spontaneo ed immediato non è rivolto alla storia ma al suo autore: incapace.
    Incapace perché non esercita il ruolo che è stato chiamato a rivestire da quei poveri sventurati che l'hanno votato, con la dovuta attenzione e correttezza che tale ruolo richiede.
    Se davvero avesse qualcosa da dire non si affidi a storielle ma piuttosto passi alle denunce, se non in carte bollate, almeno politiche. Mi permetto di ricordargli che la vera barzelletta e/o storiella da raccontare è quella della mozione di sfiducia al sindaco, fatta circolare per più di un anno e poi scomparsa ... chissà perché.
    In quanto ai protagonisti della storia, non è difficile riconoscere il sindaco Campisi - definito ragioniere - e la nuova consulente Rosa Frazzica, per il resto aspettiamo una vera denuncia politica, considerato che non risulta che la moglie del sindaco sia stata assunta in comune o in altro ente.

  • Questa storia di Scalia lascia sgomenti: può un consigliere parlare e scrivere in questi termini? Allude a qualcosa? Ha scritto il messaggio dopo qualche bicchiere di buon vino? Ma che ci sta a fare in Consiglio? Se ha qualcosa da dire la dica apertamente, è la sua funzione che lo impone!!!

  • Consigliere Angelo Scalia, visto che si tratta di tempi lontani, di grazia ci può dire chi è era questo Sindaco imprenditore?

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