In scadenza il bando per la gestione degli impianti sportivi di quartiere. Gianluca Nicosia(Pdl) sottolinea la “bontà’ dell’iniziativa

Gianluca Nicosia

CALTANISSETTA – “Ho avuto modo di apprezzare i bandi pubblici attraverso i quali l’Assessorato allo Sport del Comune di Caltanissetta ha messo a disposizione la gestione, per un periodo di tre anni, degli impianti sportivi di quartiere siti in Via Dalmazia ed in Via Luigi Rizzo. Il bando scadrà il prossimo 10 agosto e mi auguro che le domande di partecipazione possano essere tante, anche in vista dei vantaggi che sono stati inseriti, in maniera encomiabile, dagli Uffici di Palazzo del Carmine. Fra tutti spicca certamente la possibilità per l’aggiudicatario di poter compensare le spese per i miglioramenti e per le addizioni che verranno eseguite sugli impianti rispetto al canone annuale di gestione che, oggettivamente, risulta alla portata di tutti.
L’iniziativa promossa dall’Assessore Gaetano Angilella, in accordo con il Sindaco Campisi, è certamente lodevole perché consentirà innanzitutto di poter restituire alla città la fruibilità di taluni impianti sportivi che, per diversi anni, sono stati luogo di appuntamenti ed incontri di numerosi giovani, che per intere giornate si sfidando vano in maniera entusiasmante in tornei, sia di calcio sia di basket.
In secondo luogo, questa iniziativa può consentire di testare quale sia l’effettivo interesse dei cittadini nisseni verso gli spazi pubblici che sono messi a disposizione dal Comune di Caltanissetta. Infatti, il costo annuale del canone di gestione, che risulta oggettivamente esiguo, può realmente consentire di stilare una programmazione ludico-sportiva fiorente, che consenta di ripopolare i quartieri della città e nello stesso tempo di saggiare lo spirito di iniziativa delle associazioni interessate alla gestione.
In questo periodo di crisi, iniziative di questo genere sono l’unico sistema equilibrato per evitare l’aggravio di costi e di oneri in capo al Comune (per manutenzione e ripristino dei luoghi) consentendo ai cittadini più operativi di essere i veri protagonisti della politica locale.
Mi auguro che questa iniziativa possa trovare un positivo accoglimento da parte di tante associazioni che a vario titolo hanno lamentato in questi anni l’inutilizzabilità di taluni impianti sportivi.
La certezza è riposta nell’operato dell’Assessore Angilella, il quale, sono convinto, continuerà a lavorare alacremente per mettere anche gli altri impianti sportivi di quartiere a disposizione dei cittadini sotto la formula della concessione in gestione. La speranza, invece, è quella di rivedere questi impianti e gli spazi limitrofi pieni di giovani che, come un tempo, si sfidano in interminabili partite, ravvivando interi quartieri, molto spesso abbandonati a se stessi”.
Gianluca Nicosia

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  • si parla spesso di sociale, e tutti ci facciamo belli e ci rempiamo la bocca con quel poco di bene che facciamo.
    Lo sport è aggregazione, crescita , socializzazione . lo sport è vita.
    adesso gli impianti si pagheranno, bene, ma dateci i servizi che non abbiamo mai avuto fino ad oggi. Ma se noi chiudiamo non lamentatevi se i vostri figli, si annoiano e cercano diversivi poco onesti.
    cmq è facile dire che siamo andati avanti con i soldi della pubblica amm.ne, provate voi a farlo.

  • ... finalmente anche a Caltanissetta degli impianti sportivi si cerca di trarne un profitto , sia pur minimo . Credo che adesso sia obbligo delle pubbliche amministrazioni non dar più nulla gratis .

    Se le società sportive nissene in tanti anni son son state capaci di reggersi da sole economicamente ma solo usufruendo dei soldi pubblici , non credo sia colpa della P.A. , i tempi sono cambiati e la crisi è arrivata pure quì credo che la P.A. debba riservare quei pochi soldi che ha in bilancio per cose ben più importanti .

    • Scusa la schiettezza, ma se ritieni che lo sport non sia una cosa importante, evidentemente vivi solo dentro la tua stanza.

      Io purtroppo non sono un assiduo sportivo, ma ricordo perfettamente che durante la mia adolescenza, lo sport era un modo per imparare regole, disciplinarsi, conoscersi meglio e anche imparare a fare squadra con gli altri; insomma lo sport E' una scuola di vita oltre che un semplice passatempo.

      Ricordo alcuni ragazzini che in piazza fermavano i passanti col solo scopo di attaccar briga, senza scopo; a seguito di alcune vicissitudini li abbiamo avvicinati e abbiamo organizzato delle partite di calcio. Loro hanno chiesto la condizione classica: chi perde paga l'affitto del campetto.
      Erano pronti più che mai, chissà da quanto aspettavano di poter giocare a calcio con qualcun altro: in campo hanno sfogato il loro agonismo, hanno mostrato spirito sportivo e leale e hanno cominciato a vedere "gli altri" in maniera diversa e più rispettosa.

      Non basta un campetto libero per tutto questo, ci vogliono anche le persone, ma se togliamo queste possibilità di crescita sana, non dobbiamo lamentarci poi se incontriamo per strada e poi al lavoro, al supermercato, ecc.. persone incivili e incapaci di pensare al prossimo.

      Lo sport NON è un fattore secondario.
      Domani cosa avvallerai? Che per problemi di bilancio è giusto che il Comune venda pure le scuole pubbliche? e che per studiare sia giusto pagare rette che non tutti possono sostenere?

      p.s.
      Ti auguro di no, ma se ti dovesse capitare di essere fermato da ragazzini aggressivi e nullafacenti, non te la prendere semplicemente con le loro famiglie. Prova a ragionare in maniera un po più ampia.

      • EDIT:
        a causa di un refuso non ho specificato che i ragazzini di cui parlavo non giocavano spesso a causa del fatto che non trovavano campetti decenti gratuitamente e che il dover pagare l'affitto era per loro un limite notevole.

  • Le squadre nissene chiudono i battenti perché l'amministrazione comunale e gli sponsor locali non danno i contributi promessi e si tenta di dare in gestione gli impianti ad un "costo esiguo" per testare la reale interesse dei nisseni verso lo sport? Ovvero. Ciò che ieri poteva essere usufruito a titolo gratuito, seppur con enormi deficienze, oggi me lo date con le stesse deficienze ma dovendo pagare un costo esiguo?
    Complimenti per il test. Voglio proprio vedere come faranno società fallite per i mancati contributi a pagare gli impianti.
    E scommetto che alla fine di tutto ciò avrete la faccia tosta di dire che i nisseni non sono interessati allo sport...
    Ma ci credete realmente alle mi....ate che dite?

  • Ennesimo passaggio dal Pubblico al Privato --> il servizio Pubblico non ha funzionato

    Capisco "l'opportunità" del futuro gestore di avere una onesta fonte di reddito, ma per tutta la rimanente cittadinzanza dove sta il vantaggio? :(

    "In questo periodo di crisi, iniziative di questo genere sono l’unico sistema equilibrato per evitare l’aggravio di costi e di oneri in capo al Comune (per manutenzione e ripristino dei luoghi)"... e quindi li facciamo gravare sui cittadini?

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