CALTANISSETTA – “La speranza del popolo niscemese è stata premiata e quello che si attendeva da anni oggi è il primo passo verso l’obiettivo finale: bloccare la costruzione del Muos”. Questa è la prima considerazione a caldo del deputato del Popolo delle Liberà, on. Raimondo Torregrossa dopo avere appreso del provvedimento di sequestro preventivo sull’area e degli impianti del Muos disposto dal Gip su richiesta della Procura di Caltagirone. “ Non si conosce ancora il concreto fattore di inquinamento prodotto dall ‘installazione degli impianti del sistema di comunicazioni “Mobile usaer objective sistem” (Muos) di Contrada Ulmo , ma di fronte al fatto stesso che sorgerebbe all’interno della riserva naturale orientata “Sughereta di Niscemi”, attrazione naturalistica protetta e volano per lo sviluppo economico, non può che fare esultare la notizia del sequestro. Senza contare il fattore di rischio cui potrebbe essere esposta la popolazione circostante. All’amministrazione comunale ed alla cittadinanza va l’augurio mio e del PdL nisseno che rappresento, con l’auspicio che questo possa essere il primo passo verso il blocco totale dei lavori”.
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LE COLPE DI PRODI: Il 24 gennaio 2007 venne presentata la richiesta alla Regione per installare il MUOS in contrada Ulmo di Niscemi. Presidente del consiglio era Romano Prodi, ministro della difesa, Arturo Parisi. Entrambi omisero d´informare il parlamento sull´accordo sottoscritto con Washington per ospitare in Italia il nuovo sistema per le guerre stellari, mentre l'Australia, altro paese straniero sede di una delle quattro stazioni terrestri previste, aveva reso pubblico e subito, i contenuti del programma militare. Ciononostante, nella primavera del 2007, furono due organi di stampa siciliani (Centonove e L´isola possibile) con il sito internet Terrelibere.org a rivelare il nuovo piano d´insediamento militare.
Le riporto una dichiarazione di Gianfranco Miccichè di qualche giorno fa, credo sia abbastanza informato su chi abbia autorizzato i lavori del muos:
"Qualora venissi eletto, questa mostruosità autorizzata dall'allora ministro La Russa non avrebbe speranze".
Comunque il risultato non cambia, il silenzio su questa vicenda è stato assordante da parte di tutti. è presto per cantare vittoria. gli stati uniti non la prenderanno bene.
E non solo ma deputati regionali come i dr tor?regrossa si stanno accorgendo ora dei danni che hanno fatto alla Sicilia e a tutti i Siciliani. Dov'erano quando si lasciavano istallare questi srumenti di morte e i cittadini consapevoli e coscienti di essere parte attiva e democratica lottavano e facevano sentire la loro voce i???
Finalmente un piccolo passo verso la fine del tunnel MOUS.
Si può intravedere la luce, speriamo che sia luce vera e non il riflesso delle antenne degli americani.
E' un bene lottare senza bandiere per bloccare il muos, una minaccia per la salute di un terzo della regione, quello che è male essere arrivati al 6 di ottobre del 2012, il giorno in cui il popolo scende in piazza, per rendersi conto di avere autorizzato (governo berlusconi) un'assurdità in barba agli interessi della popolazione e della nazione.