Slot-machines: 21 arresti a Caltanissetta, tra loro anche “servitori dello Stato”

CALTANISSETTA – Fino a pochi anni fa, quando slot-machines  e video poker erano fuori legge e pochi ne controllavano la regolarità, la vittima dei reati era solo il giocatore, in quanto gli apparecchi erano immancabilmente truccati.
Oggi, invece, divenuta legale la gran parte dei giochi e delle macchine, la vittima principale della alterazione degli apparecchi elettronici da gioco è lo Stato. Le modifiche alle macchine elettroniche da gioco servono soprattutto a “nascondere” centinaia di migliaia di giocate, per un controvalore, a livello nazionale,  di parecchi milioni di euro all’anno se non di miliardi.
Le varie modifiche che  vengono apportate ai software installati su tali apparecchi consentono diversi tipi di frode.
Dalla disconnessione a distanza del terminale, all’alterazione dei report di attività della macchina, sino alla modifica fraudolenta delle caratteristiche tecniche della macchina elettronica che viene trasformata – come nella maggior parte dei casi esaminati mediante un telecomando o apposite combinazioni di tasti – da apparecchio da intrattenimento, soggetto a prelievo forfettario,  ad apparecchio da gioco o da scommessa, con elusione dell’obbligo di collegamento e di versamento dell’imposta proporzionale.
In tutti le precedenti  ipotesi si elude l’obbligo di contabilizzare e versare allo Stato le entrate fiscali legate alle giocate (cd. PREU – Prelievo Erariale Unico), così incorrendo nel reato di peculato della relativa quota. I concessionari dei Monopoli e i sub-concessionari sono infatti da qualificarsi come agenti contabili e quindi come incaricati di un pubblico servizio, e l’obbligo di contabilizzazione su di loro gravante li rende responsabili del grave reato contro la p.a. agli stessi ascritto.
Ma con la manomissione della scheda informatica montata all’interno di tali apparecchi si altera anche la quota percentuale destinata ex lege alla vincita da parte del giocatore, così ingannandolo, e ottenendo di conseguenza ingenti profitti completamente in nero, a loro volta destinati ad essere riciclati in questo o in tanti altri mercati criminali.
Le attività illecite legate ai giochi e alle scommesse hanno costituito, da quando sono state oggetto di una sostanziale liberalizzazione – dovuta a  motivi fiscali e di adattamento dell’ordinamento alla disciplina comunitaria –  materia appetibile ed appetita dalla criminalità organizzata,  che, come dimostrato anche dalla presente indagine,  presidia l’intera filiera del business.

Secondo le più recenti analisi effettuate dalla DNA e riportate nella relazione sui rischi di infiltrazione mafiosa nel settore dei giochi leciti ed illeciti presentata nel decorso anno  alla Commissione Antimafia, in Italia  l’industria del gioco ha attualmente un fatturato complessivo pari al 3% del Pil e dà lavoro a 5000 aziende e 120.000 persone. I dati, che si riferiscono al gioco legale, sono destinati ad impennarsi se si guarda anche al gioco clandestino.
E’ un business al quale non potevano certo rimanere  insensibili  le organizzazioni criminali ,da  sempre notoriamente assai attente ai vari settori dell’economia che assicurano consistente remuneratività degli investimenti e la possibilità di riciclaggio dei proventi illeciti.
L’interesse del crimine organizzato riguarda infatti sia la realizzazione e la modifica del software installato sugli apparecchi elettronici da intrattenimento,  sia la distribuzione e/o l’imposizione  agli esercenti dei locali pubblici e delle sale giochi della presenza di tali macchinette, quanto la gestione delle enormi rendite non ufficiali attraverso canali che spesso passano per paradisi fiscali utilizzando numerose società estere e italiane costituenti le classiche “scatole cinesi”.
Le organizzazioni criminali occupano fette sempre più ampie del mercato della distribuzione e della gestione degli apparecchi, avvalendosi della capacità di essere “convincenti” con gli esercenti per indurli a rivolgersi ad un dato fornitore e a cambiarlo qualora non sia quello desiderato da chi controlla “militarmente” il territorio.
Le indagini poste in essere dalla Sezione Criminalità organizzata – gruppo Polizia dei giochi e delle scommesse- della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia nissena, hanno evidenziato come, anche a Caltanissetta e nei centri limitrofi, l’organizzazione criminale denominata Cosa Nostra, da sempre fortemente strutturata in questa provincia,  mostrando spirito imprenditoriale, grandi capitali e  visione industriale del business, sia riuscita grazie ai componenti della famiglia Allegro quasi a monopolizzare  il mercato delle macchinette ponendo in essere nel contempo una ingente appropriazione di somme destinate all’Erario.

Dopo  complesse investigazioni  nelle prime ore di oggi 9 ottobre 2012, sono state eseguite nr. 42 misure cautelari, disposte dal Presidente della Sezione G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta dr.ssa Maria Carmela GIANNAZZO, su richiesta della Procura della Repubblica D.D.A. di Caltanissetta.

Tali misure comprendono nr. 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere, N. 2 di arresti domiciliari e 21 provvedimenti di interdizione dall’esercizio dell’attività di impresa, queste in particolare emesse nei confronti degli esercenti di bar e circoli dove si trovavano posizionate le macchinette elettroniche da gioco, alterate e non collegate con la rete dei Monopoli di Stato.

La misura più grave è stata disposta nei confronti di:
1. ALLEGRO Salvatore, cl 56
2. ALLEGRO Matteo, cl 80
3. ALLEGRO Luigi, cl 83, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravata dall’art. 7 D.L. 152/91, frode informatica e peculato,
4. ANGOTTI  Marco, cl 81, per il reato di associazione mafiosa, illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravata dall’art. 7 D.L. 152/91,
5. LONGO Agostino, Assistente capo della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Caltanissetta,   per corruzione e concorso omissivo in frode informatica,
6. CAMPIONE Michele, sostituto commissario della Polizia di Stato, in servizio presso la Polizia Postale, per concussione
7. NARDULLI Francesco, già Maresciallo della Guardia di Finanza,  in servizio presso la Sezione di P.G. della Procura della Repubblica di Caltanissetta.
8. SARACINO Matteo, Maresciallo della Guardia di Finanza in servizio presso il Comando Provinciale di Caltanissetta
​Entrambi per i reati di concorso in corruzione e in frode informatica e ​peculato con Allegro Matteo
9. MESSINA Giuseppe, assistente capo della Polizia penitenziaria, per concorso esterno in associazione mafiosa
10. DI MARCA Salvatore, cl 54, cognato di Giuseppe Dell’Asta, per associazione mafiosa
11. D’ANNA Alfredo inteso ANGELO, cl 59, Vigile Urbano presso il Comune di Caltanissetta e la moglie
12. AMICO Maria Grazia, cl 1963, entrambi per concorso in peculato e frode informatica
13. VINCI Giuseppe, cl 1973
​per illecita concorrenza con violenza e minaccia
14. CRISTIANO Stefano, cl 61, fornitore delle schede taroccate destinate ad essere montate sulle macchinette fornite dagli Allegro agli esercenti per concorso in frode informatica e peculato
15. CATALDI Salvatore, cl 79, stretto collaboratore di Allegro Matteo,   per concorso in frode informatica e peculato
16. TORREGROSSA Lirio, cl 67, per concorso in frode informatica e peculato ed illecita concorrenza con violenza e minaccia,
17. MARTORANA Alfonso, per concorso in frode informatica e peculato
18. MARTORANA Vincenzo Felice, cl 67, per concorso in frode informatica e peculato
19. FOGLIETTO Aldo Alessandro,  cl 53, per concorso in frode informatica e peculato

2 sono le ordinanze cautelari di sottoposizione agli arresti domiciliari a carico di:

1. MANGIAVILLANO  Biagio, cl 87
2. LOMBARDO Matteo, cl 81

Entrambi indagati per i reati di peculato e frode informatica, in concorso – quali loro dipendenti – con ALLEGRO Matteo, ALLEGRO Salvatore, ALLEGRO Luigi e con ANGOTTI Marco.

Inoltre 21 misure cautelari di interdizione dall’esercizio dell’impresa, sono state eseguite a carico dei seguenti gestori di esercizi pubblici di Caltanissetta:

1. LOMBARDO Luigi, gestore della  Associazione “Il Redentore” sita Via Giannone
2. FARRUGGIA Alessandro Domenico, gestore del BAR AGIP  – sito Via Borremans
3. LANZAFAME Vincenzo, gestore del Bar Amedeo – sito Viale Regina  Margherita
4. FONTI Salvatore, gestore del  Bar Aurora sito  Via  Niscemi
5. BINGO Franco, gestore del Bar Bingo  sito in Via Giannone Puglisi
6. DI MARCO Pietra, gestore del Bar Elton  sito in  Via Colajanni
7. D’ANCA Giuseppe, gestore del Bar La Piazzetta – Via Benintendi
8. IAPICHINO Anna, ex gestore del Bar La Piazzetta
9. FRANGIAMORE Salvatore, gestore del Bar Morrison – Via Niscemi
10. CORBO Giuseppe, gestore del Bar Piper sito in c.so Umberto
11. LIPANI Maria Catena, gestore del Bar Pit Stop  sito in  Via Averna
12. FOGLIETTO Giuseppe Amedeo gestore del Bar Raoul Caffè sito in Via Arco Alessi
13. ROMANO Salvatore Arcangelo,  gestore del Bar Romano  sito in  Viale Stefano Candura snc
14. PATERNO’ Maria, gestore del  Bar Stazione  sito in Piazza Roma 24
15. LO PIANO Maurizio, gestore del Bar Trink sito in  Via Paladini
16. BASSOLINO Santo, gestore del Circolo Privato “Il Vesuvio” sito in Via De Amicis
17. MONELLI Giuseppe, gestore del Bar Zammuto sito in  Piazza Garibaldi
18. TALLUTO Marco Michele, gestore della sala Bet Games 2000 sita in  C/da BABBURRA
19. MANNARÀ Giuseppina,  gestore della sala giochi Bet Games 2000 di Via Turati
20. SAJA Fabio Massimiliano, gestore della sala giochi Bet Games 2000 di  Via Veneto 22-24 in San Cataldo (CL)
21. VINCIGUERRA Michelangelo,  gestore del Circolo Ricreativo di  Via B. di Figlia n.  19

Matteo Allegro

Tutti indagati per peculato e frode informatica, in concorso con ALLEGRO Matteo, ALLEGRO Salvatore, ALLEGRO Luigi e con ANGOTTI Marco. Essi infatti percepivano, ognuno a seconda del numero della macchinette installate presso i loro esercizi, e in proporzione agli incassi in nero una larga fetta dei proventi dell’attività illecita essendo pienamente consapevoli della sussistenza della truffa anche nei confronti dei giocatori, ed essendo in moltissimi casi in possesso dei telecomandi che consentivano di avviare il gioco illegale o la slot machine.

Altri appartenenti alla Guardia di Finanza ed all’amministrazione civile dell’interno sono stati in pari data raggiunti da una informazione di garanzia e invito a comparire per i medesimi reati di corruzione, concorso in peculato e frode informatica per i quali sono stati tratti in arresto gli appartenenti ai corpi di Polizia, così come alcuni funzionari di banca hanno ricevuto analogo invito a comparire per il reato di riciclaggio, in quanto omettevano sistematicamente le segnalazioni per operazioni sospette, che doverosamente avrebbero dovuto inoltrare tramite i sistemi in dotazione all’istituto di credito, e ciò anche dopo la stessa sede centrale della banca aveva peraltro loro segnalato la anomala movimentazione di contanti sui conti correnti degli indagati, così favorendo la prosecuzione della illecita attività.

Nella presente indagine si è peraltro già proceduto al sequestro dei beni della famiglia Allegro, per un valore complessivo stimato in circa 5 MILIONI DI EURO e nei confronti di Allegro Matteo e dei suoi familiari è in corso altresì un  procedimento di prevenzione personale e patrimoniale.

Tra detti beni figurano le tre società del gruppo:
società “Eurogames 2000 S.r.l.”, con sede in Caltanissetta.
società “Bet Games Group S.r.l.” con sede in Caltanissetta
societa’ Bet Games 2000 srl  con sede in Caltanissetta
impresa individuale “Allegro Luigi” con domicilio fiscale in Caltanissetta e relativo complesso dei beni aziendali
Bar Simpaty
nr. 4 appartamenti siti nel comune di Caltanissetta;
1 villa sita a Caltanissetta
1 negozio sito a Caltanissetta
nr. 3 autorimesse autovetture site in Caltanissetta.
nr. 2 appezzamenti di terreni insistenti a Caltanissetta
nr. 11 quote di usufrutto su varie abitazioni  site a Campofelice Di Roccella (pa)
23 quote di nuda proprietà su varie abitazioni site a campofelic e di roccella (pa)
nr. 2 appartamenti siti a Campofelice di Roccella (pa)
nr. 12 autovetture di grossa cilindrata (bmw, porsche etc)
nr. 6 tra motocicli e ciclomotori
nr. 3 depositi di conto corrente bancario

Preme sottolineare come gli esiti dell’indagine già raggiunti il 15.3.2011, allorché nel corso di 44 perquisizioni vennero sequestrate oltre 90 macchinette da intrattenimento, modificate in slot machine e videopoker, hanno portato a toccare con mano – dobbiamo dire grande rammarico –  il livello di penetrazione raggiunto da ALLEGRO Matteo e dai suoi correi negli apparati di sicurezza preposti al controllo delle attività di gioco legale.
Ciò è la diretta conseguenza della potenzialità criminogena delle attività connesse comunque al gioco, ed alle scommesse, che movimentando enormi capitali spesso in contanti, costituiscono terreno da arare per le organizzazioni criminali stanziate su un territorio. Il livello di compromissione di tali strutture era elevato e non poteva essere,   non è stato e non sarà tollerato.

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  • Volevo rispondere, qualora me ne venisse data l'occasione al Signor Justice. Lei ha appellato inquisitore Salvo che aveva espresso il proprio parere su alcuni commercianti dallo stesso ritenuti a pieno titoli responsabili in concorso tra loro e con gli Allegro di vari reati. Ecco, io sono perfettamente d'accordo con Salvo, visto che appare in maniera inconfutabile la piena consapevolezza di tutti i commercianti che all'interno del loro esercizio ospitavano le slot "taroccate". Si svegli signor Justice, Lei mi insegna che una macchinetta (slot machines per intenderci) nel momento in cui non risulta essere collegata alla rete dei monopoli di stato è fraudolenta, quindi il guadagno viene ripartito in parti uguali tra i "due compari". Possiamo discutere anche sul fatto che lo Stato italiano sta portando noi poveri padri di famiglia alla rovina, con le tasse, con i miraggi delle lotterie (parlo in genere), ma questo non autorizza l'Allegra brigata con i suoi seguaci di succhiare il sangue a questi poveri diavoli. Ben venga che gli Allegro e i commercianti facciano i soldi, ma badi bene, solo ed esclusivamente con il loro sudore e senza truffare o imbrogliare nessuno. Detto questo, mi auguro Signor Justice di non avere urtato la sua suscettibilità, ma ho solo espresso un mio modesto parere di cittadino italiano e prima ancora cittadino maunzisi "onesto". Meditate gente..Meditate...mio nonno buonanima diceva" u pani è duci da mangiari....ma troppu sacrificatu pì accattallu"....

  • Rimango sconcertato a leggere alcuni commenti, ma come si può giustificare chi lavora nel ramo delle scommesse in modo fraudolento, non è una giustificazione dire che nei vari bar o sale gioco coinvolte in questa operazione di polizia,campano decine di famiglie è operai che non c’entrano nulla, ed è stupido chi afferma che questa azione porterà più miseria, ma stiamo scherzando o ci siamo fumati il cervello. E giusto che questi locali vengano sanzionati , anzi ritengo irrisoria dare 2 mesi di chiusura, in rapporto al danno sociale ed economico che questi hanno fatto alla collettività, pensate alle famiglie rovinate ai loro figli, pensate ai pensionati raggirati. Una volta tanto questa Città abbi il coraggio di essere una Città con la C maiuscola non un paesetto di provincia da terzo mondo.

    • complimenti all'inquisitore!! ...che ne pensa di processare prima e condannare dopo???...caro signor salvo, sfortunatamente per questa città, di giustizialisti come lei ne abbiamo fin troppi! mi vorrebbe dire che colpa può avere un cameriere se il suo titolare si macchia di tali reati? e se "per assurdo" alcuni di questi esercizi venissero successivamente scagionati dalle accuse mosse !?!?...pagherebbe lei le rate del mutuo di questi "onesti" lavoratori?? pagherebbe lei insieme ai suoi amici "lapidatori" con la L maiuscola le loro bollette ?? e chi farebbe la spesa ?? le attività come le persone, vanno chiuse\rinchiuse quando vi è una condanna...al mio paese...con la P maiuscola . grazie

      • Justice , bel nome , capisco che è un bel dilemma parlare di giustizia e nello stesso tempo garantire il lavoro di chi non c'entra nulla con i presunti reati commessi da altri , purtroppo nella giustizia conta l'azione illegale commessa da chi ha la responsabilità civile e penale della gestione di un esercizio , mettiamola in questo modo poniamo che sono colpevoli e che hanno pagato gli stipendi con soldi provenienti da attività illecite , secondo te tutto questo è giusto !!! Facciamo un'altro esempio , prendiamo un'attività che ricicla denaro sporco proveniente da spaccio di droga , prostituzione, usura , secondo il tuo raggionamento in virtù del fatto che danno lavoro sono autorizzati a continuare la loro attività ? Nel caso in cui questi " signori " risultassero innocenti potranno benissimo fare istanza di risarcimento , comunque da quelle che sono le cronache sia giornalistiche che giudiziarie molti di questi " signori " arrestati o titolari di pubblici esercizi sono recidivi su questo reato....quindi hai voglia di gridare una presunta innocenza , a meno non si vuole dare la colpa al giocatore a cui per spirito di masochismo piaceva essere truffato. DOBBIAMO ABBOLIRE QUASIASI FORMA DI GIOCO SIA NEI LOCALI PUBBLICI CHE NEI CIRCOLI PRIVATI uno stato civile non tollera questa barbarie.

        • mi rifiuto di parlare di giustizia...
          In Italia non si conosce il significato...
          Noi stiamo parlando di persone che avrebbero potuto, perchè questo è ancora da verifivcare,truffato lo stato...ok devono essere puniti in qualche modo....
          Ma se in Italia il primo truffatore è lo Stato e coloro che dovrebbero lavorare per lo stesso... possiamo parlare all'infinito... parole che vanno al vento...
          Inoltre tutti questi ultimi scandali, tra l'altro sempre esistiti ma che fuoriescono solo oggi, giustificano o quanto meno stuzzicano il popolo e lo giustificano nel senso che tante persone diranno perchè lo stato si e noi che andiamo avanti sudando per cercare di dare stipendi e di guadagnare per "vivere" non possiamo evadere o imbrogliare??? allora da oggi cominciamo a farlo tutti tanto se non lo facciamo noi adesso lo faranno loro domani... e io non permetto che il mio sudare venga rubato da un coglione porco che non fa nulla o che si sveglia la mattina per studiare come rubare....
          quest'è l'ITALIA sono mortificata è delusa... è tutta una merda e noi popolo siamo al primo posto perchè non facciamo nulla, non ci ribelliamo ma ci lamentiamo...

        • caro salvo, rispondo a te perchè si evince,pur non pensandola allo stesso modo, si ha la possibilità di argomentare e discutere con criterio e senso di responsabilità. non a caso è da pensieri opposti che nascono sempre le migliori iniziative. ...di nino che dire!?!...meglio non considerarlo , sarebbe tempo sprecato! tornando a noi sig.salvo, sicuramente le attività , una volta emessa una condanna, si chiuderebbero immediatamente e come lei sottolinea, non si può lavorare per che froda ecc...ecc.ma chiuderle prima perchè??? mi viene quasi da pensare che lei possa essere un avvocato, professione che da questi ricorsi e risarcimenti ne trarrebbe un diretto benefecio economico. ma a discapito di chi??...le garantisco per diretta esperienza che la maggior parte degli impiegati di questo settore non percepiscono stipendi tali da arrivare a fine mese, figuriamoci anticipare EURI per cose che potrebbero essere evitate semplicemente! mi chiedo: è così difficile agire quando si è accertato??? ...non è scritto da qualche parte che si è innocenti ...fino a prova contraria???...perchè condannare senza un processo???...secondo quale coscienza divina decidete questo??...è tornato il periodo delle inquisizioni??? (PS:le lotterie nazionali sono gestite da un mix DI filo-politici e filo-malavitosi e con sede legale in paradisi fiscali del centro america.ndrREPORT.rai3.)

  • anche se a piu riprese sono stato avvicinato da qualcono di questi"industriali della truffa"on linequesti signori non hanno avuto da parte mia l'assenzo di piazzare nessuna macchina mangiasoldi,xke io ho lavrato sin da quando avevo 8anni e in certi periodi ho svolto anche due lavori(onestamente)e a malapena ho potuto campare la famiglia dignitosamente,ora rispondo alla "SIGNORA...GIUSI"con questo antico detto,(à lepri dici a lu cuniglio,nuddru arricchisci ccu l'onestu travagliu)

  • si il bello che ancora oggi in via paladini andavano a farsi socmmesse come se niente fosse. La gente è davvero stupida

  • Questo frequentato spazio opinioni è la dimostrazione pratica di come il processo mediatico nella nostra cultura sia protagionista e di come sia diffusa la automatica errata associazione: misura cautelare=colpevolezza.

    • stefano hai ragione, ma la custodia cautelare è accompagnata da una serie di prove inconfutabili, almeno in questo caso; certo poi ci sarà o meglio ci saranno i processi 1° 2° grado cassazione e questa è una della pecche dalla nosta italia, li faraqccno buon gico gli avvocati....

      • Statisticamente circa il 50% di coloro che sono in custodia cautelare poi saranno assolti. Questo è un problema reale.
        I tempi della giustizia: il tempo non è una variabile indipendente da un processo che solo sulla carta è giusto. L'Italia è pluricondannata per i tempi di giustizia o meglio per "la non ragionevole durata dei processi".
        Quanti commenti susciteranno le condanne e le assoluzioni di questa operazione? Ti assicuro molto pochi.

  • MAMMA MIAAAAAA !!!!!!!!!!!!!
    DI TUTTA QUESTI COMMENTI MI ACCORGO CHE LA FAMIGLIA ALLEGRO è PROPRIO
    INVIDIATA AL MASSIMO....
    DI QUESTI COMMENTI PERCEPISCO SOLO ODIO E INVIDIA PERCHè??

    • Appunto da questi commenti si capisce tutto, si vede che gli unici a parare il sedere ai signori Allegro, siete voi parenti ,ed era scontato!! ma se fossi in voi davanti a questi commenti e davanti al reato commesso davvero, mi metterei in un angolo e starei zitta,non avete nulla da commentare ma solo stare zitti e no difendere dei mafiosi perchè questo gli hanno dato associazione mafiosa e qui mafiosi non nè vogliamo ,facile campare cosi truffando !! Ecco perché il mondo fa schifo ,perché la gente cosi non dovrebbe nemmeno esistere nella faccia della terra vergogna !!!

    • Odio e invidia per gente che si guadagna il pane truffando ?? Invidia per dei mafiosi?? Invidia di che?? che fanno solo il marcio della nostra città ,devono stare la dove sono !!!

    • Guarda caso...la signora Lina scrive "di tutti questi commenti mi accorgo che la famiglia allegro è proprio invidiata al massimo". Detto questo, io credo che lei sia una parente di questi individui, attenzione, nulla di male, ma Lei cara Signora Lina, se così fosse..è meglio ammetterlo e non prendere le difese di questi soggetti arrampicandosi sugli specchi. Un mio modesto parere, io li definisco "sanguisughe di poveretti" che hanno per loro sfortuna il vizio del gioco. Se nessuno giocasse alle slot machines degli Allegro o di altri dello stesso calibro, andrebbero a lavorare onestamente.
      La invito invece di dire alcune preghiere in favore di quel povero operaio che è precipitato dal 4° piano, magari lavorando in condizioni disumane, senza protezione e magari paga sindacale. Ecco questo la dovrebbe far riflettere sui valori della vita. Sicuramente il modello di vita da imitare non sono gli Allegro e tutti i loro seguaci (compresi i commercianti) w le persone oneste

      • Odio e invidia per gente che si guadagna il pane truffando ?? Invidia per dei mafiosi?? Invidia di che?? che fanno solo il marcio della nostra città ,devono stare la dove sono !!! I commenti a favore di questa gente sono oltre che ridicoli ,fuori luogo e patetici,anzi li hanno presi tardi !!

    • cara lina invidia di cosa che questa gente entra ed esce dalla patri galera!odio,si io odio la supremazia i mafiosi chi si arricchisce e si sbandiera per persona perbene chi appoggia il male a discapito degli umili dei lavoratori e dei deboli io non so cosa pensi tu ma non mi risulta che tu difenda queste ragioni

      • ti do ragione su quello che dici ma nessuno obbliga la gente ad andare
        a giocare alle slot!
        piuttosto la colpa non e di nessuno ma solo dello stato che legalizza giochi per far rovinare le famiglie!

        • Beh le macchinette saranno una rovina gia da se, ma quelle truccate non danno alcuna possibiltà.... purtroppo vi cascano persone che hanno bisogno di denaro e invece finiscono a perderlo illegalmente.... io personalmente boicotterò tutti questi bar... spero che i nisseni facciano lo stesso... MI FANNO SCHIFO queste persone!!!!!!

      • MA mettici pane in bocca ma sai ke vuol dire mafiosi ma state attenti a cio ke dite prendete il dizionario

    • ma lei è sicura di conoscere il vero significato della parola invidia? vada da la china a comprare il dizionario Devoto Oli. Sperando che lei sappia dov'è la libreria.

      • forse il dizionario lo devi comprare tu xk tutti parlate di
        piscine soldi e macchine di baronesse e principi!!
        amore mio vai a comprarlo tu il dizionario sempre se sai come usarlo!

  • RAGAZZI AVETE APPRESO LA NOTIZIA TUTTI I BAR COINVOLTI AVRANNO DUE MESI DI CHIUSURA. POVERETTI LI HANNO MANDATI IN FERIE FORZATE PERCHE ERANO COSI IMPEGNATI A RUBARE I POVERI DIPERATI CON LE MACCHINETTE CHE NON POTEVANO CONCEDERSI UN PERIODO DI MERITATO RIPOSO, ADESSO POTRANNO GODERSI CON LE FAMIGLIE LE VILLE CON LE PISCINE LE MACCHINE DIGROSSA CILINDRATA. PENSATE INVECE CHI PER VIZIO HO PER DISPERAZIONE A BUTTATO TANTI SOLDINI IN QELLE MACCHINETTE AL DANNO LA BEFFE DI ESSERE STATI RUBATI DUE VOLTE: LA CHIDO DICENDO CHE NOI TUTTI PIU O MENO SAPPIAMO CHI SONO QUESTI PROPRITARI DI BAR E COME PERSONE CHE SI SDEGNANO DI FRONTE A TALI NOTIZIE DOVREMMO NON METTERE PIU PIEDE NEANCHE PER UN BICCHIERE D'ACQUA IN QUESTI LOCALI CHE VADANO AD AFFANNARSI IL PANE ONESTAMENTE CON SACRIFICIO COME FACCIAMO TANTI DI NOI E NON SI PUO ARRIVARE HA TANTO LUSSO MA SICURAMENTE TANTA TRANQUILLITA' E INOSTRI FAMILIARI MANGIANO PANE PULITO .

    • Bravo Gianni mi sei piaciuto e per questo condivido in pieno il tuo commento. Però può essere che qualcuno non andrà nella sua villa guarda caso a buonfornello con tanto di barca ecc. ecc. ma dovrà imanere in città a sbrigare pratiche!

  • Questa richiesta delle foto dei "servitori dello stato" mi dà un senso di disgusto perchè intravedo una sorta di piacere sadico,piuttosto bisognerebbe adottare procedure molto severe nel reclutamento del personale delle polizie che debbono avere una specchiata condotta di vita compresi i loro ascendenti e affini.Mio padre che chiese l'arruolamento nelle G.d.F.negli anni '20 rischio di non essere preso perchè un suo cognato aveva avuto una multa e dopo l'assunzione non presto mai servizio nella sua città perchè era vietato dal regolamento.

  • Io conosco gente putroppo malata di gioco che si è rovinata giocando nelle slot degli allegro e adesso è sul lastrico insieme alle loro famiglie..Loro si sono arricchiti giocando sporco alle spalle di povera gente (operai, muratori, impiegati, professionisti ecc. ecc.)Adesso mentre queste persone fanno la fame loro passggiavano con macchinoni 4000 di cilindrata e non aggiungo altro. Parte del ricavato dei beni sequestrati dovrebbe essere restituita alla gente che si è dissanguata a giocare nelle loro slot dove era praticamente impossibile vincere. Sarebbe corretto pubblicare le foto di quegli imbecilli delle forze dell’ordine anche per la par condicio con il vigile. Mi dispiace per i gestori dei bar che non sono stati arrestati perchè anche loro erano complici e anche loro si sono riempiti le tasche. Mi auguro che almeno gli chiudono i bar.

    • replico dicendo che la gente che si è rovinata nelle slot di Allegro si
      sarebbe rovinata anche in altre slot, perchè il vizio del gioco è brutto..
      da noi si dice chi si rovina con le sue stesse mani non ce Dio che lo può piangere...
      Gli Allegro ricordati che hanno anche una dignità e che vengono sempre
      portati in palmo di mano!

      • Un conto e guadgnarsi il pane onestamente un conto truffando ...signoraaaaa o signoraaa ma che dice ?? Allora truffiamo e rubiamo cosi il mondo va meglio !!!

      • Lina la smetta di dire idiozzie.....perchè se lei parla così offende la nostra intelligenza. I suoi amici sanno bene il male che hanno fatto perchè le ripeto giocavano sporco. Quindi stia zitta inghiotta il rospo che è meglio.

      • In palmo di mano???? Speriamo che almeno se le siano lavate.....perchè sono molto "sporche"!!!

      • infatti lina, ance gli allegro si sono rovinati con le loro mani... m Dio li perdonerà perè è misericordioso, spero invece chela giustizia terrena non li perdoni per NULLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

        • ma a chi hanno ammazzato???
          e cmq io spero che ci sia un processo a porte aperte
          per tutti voi così che possiate finalmente dire infaccia quello che pensate-...
          xk è troppo facile parlare dietro una tastiera...
          oppure vi spaventate visto che dite che sono MAFIOSI HAHAHAHAH
          Mafiosi?? la mafia manco sapete cosa sia...

          • Forse parla cosi la Lina perché o é una delle fidanzatine e i regali fanno comodo o parla cosi perché gli conviene a lei !! VEROGOGNAAAA

          • purtroppo mi rendo conto che invece quella che non sa cos'è la MAFIA è proprio lei Signora, ha un'idea di mafia che non è quella del 2012... anzichè parlare di leggere il dizionario provi a documentarsi megliio su come si è evoluta e su quali sono i canali che usa per sostentarsi... tra i quali troverà il gioco d'azzardo illegale...

      • da te forse.... dato che sei l'unica a difenderli.
        Le slot sono un male della società dei nostri giorni, ma indipendentemente dalla patologia di chi cade nel vizio, gli Allegro le hanno manomesse speculando sopra le debolezze altrui. Se questi li chiami signori...

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