Rifiuti e sanita’ nel nisseno. Questi gli argomenti affrontati dalla Conferenza dei sindaci

CALTANISSETTA – Trovare soluzioni concrete per migliorare i servizi sanitari e la raccolta rifiuti in tutta la provincia nissena. Sono stati questi gli argomenti prevalenti che hanno caratterizzato la seduta, durata circa due ore e mezzo, della Conferenza dei Sindaci, tenutasi lo scorso 6 agosto a Palazzo del Carmine.
 
A fare gli onori di casa il Sindaco del capoluogo, Michele Campisi, che, dopo aver salutato il Sindaco di Milena, Giuseppe Vitellaro, l’Assessore di Vallelunga, Emanuele Ognibene, il Sindaco di San Cataldo, Francesco Raimondi, il Sindaco di Santa Caterina Villarmosa, Michelangelo Saporito, il Sindaco di Sommatino, Crispino Sanfilippo, il Sindaco di Mazzarino, Vincenzo D’Asaro, il vice Sindaco di Gela, Fortunato Ferracane, il Sindaco di Mussomeli, Salvatore Calà e il Sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, ha dato il via ai lavori.
 
Il primo a prendere la parola è stato il Sindaco di Santa Caterina, toccando il punto all’ordine del giorno riguardante la S.R.R., la Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti, che dovrebbe nascere dalle ceneri degli Ato. “Insieme alle S.R.R. – ha commentato il Sindaco di Santa Caterina – va valutato il progetto di gestione dei rifiuti, siamo al centro della Sicilia, tutti hanno un pezzo di terreno e tutti possono fare agevolmente il compostaggio domestico, bisogna passare dal tributo alla tariffa, cosa che comunque dal prossimo anno è prevista per legge, ma deve essere un passaggio reale – ha continuato il Sindaco Saporito – occorre fare la raccolta porta a porta, attivare la raccolta differenziata, fornire le compostiere ai cittadini, ed inserire elementi premiali per i cittadini virtuosi. Occorre introdurre un meccanismo che sia agevole e conveniente per la popolazione, solo cosi si possono ottenere risultati concreti. Invito tutti a riflettere sull’adesione alle SRR – ha concluso il primo cittadino di Santa Caterina – mi pare che alcuni consigli comunali si siano già pronunciati in senso negativo”.
 
Sull’argomento è intervenuto il Sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi, ricordando che nelle precedenti sedute si è palesata la volontà di non aderire, ma che comunque la decisione spetta ai vari Consigli Comunali, per tale ragione, il primo cittadino del capoluogo, ha comunicato ai presenti che ha già trasmesso la documentazione all’Assise di Caltanissetta, informandoli altresì che ha inserito, nel piano triennale delle opere pubbliche, i lavori per la discarica di contrada Stretto, prevedendo anche la cablatura dell’intera area.
 
Chiuso il discorso S.S.R. il dibattito si è spostato sull’altro punto all’ordine del giorno, l’istituzione degli Ospedali riuniti di Caltanissetta – San Cataldo – Mussomeli e Gela – Niscemi – Mazzarino.
A prendere la parola è il vice Sindaco di Gela, Fortunato Ferracane, proponendo alla Conferenza una bozza di progetto per l’istituzione degli Ospedali riuniti, aggiungendo “ci sono state molte riunioni per affrontare varie emergenze in ambito sanitario, ci siamo confrontati più volte e ci siamo accorti che ci stanno togliendo la sanità provinciale dalle mani, prima con il problema UTIN (Unità di terapia intensiva neonatale), poi con quello della senologia e cosi via, è tutto il sistema sanitario che sta cambiando – ha continuato il vice Sindaco della città del golfo – e per questo che abbiamo maturato l’idea degli “Ospedali riuniti” che ci permettono di avere strutture numericamente più forti e di accedere a determinati servizi e prestazioni. Se ci organizziamo e facciamo gruppo possiamo avere servizi migliori e più numerosi. Noi – conclude Ferracane – subiamo le decisioni che vengono dall’alto, dobbiamo ribaltare il sistema, essere propositivi,  mettere sul tavolo una proposta e approvarla all’unanimità, per questo propongo di rivederci a breve, in modo che ognuno abbia la possibilità di esaminare questo progetto e proporre le proprie migliorie”.
 
La proposta del vice Sindaco di Gela raccoglie tra i presenti pareri favorevoli, concordando principalmente sul fatto che questa deve essere approfondita e rielaborata in base alle proposte che dovranno arrivare dai singoli comuni.
 
A prendere la parola è il Sindaco di Caltanissetta Michele Campisi. “Noto che la mia opinione critica manifestata nei mesi scorsi nei confronti del direttore dell’ASP Cantaro, colpevole di avere svuotato di servizi e di medici di qualità l’ospedale di Caltanissetta, viene sempre più condivisa. Noi siamo i responsabili della sanità nel nostro territorio – continua Campisi – e abbiamo il dovere di salvaguardare l’interesse locale garantendo ai nostri concittadini il diritto di essere curati dal giusto medico. Purtroppo, grazie a questo modo di gestire la sanità, abbiamo perso tutte le eccellenze. A tal proposito – conclude il Sindaco – voglio ricordare ai sindaci neo eletti che abbiamo rinviato il parere sul Piano Sanitario Provinciale perché si era in fase di elezioni amministrative, ma ora dobbiamo esprimerlo al più presto assieme alla valutazione sull’operato del Direttore Generale dell’ASP”.
 
Il Sindaco di Santa Caterina interviene facendo presente che gli abitanti del comune da lui amministrato non hanno nessun tipo di servizio sanitario. “Santa Caterina non ha un minimo di presidio di pronto soccorso – commenta Saporito – come faccio a digerire il fatto che per arrivare al pronto soccorso più vicino occorrono circa 20 minuti, almeno vi si deve portare un PTO o un punto di pronto soccorso”.
 
Comprendendo le richieste fatte dal primo cittadino di Santa Caterina, il collega di Caltanissetta, Michele Campisi, aggiunge “la conferenza dei Sindaci deve portare avanti progetti per la collettività provinciale, la posizione di Santa Caterina non è isolata e non c’è insensibilità nei confronti dei centri minori, noi dobbiamo cercare di riportare servizi ed eccellenze in tutto il nostro territorio, la proposta di PTO in tutti i centri può rientrare nell’integrazione totale del sistema sanitario provinciale, facciamo emergere anche tutte le altre esigenze e mettiamo nero su bianco una proposta condivisa da tutti”.
 
Preso atto delle varie argomentazioni che si sono discusse, i componenti della Conferenza dei Sindaci si sono dati un nuovo appuntamento per il 9 settembre p.v..

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