Pronta la replica del vice sindaco Scarciotta a Giannone: “L’alleanza va mantenuta per non tradire i cittadini”

SAN CATALDO – Una “bacchettata” e allo stesso tempo un invito a non rompere il patto costitutivo dell’alleanza che governa la città. Il vice sindaco Gianfranco Scarciotta risponde così alle dichiarazioni del consigliere di maggioranza Gaetano Giannone che aveva criticato la giunta di comunicare troppo poco con i cittadini per quanto riguarda l’attività amministrativa.   “Non è, contrariamente a quanto riportato sugli organi di stampa – dichiara Scarciotta in un comunicato stampa –  la prima volta che il consigliere Giannone si lascia andare in affermazioni inverosimili in occasione dello spazio iniziale dedicato in Consiglio Comunale alle dichiarazioni dei consiglieri. E’ già accaduto nel corso della precedente seduta di consiglio ed, in ambedue le circostanze, rispondendo a vere e proprie estemporanee interrogazioni, non mi sono sottratto a risposte puntuali sul merito delle questioni poste, non alimentando alcuna polemica come forse i toni ed i modi utilizzati nel porgere le argomentazioni avrebbero consentito. Le analisi giornalistiche sui predetti comportamenti unitamente alle mancate smentite di Giannone, mi inducono, mettendo da parte prudenza e pazienza, a fare chiarezza a partire dalla sensibilità che lo stesso Giannone mostra rispetto all’esigenza di curare maggiormente la comunicazione. E’ bene sottolineare, anche a favore di Giannone, che all’amministrazione attiva compete la cosidetta comunicazione istituzionale finalizzata ad informare in maniera asettica l’intera comunità circa le determinazioni, le scelte ed i risultati conseguiti e, tutto ciò, è stato fatto con giudizio, stile e rigore etico, rischiando anche di farci tacciare di immobilismo. A chi fa politica è invece consentito fare anche propaganda, sfugge però a Giannone che non è il consiglio comunale la sede deputata alla propaganda o peggio ancora il luogo per i messaggi subliminali, né gli organi di stampa il mezzo per fare propaganda a spese della sua amministrazione. Non mi risulta peraltro che Giannone abbia mai manifestato in altra sede censure nel quotidiano operare dell’amministrazione, avvalorando la tesi che lo stesso utilizzi il consiglio comunale come palcoscenico. Per quanto riguarda invece gli orientamenti dei singoli amministratori in questa competizione elettorale, mi corre obbligo, quale rappresentante di una parte politica oltre che della coalizione che in sede di ballottaggio si è apparentata con le civiche di Raimondi, che, da parte nostra c’è il massimo rispetto delle scelte personali da parte di ciascuno, ma che non permetteremo a nessuno di snaturare l’alleanza e la maggioranza uscita fuori dalle urne: civiche e centrosinistra insieme. A nessuno deve quindi sfuggire che questa è una maggioranza connotata politicamente ma, al tempo stesso, rispettosa del patto sottoscritto con le diverse sensibilità che la caratterizzano ed, in particolar modo, dell’impegno a non confliggere con le questioni che attengono alla politica diverse da quelle che ci vedono amministrare assieme. Questo patto noi manterremo rigorosamente per tutto l’arco del mandato del sindaco, non vorremmo che altri, ed il consigliere Giannone in particolare, rompessero il patto costitutivo dell’alleanza, tradirebbero il mandato affidatoci dai cittadini. Se tutto ciò non è né nella mente né nelle corde di Giannone, allora è arrivato il tempo di smentire per non lasciare spazio ad illazioni giornalistiche e a non alimentare spiacevoli voci di corridoio, se invece tali comportamenti fossero riconducibili a chissà quali alte strategie politiche, vuol dire che ce ne faremmo una ragione. Per quanto ci riguarda – conclude Scarciotta – non c’è alcuna corda tesa, non teniamo noi l’altro capo”.

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  • ... non so se Scarciotta si puo' fidare dai suoi consiglieri quando lo stesso Giannone appoggia l' UDC alle regionali.

  • Caro Gianfranco, altro che BACCHETTATE , per questi.... PERSONAGGI ci vuole... BEN ALTRO. E' nella loro natura ... MORDERE e poi FUGGIRE. Bravo Gianfranco vai avanti così

  • Ma di che parla Scarciotta? Il PD dovrebbe uscire dalla maggioranza. Come fanno a stare con un sindaco che appoggia Peppe Amico (candidato con Rudi Maira nel partito di Cuffaro, Mannino, Romano) e con un assessore (Anzalone) che appoggia Gianfranco Miccichè!!!!
    Viva la coerenza!!!

    • A me importa che amministrino bene. Negli Enti locali occorre sapere amministrare. Guidare una piccola azienda di centinaia di dipendenti. La qualità della vita di una comunità dipende anche da come è organizzata la macchina comunale. Se la giunta Raimondi/Scarciotta è capace di fare questo, poco importa a chi fanno riferimento. La politica non deve pregiudicare il lavoro pratico. Neanche a livello nazionale esistono più destra e sinistra, esistono solo ladri e non ladri. Per la politica occorre andare da Moody's o dalla Merkel....

      • questa è la scusa per giustificare una spartizione di poltrone.
        Comunque hai ragione: l'importante è che amministrino bene. Peccato però che la giunta Raimondi dopo 5 mesi ha fatto meno di zero. Contento tu...

        • Se il tuo paragone è con le giunte Torregrossa/Di Forti a sbagliarti sei tu. Perchè se oggi a livello nazionale è dovuto intervenire Monti per rimediare ai guasti di Berlusconi, per le note vicende di G8 alla Maddalena, Ponte sullo Stretto, finanziamento ai gruppi e partiti politici, New Town a L'Aquila dove nessuno vuole abitare, evasioni Mondadori, leggi ad personam ecc.ecc. ci sarà una ragione, no? Ed è la stessa ragione che qui accade, a livello locale. Se guardi bene le cose anche a Roma in questo momento ci sobno quasi tutti i partiti a sostenere Monti. Per cui se mai ci fossero anche a San Cataldo tutti i partiti a sostenere Raimondi/Scarciotta che c'è di strano? Si tratta di salvare l'Italia e con essa pure San Cataldo. I mutui, le spese inutili, le clientele portano alla bancarotta.......
          Lasciamoli lavorare, discutiamo serenamente di tutte le questioni, ma per favore non fate il paragone con chi ci ha portato a questo punto.

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