“Figli e figliastri”: 10a edizione del rally di Caltanissetta a rischio

Michelangelo Lo Vetere

CALTANISSETTA – La scellerata e approssimativa conduzione dell’Amministrazione da parte di Michele Campisi e della sua personale giunta, sta per compiere l’ennesimo disastro: rischia di saltare la decima edizione del Rally di Caltanissetta.
La gara automobilistica valida per la Coppa Italia, la continuazione dello storico e memorabile Rally di Primavera, rischia di scomparire a causa dell’esiguo contributo di appena 10mila euro promesso dal Comune di Caltanissetta agli organizzatori della Caltanissetta Corse.
Il taglio di oltre il sessanta per cento sul solito apporto comunale fa crollare il bilancio della manifestazione che ha un costo di oltre sessanta mila euro.
Il Rally di Caltanissetta è ormai un appuntamento classico nel panorama degli eventi sportivi siciliani e ogni anno attira nella nostra città migliaia di appassionati creando un movimento economico non indifferente, come dimostrano il “tutto esaurito” negli alberghi e i pienoni nei bar e nei ristoranti della città per almeno due giorni; ma benefici ne hanno tutti, dai benzinai ai gommisti, per esempio e non soltanto nei due giorni della manifestazione visto che centinaia di piloti si riversano lunghe le nostre strade anche nei fine settimana antecedenti  la corsa.
Un investimento, quindi, minimo ma intelligente per l’Amministrazione che paradossalmente in pratica getta la spugna.
L’assessore Angilella, pur rendendosi conto della situazione, ha allargato le braccia dicendo che di più non si poteva fare, visto che si è ritrovato senza fondi.  
Stesso trattamento in verità non è stato riservato al Torneo Internazionale di Tennis per il quale complessivamente l’Amministrazione Comunale ha impegnato quasi 80mila euro svuotando così ogni capitolo di spesa del bilancio destinato allo sport.
Una scelta precisa di Campisi di cui si assume tutte le responsabilità. Lui è il Sindaco e può decidere di investire su un torneo che da a Caltanissetta visibilità anche internazionale. Ma siamo sicuri che tale scelta sia la più logica? La più intelligente? La più sostenibile?
Un investimento di sola immagine, perché nulla resta sul territorio, può giustificare tale decisione?
Ci chiediamo se è giusto sull’altare di un torneo di tennis, per quanto importante, possano essere penalizzate tante altre discipline sportive, tante altre manifestazioni, la Nissa e perfino la Settimana Santa?
Nessuno discute il livello e l’organizzazione di quel torneo di tennis ma è una manifestazione che Caltanissetta non può sostenere. Bisogna prendere atto della realtà che ci circonda e a malincuore operare scelte più realistiche e più obiettivamente adeguate alla nostra condizione.
Speriamo che in extremis il Comune possa intervenire ad aiuto di organizzatori che ogni anno ci hanno rimesso del proprio pur di portare avanti una gara che, facendo il paio con la ormai mitologica Coppa Nissena, rispetta e rinnova i valori della nostra tradizione e alimenta nel suo piccolo diversi settori della nostra asfittica economia.
CL 24/08/12
   Michelangelo Lovetere                                                                                                              

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  • Qual'è e quant'è il " Giusto " sostegno economico che l'Amministrazione Comunale dovrebbe dare agli Organizzatori di una manifestazione ? Se l' Amministrazione dà un congruo contributo economico agli Organizzatori, perchè i partecipanti/concorrenti devono pagare una quota( a volte anche alta...) di partecipazione ? O peggio ancora , il pubblico deve pagare per poter accedere alla manifestazione ( esempio Festival Città di Caltanissetta, Fiere organizzate dentro il nuovo Palazzetto dello Sport ecc... Un'Amministrazione saggia, invece di dare soldi a "CHIUNQUE", dovrebbe INVESTIRE nel migliorare i propri impianti sportivi..Organizzare uno Staff Tecnico di controllo degli impianti e della loro sicurezza. Sfruttare la centralità di Caltanissetta, in modo tale che gli eventi sportivi di grande richiamo possano essere svolti proprio a Caltanissetta..Può essere che NESSUN UOMO POLITICO abbia mai pensato a ciò ? La " POCHEZZA INTELLETTUALE " oramai nella nostra città REGNA.....

  • Che il rally non sia uno sport mi sembra esagerato, diciamo che interrompere un esperienza sportiva positiva come il rally trasmette sfiducia nel presente e nel futuro della città a prescindere dai gusti personali. perchè il degrado prima di essere materiale è spirituale. le istituzioni hanno il dovere di promuovere le iniziative meritevoli e di programmare ed incentivare l'attività sportiva cittadina.

  • Di sicuro questi ultimi che hanno scritto, loro si, vivono di assistenzialismo, perchè se dovessero vivere grazie alle loro capacità o risorse morirebbero di fame. Provino loro a trovare uno solo sponsor in questo momento di crisi. Conosco di vista Lombardo, l'organzzatore, grande ex pilota. Non mi pare che si sia arricchito organizzando questa gara e anzi mi sa che ci rimette del suo.
    Aiutare con cifre minime una bella manifestazione rientra nelle competenze di un'Amministrazione.
    Non riuscire a gestire lo sport in genere o non manutentare gli impianti sportivi è invece mancanza di capacità non di risorse.

    • salvo, non mi sembra sia scritto da nessuna parte che un'amministrazione debba aiutare "con cifre minime una bella manifestazione"!!

    • il rally non è uno sport! se con 60.000 euro di contributi (per una sola giornata) si possono mettere in funzione degli impianti che servono per i giovani per 365 giorni all'anno , bene ha fatto il sindaco Campisi!
      se volete correre o veder correre le macchine andatevene a pergusa che li c'e' largo per tutti !

      • come fai a dire che il rally non interessa a nessuno se vengono gente da tutta la sicilia sia per correre che per assistere..

  • assistenzialismo.... ecco di cosa si vive in questa città... se le cose fossero organizzate come si deve, non ci sarebbero difficoltà a trovare sponsorizzazioni... ma dato che così non è si ricorre ai soliti contributi che comunque pesano sempre sulle tasche dei cittadini... che il comune pensi a non far marcire gli impianti sportivi che già ha invece di elargire contributi per iniziative che non appartngono a tutta la collettività...

  • CAltanissetta è ormai destinata a scomparire! bene ha fatto il sindaco a dare 10.000 euro. io non avrei dato manco quelli! perche gli organizzatori al posto di elemosinare al comune non trovano un bello sponsor ??? Risposta: perche sono degli incapaci e perche il rally non interessa quasi a nessuno!

    • Questo commento è assolutamente condivisibile , ma trovandoci appunto in una zona depressa economicamente , per realizzare manifestazioni come il tennis o il rally in mancanza dell'intervento di aziende sponsor interviene la P.A. Sicuramente quelli che organizzano il tennis sono più bravi di Lombardo & c , essi infatti hanno contributi sostanziosi anche alla C.C.I.A.A. , dalla Regione Siciliana e dall' Ass all'Industria del Dr.Venturi . ... Poi che il Comune non possa dare contributi al Tennis Club ...questa è un'altra storia !

  • Ho le lacrime agli occhi per quello che leggo nell'articolo. Da grandissimo appassionato di automobilismo, soprattutto di rally, vedere annullare(?) un evento che aspetto con ansia per tutto un anno è un boccone troppo amaro da mandar giù. Sono sconcertato dal poco interesse che viene mostrato dagli organi competenti e, se proprio dobbiamo dirla tutta, a Caltanissetta sono tutti appassionati di tennis? C'è un così grande interesse in questo sport tanto da compromettere un rally che, nonostante la minore visibilità rispetto al Torno Internazionale di Caltanissetta, avvicina molte persone?
    Spero che tutti i pareri a questo proposito facciano da monito al Comune e al Sign. Sindaco al fine di preservare un evento figlio del grande e mitico RALLY DI PRIMAVERA.

  • Leggo tanti commenti e mi sembra che stiamo facendo la guerra dei poveri, diamo numeri, sentenze , giudizi, che a mio modo di vedere sono inappropriati, secondo me tutto il movimento sportivo deve essere sostenuto, tutte le manifestazioni sono importanti, dal tennis al torneo di scacchi. Il problema è che tutti siamo convinti che per fare sport ci vogliono necessariamente contributi pubblici, ma nessuno parla che ci sono impianti sportivi che versano in un degrado inverosimile, si parlava dello stadio ma nessuno forse sa che sono ben tre anni che non si spendono soldi per la manutenzione ordinaria, cosí come in altri impianti. Abbiamo un impianto polivalente di via portella della ginestra finito da tre anni che nn è stato ne inaugurato , ne aperto, forse finalmente ci sará la gara per l'affidamento a privati!!!!! . Poi si parla di sostegno alle attivitá sportive, sono tre anni che nessuno prende contributi, e neanche la Nissa che è sempre oggetto di contestazioni e osservazioni. Manca una programmazione seria e costruttiva, sicuramente non si puó improvvisare e tamponare, in questi tre ani si sono succeduti tre assessori, e ad onor del merito debbo dire che l'assessore Angilella si sta muovendo con molta oculatezza e competenza rispetto a quelli che lo hanno succeduto, togliendo tante castagne al fuoco ad una inadeguata classe politica. Io da uomo sportivo che ama tutte le discipline sportive e da piccolo imprenditore debbo dire che le manifestazioni che portano economia a Caltanissetta (alberghi, bed and breakfast ristoranti, ecc) sono a prova di smentita , nuoto, pesistica automobilismo, danza e calcio contrariamente a quello che si dice il tennis tranne il San Michele tutti i ristoranti ed bed and breakfast sono vuoti. Discorso diverso è sull'immagine della che il tennis riesce ad attrarre. Inviterei l'amministrazione a dire pubblicamente quali sono le proposte e la programmazione futura sullo sport. Nn vorrei che poi come è successo nel consuntivo di bilancio dell'anno scorsonci fosse stato un avanzo di amministrazione di circa un milione e mezzo di euro, che potevano essere destinati a qualsiasi settore dell'attività pubblica e quindi anche allo sport

    Cordiali saluti

    • approvo il tuo commento, gli impianti sono abbandonati ed incustoditi,in alcuni ci sono , ma in orari in cui gli impianti nn sono utilizzati, vedi palamilan.
      Soldi soldi, oggi è difficile trovarli, immaginiamo per lo sport.
      ma chi oggi fa sport , ci mette impegno e soldi.
      Lo sport a caltanissetta ormai lo fanno in pochi, basta guardare che il basket è morto, laa pallavolo maschile fa la D, be quella femminile cerca di creare movimento, per fortuna è seguita da persone serie e ci riesce, il rugby.....ha degli alti e dei bassi, il calcio esistono solo la nissa e le scuole calcio, la pesistica è una costante per la città, e poi.......si c'è la bike che tutti a cl ignorano, ma fa risultati a livello nazionale, la pallamano che cerca di uscire dal grigiore locale.....ah dimenticavo il tennis, conosco tanta gente che lo pratica...gente benestante, professionisti imprenditori.bastava andare al torneo.....tanti facevano passarella, tipico nisseno.Conclusioni gente svegliamoci, che ormai siamo alla frutta .....volevo dire che l'ace è un succo di frutta buonissimo Smirgnaff

      • e allora bevitelo alal mia salute mentre fai passerella anche tu al circolo del tennis, caro osservatore di meteore

  • L'ATP Challenger di Caltanissetta resterà nella STORIA della nostra città e mi auguro che questo straordinario appuntamento possa continuare a rinnovarsi. Grande merito ai Dirigenti del Tennis Club

    • bravo!! ma lasciali stare nenache sanno cos'è un ace..hanno le menti annebbiate dalla Nissa

  • Sono un fedele spettatore del Rally di Caltanissetta e ogni anno insieme a tutta la troupe di Siciliarally.com e del mensile Sicilia Motori alloggiamo e mangiamo a Caltanissetta per almeno 2 giorni. Un evento che ci ha fatto conoscere molte zone della provincia nissena e che grazie ai nostri filmati, fotografie e servizi giornalistici abbiamo fatto conoscere a tutti gli appassionati di automobilismo. Ritengo che si stia dando poco peso alla gara, che tra partecipanti, famiglie al seguito e addetti ai lavori raccoglie tanta gente, più di alcuni sport che fanno solo tendenza ma materialmente non danno lo stesso ritorno di immagine che le gare automobilistiche offrono. Spero che anche quest'anno potremo vivere questa bella gara, in un territorio che amo tanto e che ho conosciuto bene solo e soltanto grazie al Rally di Caltanissetta!

  • lo sport è una piccola risorsa economica per questa maledetta città, piena di lecca culi e parassiti.
    date possibilità alle società di fare sport, anche con due lire, e vedrete che movimento economico portano. Eventi che nessuno conosce hanno portato risorse alle attività locali( ristori b&b hotel).
    ma qui si parla solo di Tennis e Nissa......ma la vogliamo finire'.
    per fare sport a caltanissetta devi pagare le società oppure niente in giro o al pc......e poi si parla di deliquenza minorile e altro.

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