Il candidato presidente Cancelleri:”Se vinco le elezioni vendo le autoblu’ e compro bici per tutti”

CALTANISSETTA – Rosario Crocetta, Gianfranco Micciché e Claudio Fava se la dovranno vedere anche con i grillini di Sicilia. «Noi partiamo dal report delle amministrative dello scorso maggio dove siamo andati vicini al 5 per cento. Ma oggi un sondaggio Demopolis ci dà al 9 per cento». È al mare con la moglie Francesca, Giovanni Carlo Cancelleri, candidato in pectore alla presidenza della regione Sicilia per il Movimento Cinque Stelle, quando noi de Linkiesta lo raggiungiamo telefonicamente per un’intervista. A Caltanissetta, città nella quale nacque 37 anni fa, lo chiamano tutti “Giancarlo”. Sposato ma al momento senza figli, Cancelleri è un geometra nisseno che scopre la politica e Beppe Grillo nel 2007. Oggi sogna di diventare presidente della Regione “più sprecona d’Italia” perché è arrivato il momento «di un’idea politica diversa».

Cancelleri, lei è il candidato alla presidenza della regione per il Movimento Cinque Stelle, quando ha avuto il primo contatto con il movimento di Beppe Grillo?
Ho cominciato nel 2007 perché le proposte del V-day erano le proposte che volevo sentire da un politico.

Stando alla sua storia politica, lei organizzò il V-day proprio nella sua Caltanissetta?
Sì, e fu un successo: circa 1200 firme in solo giorno. Una cosa del genere non si era mai vista a Caltanissetta.

E il primo incontro con Beppe Grillo?
Nel 2008 durante la campagna elettorale per le regionali. Allora il Movimento Cinque Stelle non esisteva. Un pomeriggio “Beppe” venne a Caltanissetta a Piazza Garibaldi. E rimase contento: lo sa che al Sud è difficile. Ci disse: «Dai ragazzi, siete in gamba».

Ma come andò alle regionali del 2008?
Il nostro obiettivo era riuscire a partecipare. Abbiamo fatto una lista: “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano presidente”. La lista andò bene: abbiamo preso 70 mila voti ma senza tv, senza giornali. Da soli.

E dopo le regionali vi siete continuati a sentire?
No, lui ti lascia carta bianca: noi abbiamo continuato con i nostri progetti.

Come nasce la candidatura alla presidenza della Regione di “Giancarlo Cancelleri”?
I primi di giugno abbiamo deciso di aprire la candidatura a tutti i cittadini. Era importante rispettare determinati requisiti: non avere condanne personali, attivismo nelle associazioni, non possedere alcuna tessera di partito. Chiunque rispettava quei requisiti poteva presentare la propria candidatura. Le 103 candidature selezionate sono state pubblicate su internet per una decina di giorni. Poi, il 4 agosto a Caltanissetta durante l’assemblea regionale, sono diventate 70. E da lì la scelta è ricaduta sul sottoscritto.

Stando alle ultime amministrative dello scorso maggio salta agli occhi un dato incotrovertibile: il fenomeno Grillo al Sud non sfonda. Non trova?
È vero ma noi ci dobbiamo provare in tutti i modi. Noi partiamo dal report dello scorse amministrative dove in Sicilia siamo andati in quasi tutte le province vicinissimi al 4 per cento. Oggi un sondaggio demopolis ci dà al 9 per cento. Noi la differenza la faremo, vedrà. Noi ci batteremo per vincere.

Vi alleerete con altri partiti?
No, alleanze con nessuno: non faremo alleanze politiche pre-elettorali. Se poi quando faremo parte del Parlamento siciliano saranno presentati dei progetti interessanti li potremo appoggiare.

Se vincerà le regionali, da chi sarà composta la sua giunta?
Guardi, non le so dire. Di certo noi faremo un concorso pubblico per curricula e chiederemo ai cittadini siciliani. Ad esempio, per l’assessorato all’Energia cercheremo un ingegnere.

Quale sarà il primo provvedimento della sua giunta?
Il primo provvedimento: se vinco le elezioni vendo le autoblù e compro le bici per tutti. A parte gli scherzi: dobbiamo recuperare i soldi, partendo dai tagli. Noi abbiamo presentato una petizione raccogliendo 10 mila firme all’Ars per la riduzione delle indennità dei parlamentari regionali a 2.500 euro. E poi l’abolizione di tutti i vitalizi. In ogni casi, vinciamo o non vinciamo, noi ci autoridurremo lo stipendio a 2.500 euro.

Un’ultima domanda: cosa pensa del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Giovanni Favia che pagava con soldi pubblici, interviste e ospitate televisive nelle radio locali?
Guardi, ho letto qualcosa su Repubblica stamane. Da come è scritto l’articolo sembrerebbe che abbiamo commesso un’errore. Ma è pur vero che spesso i giornalisti tentano di modificare la realtà

(Giovanni Carlo Cancelleri, classe ’75, nisseno, geometra, sposato senza figli. Il suo politico di riferimento è Bob Kennedy, e Cancelleri cita spesso una sua frase:«Se tu non ti interessi alla politica, sarà la politica ad interessarsi di te». «Se vengo eletto, mi dedicherò con cura alla mia missione e lascerò Caltanissetta per Palermo». ) 

Giuseppe Alberto Falci
(intervista rilasciata a “LINKIESTA.it”)

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  • La stessa proponibilita' di candidati di assolutamente dubbie capacita' e l'apprezzamento dell'elettorato e' una precisa responsabilita' dei partiti tradizionali cui va l'invito di abbandonare la logica della sedia a favore di una anche tardiva presa di coscienza. L'elettorato pur comprensibilmente stanco comprenda che alla deriva del voto di protesta si accompagna quella della nazione.

  • Osservo da tempo il M5S e nutro più fiducia in un movimento che nasce una volta tanto dal basso, piuttosto che da una delle solite piramidi piene di mummie coi loro schiavi al seguito...

    Caro Giancarlo, il tempo stringe: ormai agosto sta finendo e tutti vorremmo vedere almeno un canovaccio di programma (sul sisto stesso del movimento non sono riuscito a reperirlo, forse per mia disattenzione).
    "Gli altri" votano per prassi il partito e l'uomo politico designato, ma le persone stanche della vecchia politica vogliono votare, oltre che le persone oneste, I PROGRAMMI.
    Cominciamo a far tacere un po di chiacchieroni qualunquisti e pubblichiamo urbi et orbi almeno gli argomenti principali del programma, diventa necessario per acquisire credibilità.

    In bocca ai lupi ;-)

    • date un pò di tempo... un programma per una regione in ginocchio non si scrive in qualche giorno, n è possibile toccare tutti i punti necessari... l'importante è cominciare.... d'altra parte nessuno chiede mai uno "straccio di programma" ai farabutti che fin'ora hanno governato (si fa per dire)...
      Sono certo che usciranno gran proposte... di certo il giancarlo non comprerà voti a 50 euro l'uno, nè distribuirà buste della spesa o pacchi di pasta e zucchero!!!!
      Vai gianca....!!!

  • Io non gli comprerei neanche le biciclette. A N.Y. il sindaco va al comune con la metropolitana ed il sindaco di Londra va in comune con la bicicletta di sua proprietà, quindi facciano un pò di cura dimagrante e vadano anche loro a piedi oltre che a f....................

  • Che pecoroni che siete. Le stesse persone che tanto criticano questo articolo probabilmente hanno creduto alla favola del milione di posti di lavoro di 15 anni fa.
    Se volete puttanieri mafiosi al governo è perchè probabilmente vi entra qualcosa in tasca anche a voi. Forza Giancarlo. Viva la gente onesta e legale.

    • Pecorone sarai tu! La democrazia e' quella di definire pecorone chi non la pensa
      come te? Per quello che mi riguarda non ho mai votato puttananieri, mafiosi o altri che hanno promesso un milione di posti di lavoro, ma questo non significa per forza essere d'accordo con chi intende votare una persona senza un minimo di esperienza seppur onesta, che alla sua prima intervista piuttosto che elencare le soluzioni dei gravissimi problemi che stanno uccidendo la nostra regione, dice che venderà le auto blu e comprerà le bici. Ma mi faccia il piacere diceva Totò. Piuttosto non vado a votare!!!!!!L!!

      • Pecoroni... e si!
        Democrazia è proprio questo caro Giuseppe. Poter dare del pecorone a chi non la pensa come me. Democrazia è anche dare la possibilità al pecorone di controbattere. Assurdo vero?
        E poi, di quale esperienza mi parla? Quella del classico ragazzo che inizia a fare "scuola" al soldo del politico di turno per ereditare quanto di più sporco possa esserci in politica?
        Questi ragazzi rappresentano un vero e proprio momento di rottura del vecchio sistema, una piccola rivoluzione culturale che in pochi possono apprezzare.
        Se ritiene di essere più felice così allora non vada a votare pure. Anche questa (purtroppo) è democrazia.

        • Silvio, d'accordo nella sostanza col tuo post, ma non sul concetto di democrazia che hai espresso: democrazia non significa libertà di insultare e offendere; la libertà di parola con cui esercitare la dialettica è ben altra cosa, ossia dimostrare con validi argomenti che il tuo interlocutore si sbaglia... e di argomenti per demolire la vecchia politica e i suoi sostenitori ne abbiamo parecchi, senza scadere nel malcostume che i berlusconiani in primis hanno sistematicamente usato contro i loro oppositori (insulti, illazioni, macchine del fango..). NOI che crediamo nella sana politica lo dobbiamo dimostrare già con il linguaggio che siamo fatti di un'altra pasta (poi, il tuo sfogo lo capisco pure) ;-)

          • Ribadisco il concetto di democrazia, per'altro ribadito da Iuri, premettendo che non ho mai votato per Berlusconi e company, permettermi di avere qualche riserva su una persona che non ha mai fatto politica, non credo abbia molta esperienza amministrativa che si candida a rivestire il ruolo di presidente della nostra regione!

  • tutti si presentano...ma in questa città non cambierà mai nulla...disoccupazione al 50% o più....chi vince vince cosa potrà mai cambiare? purtoppo i miei concittadini questo lo ignorano "sperando" in qualcosa...se invece NESSUNO andasse a votare o perlomeno se ci fosse un'astensione del 80% forse qualcosa potrebbe cambiare..ma mi illudo

    • hai sbagliato tutto... le cose si possono cambiare invece... basta aver al governo qualcuno che fa le leggi per i cittadini e non per pararsi il culo (suo e degli amici stretti)... capisco la disillusione... ma se vogliamo le cose possono cambiare...

  • Con tutto il rispetto, ma se i cittadini dovessero votare Cancellieri tenendo conto delle sue risposte, io credo che prenderebbe i soli voti della sua famigli!

    • avete sempre votato per i peggiori, o nel migliore dei casi per il meno puzzolente... date un colpo di reni e proviamo tutti insieme a votare per una persona quantomeno ONESTA! troppo vigliacchi per non promettere il voto a nessuno????

    • Hai ragione, allora votiamo Crocetta che ha dichiarato che se viene eletto rinuncia al sesso? Davvero un bel programma!

  • Questa intervista è illuminante.......Con poche righe si capisce perchè il movimento 5 stelle non può essere la soluzione ai problemi della nostra regione e del nostro paese.Con il populismo e la demagogia magari si arriva al 10/15 % ma governare è un'altra cosa.In quel caso ci vuole gente preparata e guardate che in giro per l'Italia e anche in Sicilia ci sono Politici ed amministratori veramente validi, di destra sinistra o centro che siano.Basti vedere il sindaco Tosi,Pisapia, Renzi, Zingaretti, Orlando solo per citarne alcuni.La politica fa invece schifo quando ci si ritrova amministrati da gente come Berlusconi, la Fornero o i nostri 2 precedenti governatori solo per citarne alcuni.La soluzione?Votare gente preparata,valida e onesta....Leggendo l'intervista ho avuto purtroppo la conferma che nel movimento 5 stelle 2 elementi su 3 sono spesso assenti.Anche leggendo i nomi dei nisseni candidati all'assemblea regionale mi sono venuti i brividi, persone che tra gli anni 80 e 90 si sono girati tutti i partiti possibili ed immaginabili.Ma voi la storia della vostra città la conoscete?

  • meglio un " ingenuo " che dei marpioni che non hanno il coraggio di presentarsi direttamente e mandano avanti i Crocetta di turno....corriamo il rischio di passare dalla dittatura delle mafia alla dittatura di quei professioni dell'antimafia di confindustria, che pensano solo a fare profitti per loro ed gli affiliati alla loro lobby,e prendono in giro centinaia di migliaia di Siciliani, meglio " l'ingenuo o mediocre " Cancelleri almeno lui in qualcosa è sincero.

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